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Canto Armonico

Categorie: Strumentale
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Pubblicato il: 13 Gennaio 2007

tuva
Il canto armonico (Overtone singing) è una modalità di emissione vocale in cui il/la cantante manipola le risonze che si creano nel tratto vocale (quello che si trova tra le corde vocali e la bocca) per evidenziare gli armonici della propria voce (per gli addetti, manipola i formanti).
Difficile da spiegare, ma semplice da capire perché, a basso livello, lo facciamo tutti, quando passiamo da una vocale all’altra (provate a dire aaaaaeeeeeiiiiiioooooouuuuu).
Ecco due esempi eseguiti da Mark van Tongeren, il primo molto semplice, il secondo più complesso.

Questo modo di utilizzare la voce, sia pure con diversi stili e tecniche, è diffuso in Asia Centrale (Tuva, Mongolia, Altai), fra le popolazioni nordiche (eschimesi del Canada, Lapponi) ed esiste anche in Barbagia.
Le tecniche sono varie. Queste popolazioni spesso lo utilizzano per creare un certo tipo di polifonia, pur con una sola voce come in questo esempio in cui si sente distintamente una nota alta che si muove sopra a quella di base.
In occidente, la pratica di un canto armonico rilassato e meditativo si è diffusa in seguito al rinnovato interesse verso l’oriente risalente alla fine degli anno ’60. Stockhausen è stato uno dei primi autori “colti” a utilizzarlo nella sua composizione “Stimmung” del 1968 (di cui abbiamo già parlato; ecco un esempio audio e alcune note), ma poi si sono formati vari gruppi di praticanti.
Qui vi presentiamo alcuni estratti di Spectral Voices, un gruppo americano che arricchisce i propri brani con il riverbero naturale di una enorme cisterna un tempo usata come acquedotto.

Vari altri esempi e una trattazione più tecnica del canto armonico si trovano su Tertium Auris, un blog specificamente dedicato all’analisi vocale e alla sperimentazione sonora.

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