Tanto per chiarire

Categorie: Pop
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Pubblicato il: 17 Settembre 2008

steve albiniSteve Albini (qui su wikipedia in inglese e qui in italiano) è un musicista, produttore discografico, tecnico del suono e critico musicale americano. È una persona che conosce molto bene il mercato musicale; fra l’altro è stato produttore dei Nirvana.

Nei primi anni ’90 ha scritto un articolo chiamato The Problem With Music in cui descrive la situazione di una band esordiente di un certo successo, come ne ha viste tante, che arriva a firmare il suo primo contratto con una major. Con la sua esperienza, Albini fa letteralmente i conti in tasca alla band, alla major, a produttori, manager e a molti personaggi che gravitano intorno al business musicale. È in articolo interessante anche perché, nonostante il fatto che circoli su internet ormai da 10 anni, non è stato mai direttamente smentito dalle major, evidentemente perché non sono in grado di farlo. D’altra parte le major si sono sempre sottratte alle discussioni sui loro margini di profitto (e su quelli di band, produttori, manager, etc.) adducendo il fatto che le situazioni sono troppo differenziate.
Ma, come ben sanno gli statistici, in economia le medie si possono sempre fare: basta riferirle a situazioni tipiche ed è quello che fa questo articolo.

Ho sempre voluto proporlo, ma finora sono stato trattenuto dal fatto che è in inglese-americano non proprio semplice e non ho mai avuto la voglia e il tempo di tradurlo (è piuttosto lungo). Oggi finalmente qualcuno lo ha fatto, quindi un plauso a LOR15, di cui vi segnalo il blog e da cui ho tratto la traduzione che riporto qui sotto e che mi sembra ben fatta.

Se a qualcuno interessa l’originale inglese, lo può leggere qui o qui, ma basta una ricerca in Google per trovarlo in molti siti.

È lungo, ma chiarisce molte cose. Se ne avete voglia e se vi interessa leggetelo, tanto per chiarire, fra l’altro, chi sono quelli che danno dei ladri ai ragazzini che si scaricano i CD.

Il problema con la musica

di Steve Albini

Ogni volta che parlo con una band che sta per firmare un contratto con una etichetta major, finisco sempre per pensare a loro in un contesto particolare. Immagino un fossato, largo un metro e venti, profondo un metro e cinquanta e forse lungo sei metri, pieno di merda. Immagino queste persone, alcune delle quali buoni amici, alcune semplici conoscenze, da una parte di questo fossato. Immagino pure un lacchè dell’industria, senza volto, dall’altra parte del fossato, con in mano una stilografica ed un contratto che aspetta di essere firmato. Nessuno può vedere cosa ci sia scritto nel contratto. È troppo lontano ed inoltre la puzza della merda fa lacrimare gli occhi di tutti. Il lacchè urla a tutti che il primo a nuotare attraverso il fossato firmerà il contratto. Tutti si buttano nel fossato e cercano furiosamente di arrivare dall’altra parte. Due persone arrivano nello stesso momento ed iniziano a lottare spingendosi reciprocamente la testa nella merda. Alla fine uno dei due capitola, e rimane un solo contendente. Allunga la mano verso la penna, ma il lacchè gli dice “credo che tu ti debba fare le ossa ancora un po’, nuota di nuovo, per favore. Questa volta a dorso”. E lui ovviamente lo fa.

I. A & R Scouts

Ogni etichetta major, coinvolta nella caccia di nuove bands, ha nello staff un uomo di alto profilo, un A&R che può presentare una faccia credibile ad ogni band con prospettive. Le iniziali stanno per “Artisti e Repertorio”, perché storicamente lo staff A&R seleziona gli artisti per registrare la musica che hanno anche scelto. Questo avviene ancora anche se non apertamente. Questi tipi sono generalmente giovani (la stessa età della band presa di mira) ed al giorno d’oggi hanno sempre qualche ovvia credibilità underground da mostrare. Lyle Preslar, ex chitarrista dei Minor Threat, è uno di loro. Terry Tolkin, ex organizzatore indipendente di concerti a NY e manager assistant della Touch And Go è uno di loro. Al Smith, ex ingegnere del suono del CBGB è uno di loro. Mike Bitter, ex editore della fanzine XXX e collaboratore di Rip, Kerrang ed altri, è uno di loro. Molti dei noiosi stronzi che riempivano le radio dei college sono nelle loro file.

