questa pagina è dedicata alla configurazione di Compiz su un sistema
Unix (ovviamente). Come sistema di riferimento utilizzo Ubuntu Linux
7.10 (Gutsy Gibbon), ma tutti i consigli funzionano anche su altre
distribuzioni purché Compiz sia stato correttamente installato,
compreso il suo programma di configurazione.
Si tratta di un desktop 3D, un
compositing window manager per
X Window System
(su Unix e di conseguenza Linux (e Mac OSX)).È in sostanza un software
che gestisce sia l'estetica e il piazzamento delle finestre, sia una
serie di effetti che possono essere applicati a tali finestre (a
partire da semplici trasparenze e ombreggiature fino ad arrivare a
complessi effetti tridimensionali).
Nel suo utilizzo più semplice fornisce solo alcuni effetti applicati a
finestre, dialog box e menu, in pratica un semplice abbellimento, ma in
quello più spinto, di cui parleremo qui, è un nuovo tipo di desktop che
aggiunge una terza dimensione permettendo di gestire meglio una
notevole quantità di finestre.
In effetti, Compiz non serve a quelli che lavorano con una o due
finestre, magari a schermo intero. Serve a coloro che, per qualche
ragione, sono abituati a gestire diverse applicazioni
contemporaneamente, necessariamente disperse fra più desktop (Linux ha
un desktop multiplo).
Per fare un esempio, in questo momento sto creando questa pagina ed ho aperto:
- Seamonkey html editor
- Seamonkey preview
- un terminale
- Firefox
- Gimp, per lavorare sulle immagini
- Gqview, per una preview delle immagini salvate
- CompizConfig Setting Manager
Se tutte queste applicazioni fossero sullo stesso desktop, un po' di
confusione ci sarebbe. Fortunatamente in Linux disponiamo di vari
desktop (io ne uso 6), per cui in ogni schermata ho al massimo un paio
di applicazioni. Anche così, però, il desktop switcher mostra i suoi
limiti e anch'io a volte non ricordo immediatamente in quale schermata
si trova una applicazione.
Con Compiz, posso passare facilmente da un desktop all'altro vedendo le
applicazioni contenute, ma anche da una applicazione all'altra
indipendentemente dal desktop in cui si trova. Inoltre esiste un utile
sistema per riorganizzare le varie finestre e ridistribuirle fra i
desktop, così come una modalità che definisce dei gruppi di finestre a cui
applicare modifiche di massa.
Tanto per dare una prima occhiata all'ormai famosissimo cubo, il
mio
desktop, adesso, è questo (cliccate l'immagine per ingrandirla, poi
tornate qui con Back/Indietro). Oppure potete guardarvi
altri
screenshot direttamente da
compiz.org.
Personalmente non ho mai amato queste cose perché le ho sempre
considerate meri effetti che servono solo a sprecare CPU. Ho attivato Compiz
un po’ per curiosità, un po’ per aggiornarmi ed ero piuttosto scettico.
Invece devo dire che lo trovo proprio divertente. Le trasparenze, tutti
i modi in cui le finestre appaiono e scompaiono e il cubo rendono il
computer un po’ meno prevedibile e più vario. Dopo averlo attivato, ho passato
almeno 2 ore a configurarlo. È meglio di un gioco (in realtà per me è
un gioco).
La cosa che mi sconvolge sempre un po’ è quello spazio virtuale in
cui ruota il cubo. Finora avevo considerato il desktop come qualcosa di
essenzialmente piatto. Le finestre passavano l’una sull’altra, ma senza
nessuna profondità. Compiz, invece, crea (o rivela) uno spazio al di là
del desktop e volte mi trovo a chiedermi cos’è, cosa contiene, oltre al
mio desktop?
L’unica nota negativa è che, sul portatile, la ventola va sempre perché la cpu è continuamente stressata
PS: naturalmente gli utenti windows non ne hanno bisogno: il loro sistema è già imprevedibile di suo…
Installare Compiz
Su Ubuntu Gutsy, Compiz è già installato, anzi, se si dispone di una
scheda grafica recente e abbastanza potente, potrebbe essere attivato
per default, almeno su alcuni effetti, quindi gli utenti di Ubuntu
Gutsy possono saltare questo capitolo.
In altre distribuzioni, forse deve essere installato. Ovviamente, se è
già pacchettizzato secondo il sistema usato nella distribuzione (apt,
deb, rpm), la cosa è facile, altrimenti vi rinvio alle
istruzioni di installazione in compiz.org.
