Ieri ero di buon’umore e sono andato a comprare i libri per sopravvivere in autunno (per di più è ricominciato il calcio… non si può vivere…).
Stranamente sono tutti romanzi (di solito leggo anche saggi).
Vi metto anche qualche nota di copertina.
Da quale inizio?
- Andrei Kurkov – I pinguini non vanno in vacanza
Sulle reazioni dei russi al crollo dell’Unione Sovietica
I pinguini sono animali programmati per vivere in gruppo.
Anche i sovietici erano animali collettivi.
Poi il crollo… - J.G. Ballard – Il mondo sommerso
Ricercatori e scienziati perlustrano intere città sommerse in seguito allo scioglimento delle calotte polari causato dal riscaldamento globale. Fantascienza, per ora. Ma è del 1962.
Uno dei pochi libri di Ballard che non mi ricordo e che quindi forse non ho letto - Kenzaburo Oe – Il salto mortale
I personaggi fanno parte di una setta millenarista a Tokyo. Dio, terrorismo, sesso, creatività, futuro. - David Foster Wallace – Oblio
Otto racconti. Indipendentemente dalla trama, DFW è bravo da morire. - Ilja Stogoff – Boys don’t cry
Da San Pietroburgo a Kuala Lampur. Romanzo di non formazione. Risse e sesso orale a 30° sotto zero. - Luke Rhinehart – L’uomo dei dadi
Uno psicanalista manda a puttane una vita ordinata e si affida al caso prendendo decisioni sulla base del lancio dei dadi. - Kawabata Yasunari – Bellezza e tristezza
Ognuno dei personaggi appare dominato da un’idea ossessiva e su tutti incombe un presagio di tempesta…
Ormai un classico. L’ho letto da piccolo (Kawabata si è suicidato del 1972), ma mi piace l’idea rileggerlo da grande. - David Foster Wallace – Infinite Jest
Un libro di 1300 pagg. che in gran parte ho già letto, ma non era mio. Adesso è uscito in economica. - Neal Stephenson – Snow Crash
Già letto, ma in prestito. Mi piace averlo.
Raro.
E’ un pò che i romanzi m’han stufato ma i titoli segnalati mi intrigano da morire.
Provvederò…
Consigli per gli acquisti 🙂 [libri di viaggiatori]
COLIN THUBRON:
– Ombre sulla via della seta
– In Siberia
– Verso l’ultima città (romanzo)
TIZIANI TERZANI: tutti ma in particolare
– Un indovino mi disse
Posso dire anch’io la mia?
Cronache di viaggio, ma non di turismo, di un nordamericano senza pregiudizi. Io non amo alla follia la letteratura statunitense, ma questo è uno tosto, che non parla mai da semplice spettatore: “Cronache anarchiche” di Denis Johnson (ALET)
Ho una grande opinione di Thubron: “In Siberia” ha ispirato i miei viaggi nella zona.
I libri di Terzani li letti. “Un indovino mi disse” è quello che preferisco.