Ci sono molte ragioni per cui gli A&R sono sempre giovani. La spiegazione solitamente usata è che è che lo scout deve essere “hip” per la scena musicale corrente. Un motivo più importante è che le bands intuitivamente avranno più fiducia in uno come loro e che parla con entusiasmo delle stesse esperienze formative rock and roll. L’ A&R è la prima persona ad avere contatto con la band, ed in quanto tale è il primo a promettere loro la luna. Chi meglio, per promettere loro la luna, di un tipo idealistico che si aspetta in pochi anni di fare carriera e che non ha esperienze precedenti con una grossa casa discografica. Cazzo, è un naive, un ingenuo, come la band che sta gabbando. Quando dice che nessuno interferirà nel loro processo creativo, probabilmente ci crede pure.

Quando si siede al tavolo con la band la prima volta, davanti ad un piatto di pasta, può dire loro in tutta sincerità, che quando firmeranno per la compagnia X, di fatto firmeranno per lui, e lui è dalla loro parte.Vi ricordate quel concerto a cui vi ho visto nel 1985? Non ci siamo divertiti un casino? Ora tutte le rock band sono diventate abbastanza sagge da essere sospettose della feccia dell’industria musicale. C’è una caricatura convincente nella cultura popolare di un ex-hipster di mezza età, corpulento, che parla velocissimo usando un gergo datato, chiamando tutti “baby”. Dopo avere incontrato il “loro” A&R, la band si dirà, e dirà a tutti, “non è per niente il classico tipo dell’industria discografica, è come uno di noi” E hanno ragione. Questo è proprio uno dei motivi per cui è stato incaricato.

A questi tipi A&R non è permesso di scrivere contratti. Quello che fanno è presentare alla band una lettera di intenti o un promemoria, che vagamente definisce alcuni termini ed afferma che la band firmerà con l’etichetta quando ci si sarà messi d’accordo sul contratto. La cosa più strana al riguardo di questo memo che sembra innocuo, è che, per tutti gli scopi legali, è un documento vincolante. Cioè, una volta che la band lo ha firmato, ha un obbligo di concludere l’affare con l’etichetta. Se l’etichetta presenta alla band un contratto che la band non vuole firmare, l’etichetta non ha che da aspettare. Ci sono centinaia di altre band che vogliono firmare lo stesso contratto, così l’etichetta è in una posizione di forza.

Queste lettere di intenti non hanno mai una data di scadenza, così la band rimane legata alla lettera di intenti, fino a quando il contratto viene firmato, non importa quanto ci si metterà. La band non può firmare con altri e non può pubblicare il proprio materiale a meno che l’accordo non venga annullato, cosa che non succede mai. Non sbagliatevi, una volta che una band ha firmato una lettera di intenti, o firmeranno un contratto che piace all’etichetta, o verranno distrutti. Una delle mie band favorite è stata tenuta ostaggio per almeno due anni da un furbo giovane “non è come uno di quelli delle etichette” sulla base di una tale lettera di intenti. Non rispettò alcuna delle promesse fatte (cosa che fece con effetto simile ad un’altra band ben conosciuta) e così la band voleva andarsene. Un’altra etichetta aveva manifestato interesse, ma quando all’A&R fu chiesto di liberare la band, disse che voleva denaro o punti percentuali, o possibilmente entrambi, prima di considerarlo. La nuova etichetta aveva paura che il prezzo fosse troppo caro, e disse di no. In procinto di fare l’album di esordio, una band eccellente, umiliata, per lo stress e per i molti mesi di inattività, si sciolse.

II. C’è questa band

C’è questa band. Non sono nulla di incredibile, ma sono anche abbastanza bravi, così hanno attirato un po’ di attenzione. Hanno firmato per una etichetta “indipendente” media, proprietà di una compagnia di distribuzione, e devono ancora due album alla etichetta. Vorrebbero firmare per una major, così potrebbero avere delle sicurezze, sapete, avere dei buoni strumenti, fare i tour in un bus decente, niente fronzoli, solo una piccola ricompensa per il loro duro lavoro. A quel punto hanno un manager. Conosce un po’ di gente delle etichette e potrebbe vendere il loro prossimo progetto alla gente giusta. Lui prende la sua percentuale, ma è solo il 15%, e se fa loro firmare un contratto, allora è denaro ben speso. In ogni caso a loro non costa nulla, se non funziona. Il 15% di niente non è molto!

Un giorno uno scout A&R li chiama, dice che li sta seguendo da un po’ e che quando il loro manager gli ha fatto il loro nome, ha fatto subito “click”. Perché non incontrarsi per parlare della possibilità di un contratto con la sua etichetta? Wow. È il momento di sfondare. Incontrano il tipo, e sapete cosa – non è quello che si sarebbero aspettati da un tipo di una etichetta. È giovane ed è vestito più o meno come la band. Conosce tutte le loro band preferite. È uno di loro. Dice che vuole provare a fare ottenere loro tutto quello che vogliono. Dice che tutto è possibile con l’atteggiamento giusto. Concludono la serata portando a casa una lettera di intenti, scritta e firmata al momento.

