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RIP Mike Bongiorno

Categorie: Umorismo
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Commenti: 4 Commenti
Pubblicato il: 8 Settembre 2009

Se ne va uno dei più grandi comici di tutti i tempi.

O quando chiedeva – e capitò più volte – a una concorrente notizie del marito e si sentiva rispondere “veramente sono vedova”. O gli errori di lettura. “Ma chi sarà questo signor Paolo Vi del quale non ho mai sentito parlare?”, si chiese leggendo una domanda in cui si citava in realtà Papa Paolo VI. E non ebbe alcun dubbio a pronunciare “Pio ics”, leggendo il nome di Papa Pio X. E ancora: “Un signore anziano sulla cinquantina” (“non mi chiami anziano”, replicò indispettito il concorrente a Rischiatutto); “abbiamo qui Sharon Rampin… sei inglese?” “No, sono veneta, Rampìn”.

E dotato di una certa dose di autoironia:

Enzo Bottesini, in gara, cameraman specializzato in riprese subacquee, gli disse: “Mike, so che lei è un sub eccezionale”. E lui replicò: “No, sono un sub normale”.

4 Commenti
  1. Stefano ha detto:

    Non posso fare a meno di ricordare Mike come protagonista di Lascia o Raddoppia da buon fan di John Cage quale sono.

    Per anni ho cercato, invano, il filmato della Rai che spero possa saltar fuori durante le probabili commemorazioni televisive dei prossimi giorni (ma dubito).

    Umberto Eco mi ha rivelato però che vinse due milioni e mezzo e non cinque come riportato da diversi articoli sul tema. Dopo la vittoria si riunì con alcuni amici nella notte a Milano in un bar. Erano intorno al biliardo: Luciano Berio, Cathy Berberian, Peggy Guggenheim con scarpine d’oro, Bruno Maderna, Leidi e il tecnico del Laboratorio di Fonologia Marino Zuccheri.

    Peccato che dell’incontro Mike/Cage siano rimaste giusto due foto e basta… e i ricordi di chi vide Rai Tre anni fa mandare in onda ‘sto benedetto filmato.

  2. Mauro ha detto:

    in realtà c’è un libro che ho da qualche parte della mia biblioteca in cui è riportata buona parte della trasmissione. si intitola “dopo di me il silenzio”.
    lo trovo e ti so dire.

  3. Mauro ha detto:

    A giudicare dal libro di cui sopra, Umberto Eco si sbaglia.

    Nella conversazione, Mike ricorda a Cage che se lascia si porta a casa 2.500.000, ma se raddoppia e sbaglia vince solo il premio di consolazione: un’auto del valore di 1.400.000.
    Cage conferma che vuole continuare, risponde alle ultime 3 domande e vince 5.000.000.

  4. Stefano ha detto:

    Grazie per la precisazione Mauro. Montepremi a parte, la prima volta che la trascrizione dell’ultima puntata apparve a quanto pare fu sul numero dell’Ottobre 1975 della rivista Gong.

    Ho contattato via email chi possedeva (e a quanto pare dovrebbe ancora possedere) tale nastro audio e la risposta fu che mi avrebbe contattato in caso di ritrovamento. Tale Carlo Bertocci. Purtroppo nessuna nuova, ahimé.

    In seguito la trascrizione finì su diversi volumi tra le quali quello da te segnalato che prima o poi dovrò acquistare:-) Ah, in tema di libri su Cage, davvero molto bello quello edito dalla Fondazione Mudima con percorso fotografico di Roberto Masotti uscito qualche mese fa.

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