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Il lento stillicidio del diventare vecchi

Categorie: Pop
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Commenti: 4 Commenti
Pubblicato il: 25 Maggio 2007

Time – Goddamn, you’re looking old
You’ll freeze and catch a cold
‘Cause you’ve left your coat behind
Take your time
Breaking up is hard, but keeping dark is hateful
I had so many dreams, I had so many breakthroughs
But you, my love, were kind, but love has left you dreamless
The door to dreams was closed. Your park was real and greenless
Perhaps you’re smiling now, smiling through this darkness
But all I had to give was the guilt for dreaming

We should be on by now

4 Commenti
  1. vinz ha detto:

    che buffo..come ti e’ venuta fuori questa vecchia, gloriosa canzone? Quanto mi piaceva…e quanto e’ datata ora. 🙂

  2. Mauro ha detto:

    Non so…
    spesso mi vengono in mente vecchie canzoni…

  3. Morkye ha detto:

    non ti sentirai mica vecchio…

  4. Mauro ha detto:

    Io soffro di sindrome di Peter Pan quindi difficilmente posso sentirmi (dentro di me) vecchio.
    Il problema, semmai, è che gli altri cioè l’intero consesso sociale tenta di farmi sentire vecchio.
    Certe volte sono cose banali, tipo gli studenti che mi danno del lei, il che è anche giusto perché qualcuno di loro ha bisogno di una autorità.
    Ma altre volte sono cose più pesanti che tendono a chiuderti degli spazi, a impedirti di avere dei sogni, a riportarti sulla terra quando fai progetti perché hai passato i 50.
    E allora cominci a soffrire di una specie di schizofrenia in cui ti sembra che il mondo non ti veda come tu pensi (o vorresti) essere e il rischio è quello di prendersela con il proprio essere che invecchia mentre la tua mente non lo fa.
    Oppure te la prendi con il mondo, il che probabilmente è più salutare.
    Grazie per l’incoraggiamento, ogni tanto fa bene…

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