Il tipo A&R era pieno di grandi idee, ha parlato anche di usare un produttore di grido. Butch Vig è fuori discussione, pretende 100.000 dollari e tre punti percentuali, ma possono avere Don Fleming per 30.000 $ e tre punti percentuali. Se anche quello è un po’ troppo allora possono avere quel tipo che era nella band di David Letterman. Vuole solo i tre punti. O possono scegliere chi vogliono (tipo Warton Tiers forse, costa solo 5 o 7mila dolalri) e prendere Andy Fallace per remixare per 4mila a traccia più 2 punti. C’era molto a cui pensare.

Bene, a loro piace questo tipo ed hanno fiducia in lui. Inoltre hanno già firmato la lettera di intenti. Lui doveva avere intenzioni serie per voler firmare un contratto. Danno notizia alla loro etichetta attuale, ed il manager dice che vuole che abbiano successo, così hanno la sua benedizione. Lui ovviamente dovrà essere compensato, per gli album in contratto ancora da fare, ma lui stesso chiarirà tutto con la nuova etichetta. La Sub Pop ha fatto milioni vendendo i Nirvana e la Twin Tone non ha fatto male anche lei: 50mila per le Babes e 60 mila per i Poster Children – senza dover vendere un solo disco in più. Sarà qualcosa di modesto. Alla nuova etichetta non importa il prezzo, fin quando è recuperabile dalle royalties. Bene, ricevono il contratto finale e non è quello che si aspettavano. Immaginano che sia meglio andare sul sicuro e lo fanno vedere ad un avvocato, uno che dice di essere esperto di contratti del mondo dello spettacolo e lui trova qualche errore da correggere. Loro non sono ancora convinti, ma l’avvocato dice che ha visto molti contratti e che questo è piuttosto buono. Avranno molte royalties: 13% (meno 10% di deduzione packaging).Non erano i Buffalo Tom che prendevano solo 12% meno il 10%). Fa lo stesso.

La vecchia etichetta vuole solo 50mila e nessun punto percentuale. Cazzo, la Sub Pop prese 3 punti quando lasciò andare i Nirvana. Hanno firmato per 4 anni, con opzione per ogni anno, per più di un milione di dollari! Solo l’anticipo per il primo anno è di 250mila $. Pensateci un attimo, un quarto di milione solo per essere una rock band!

Il loro manager pensa che sia un grande affare specialmente per il grosso anticipo. Inoltre, lui conosce una casa di pubblicazioni che prenderà la band se avranno un contratto e anche questi daranno loro un anticipo di 20mila, così incasseranno anche questi soldi. Il manager dice che il settore del publishing è piuttosto misterioso e nessuno sa bene da dove arrivi il denaro, ma l’avvocato può dare uno sguardo al contratto. Cazzo, sono soldi regalati.

Il loro booking agent è eccitato per il fatto che firmino per una major. Dice che possono incassare in media 1.000 o 2000 $ a sera da ora in poi. È abbastanza per giustificare un tour di cinque giorni la settimana e con una band di supporto, possono usare un vera crew, comprare degli strumenti adeguati ed avere addirittura un tour bus! I bus sono piuttosto costosi, ma se pensate al costo delle stanze d’albergo per tutta la band e la crew, è più o meno lo stesso costo. Alcune band come Therapy?, Sloan e Stereolab usano i bus in tour anche quando vengono pagati poche centinaia di dollari a notte e questo tour deve incassare almeno 1.000 e 2.000 dollari a notte. Ne varrà la pena. La band sarà più a suo agio e suonerà meglio. L’agente dice che una band su una etichetta major può farsi pagare un anticipo da una società di merchandising sulle vendite delle t-shirts! Ridicolo! È una miniera d’oro! Che l’avvocato dia una letta anche al contratto di merchandising, giusto per andare sul sicuro.

Si ubriacano al party per la firma del contratto. Vengono scattate polaroids e tutti sono eccitati. L’etichetta è andata a prenderli con una limousine. Decidono di usare il produttore che era nella band di Letterman. Il tipo porta dei tecnici per accordare la batteria per loro e regolare amplificatori e chitarre. Ha pure fatto portare dei microfoni vintage. Ragazzi, come erano “caldi”. Ha portato pure un tipo per controllare le fasi di tutto l’equipaggiamento nella sala di controllo. Ragazzi, che professionista. Ha usato un po’ di equipaggiamento e alla fine erano tutti d’accordo che tutto suonava molto “punchy” e “caldo”.

