Unabomber può essere arte?

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Pubblicato il: 19 Ottobre 2006

Bible bomb

Fin dalla metà degli anni ’80, Gregory Green ha prodotto performance e lavori che esplorano l’evoluzione del concetto di abilitazione, nel senso di acquisizione del potere, del controllo. In questa ottica Green considera sia la violenza che le alternative alla violenza e l’accessibilità alla tecnologia e all’informazione come veicoli per il cambiamento sociale e politica.
Nuclear device
In breve, Gregory Green fabbrica oggetti e strategie terroristiche. Bombe sia convenzionali che nucleari, missili, armi chimiche, tutti perfettamente funzionanti a meno del materiale ultimo: l’esplosivo, che è assente, ma è possibile inserirlo con facilità.
Ma non si ferma qui. I suoi lavori più recenti sono virus informatici e unità di trasmissione pirata. Possono sembrare meno cruenti, ma sono anche più eversivi.

Il lavoro di Green, quindi, suggerisce dei metodi per compromettere lo status quo e favorire un cambiamento sociale. Chi dice che l’arte deve essere innocua?

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