Tutto quel duro lavoro finalmente ha dato i suoi frutti. Con l’aiuto di un video, l’album è stato venduto come panini caldi. Hanno venduto 250mila copie! Di seguito i conti che spiegano quanto siano fottuti: Questi numeri sono rappresentativi di importi che appaiono quotidianamente in contratti discografici. Non c’è bisogno di manipolare i numeri per fare apparire male lo scenario, dal momento che gli esempi veri abbondano.

Anticipo $ 250.000
Percentuale del Manager $ 37,500
Avvocati $ 10,000
Recording Budget $ 150,000
Anticipo produttore $ 50,000
Spese Studio $ 52,500
Drum. Amp, Mic and Phase “Doctors” $ 3,000
Nastro per la registrazione $ 8,000
Affitto attrezzature $ 5,000
Trasporti $ 5,000
Pernottamenti durante lavoro in studio $ 10,000
Catering $ 3,000
Mastering $ 10,000
Copie su nastro, reference CDs, spedizione nastri, spese varie $ 2,000
Video budget $ 30,000
telecamere $ 8,000
Crew $ 5,000
Processing e riversamenti $ 3,000
Off-line $ 2,000
On-line editing $ 3,000
Catering $ 1,000
Palco e costruzioni $ 3,000
Copie, corrieri, trasporti $ 2,000
Costi del Director $ 3,000
Album Artwork $ 5,000
Foto promozionali e copie $ 2,000
Fondo Band $ 15,000
Nuova batteria professionale $ 5,000
Nuove chitarre professionali[2] $ 3,000
Nuovi ampli chitarra professionali [2] $ 4,000
Basso a forma di patata $ 1,000
Nuovo ampli per basso con lucette $ 1,000
Affitto sala prove $ 500
Gran party per gli amici $ 500
Tour spese [5 settimane] $ 50,875
Bus $ 25,000
Crew [3] $ 7,500
Cibo e per diems $ 7,875
Carburante $ 3,000
Beni di consumo $ 3,500
Guardaroba $ 1,000
Promotion $ 3,000
Guadagno lordo del tour $ 50,000
Percentuale Agente $ 7,500
Percentuale Manager $ 7,500
Merchandising anticipo $ 20,000
Percentuale Manager $ 3,000
Parcella Avvocato $ 1,000
Anticipo pubblicazione $ 20,000
Percentuale Manager $ 3,000
Parcella Avvocato $ 1,000
Vendita dischi 250,000 copie a $12 = $3,000,000
Royalty di vendita all’ingrosso [13% del 90% del dettaglio] $ 351,000
A detrazione anticipo $ 250,000
Percentuale produttore [3% meno $50,000 di anticipo] $ 40,000
Budget promozionale $ 25,000
Penale etichetta precedente $ 50,000
Royalty nette $ -14,000
Entrate etichetta discografica
Vendita dischi (entrata lorda) $6.50 x 250,000 = $1,625,000
Royalties Artisti $ 351,000
Deficit dalle royalties $ 14,000
Produzione, packaging e distribuzione @ $2.20 a disco $ 550,000
Profitto lordo $ 7l0,000
Il bilancio:
questo è quanto ogni giocatore è stato pagato alla fine di questo gioco
Casa discografica $ 710,000
Produttore $ 90,000
Manager $ 51,000
Studio $ 52,500
Etichetta precedente $ 50,000
Agente $ 7,500
Avvocato $ 12,000
Entrate nette per ogni membro band $ 4,031.25

La band è ora ad un quarto del proprio percorso contrattuale, ha arricchito l’industria discografica di più di 3 milioni di dollari ma è in perdita di 14.000 sulle royalties. I membri della band hanno guadagnato 1/3 di quello che avrebbero guadagnato lavorando da 7eleven (catena di supermercati NdT) ma hanno dovuto girare in un bus per un mese.
Il prossimo album sarà la stessa cosa con la differenza che l’etichetta insisterà che spendano più soldi su di esso. Da momento che il precedente non ha mai “recuperato” le spese, la band non si può opporre.

Il prossimo tour ancora sarà la stessa cosa, a parte il fatto che l’anticipo per il merchandising sarà già stato pagato, e la band, piuttosto stranamente, non avrà guadagnato alcune royalties dalla vendita delle magliette. Probabilmente i tipi della vendita delle magliette avranno imparato a contare i soldi come i tipi della casa discografica.

Alcuni dei vostri amici probabilmente sono già fottuti a tal punto.

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