Per darvi qualche indicazione, i pacchetti relativi a compiz installati di default in Ubuntu Gutsy sono
compiz | 1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1 | OpenGL window and compositing manager |
compiz-core | 1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1 | OpenGL window and compositing manager |
compiz-fusion-plugins-extra | 0.5.2+git20070928-0ubuntu1 | Collection of extra plugins from OpenCompositing for Compiz |
compiz-fusion-plugins-main | 0.5.2+git20070928-0ubuntu2 | Collection of plugins from OpenCompositing for Compiz |
compiz-gnome
| 1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1 | OpenGL window and compositing manager - GNOME window decorator - se invece si usa KDE, ci sarà compiz-kde |
compiz-plugins | 1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1 | OpenGL window and compositing manager - plugins |
libcompizconfig-backend-gconf | 0.5.2+git20071010-0ubuntu1 | Settings library for plugins - OpenCompositing Project |
libcompizconfig0 | 0.5.2+git20070919-0ubuntu3 | Settings library for plugins - OpenCompositing Project |
libdecoration0 | 1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1 | Compiz window decoration library |
Naturalmente si possono installare anche altri pacchetti. Questi sembrano essere quelli essenziali.
Attivare Compiz
Attivare Compiz è semplice, se tutto è a posto. Ora faremo una prova. Selezionate, da menu:
System -> Preferences -> Appearance
il mio sistema è in inglese e io uso Gnome un po' vecchio stile, con la
taskbar in basso, ma non dovrebbe essere difficile trovarlo anche in
italiano; sarà qualcosa come
Sistema -> Preferenze -> Aspetto; l'immagine qui sotto aiuta
e si aprirà un box con 5 tab. All'apertura è selezionato quello relativo ai temi. Selezionate, invece,
Visual Effects (Effetti Visivi) e dovreste vedere qualcosa come questo. È possibile che da voi la voce
Custom non appaia.
Probabilmente da voi sarà selezionato None (Nessuno). Ora,
- se da voi è selezionato Normal o Extra siete già a posto:
avete Compiz funzionante e dovreste già vedere qualche effetto, p.es.
le finestre che si ripiegano e sfumano quando le chiudete
- se da voi è selezionato None (nessuno), selezionate Normal
e aspettate. Le finestre potrebbero scomparire dallo schermo per vari
secondi. Se, quando riappaiono è selezionato Normal e non appare nessun
messaggio, tutto ok: chiudendo la finestra dovreste già vedere degli
effetti. Cominciate a provare la vostra macchina per vedere quanto
rallenta; dipende dalla cpu e soprattutto dalla scheda grafica.
L'installazione di un misuratore del carico del sistema, tipo GKrellm o
l'applet System Monitor aiuta a valutare. Al limite lanciate il monitor
di sistema (System -> Administration -> System Monitor) e guardate il carico della cpu.
C'è da dire che le mie schede non sono certo l'ultimo modello. Sto
provando Compiz su un desktop 1.5 GHz con Nvidia GeForce2 MX (vecchia),
su un altro desktop 2.6 GHz con Nvidia GeForce FX 5200 (migliore ma non
recentissima, ormai siamo alla 8800) e su un laptop Acer Aspire 1610
2.8 GHz con ATI Radeon 9700 (abbastanza vecchia), pure tutto funziona
piuttosto bene, a parte la seccatura della ventola del portatile che va
sempre, anche se leggera, perché la cpu è continuamente stressata e
tende a scaldare. Comunque sui desktop, anche senza fare nulla, spesso
vedo il processore che gira intorno al 2% e lanciando un top si vede
che l'attività è di compiz o Xorg, ma non influisce più di tanto.
Se invece Normal non è selezionabile o vi appare un messaggio di errore, leggete il cap. seguente.
Errori!
Gli errori che possono verificarsi sono diversi in base alla scheda che
avete. Personalmente, non ho avuto problemi con le Nvidia che hanno un
supporto GLX molto buono. Al limite quello che può capitarvi è di non
avere il driver proprietario attivato. Selezionate
System -> Administration -> Restricted Drivers Manager e controllate. Con l'Nvidia dovete attivarlo.
L'ATI, invece ha un problema dovuto al fatto che il driver proprietario fglrx fornito con Gutsy non supporta
AIGLX e quindi appare un messaggio che informa che
"The composite extension is not available" o nefandezze similari. A questo punto avete varie possibilità:
Configurare Compiz
A questo punto spero abbiate un compiz funzionante. Ora comincia il divertimento.
La stranezza è che, come già detto, in ubuntu gutsy Compiz è installato
di default, ma il cubo non è attivato in favore di un desktop switcher
piatto, per cui dovete attivarlo voi. Per poter configurare a
piacimento questo oggetto, dovete installare il suo gestore che su
ubuntu è il package
compizconfig-settings-manager. Quindi da terminale date un
sudo apt-get install compizconfig-settings-manager
oppure usate Synaptic.
Il programma installato è questo
che si lancia via menu con
System → Preferences → Advanced Desktop Effects oppure dal box di Appearance (Aspetto) visto
sopra
selezionando Custom e cliccando sul tasto Preferences.
Da qui potete attivare e modificare una miriade di opzioni fino a
perdervi. Non temete di fare modifiche perché per ogni valore esiste un
pulsante che ripristina il default.
Inoltre potete salvare la configurazione creando un nuovo profilo.
Cliccate Preferences (Preferenze) che vedete a sin, sopra il pulsante
close.
Nel riquadro Profile, premete il + e create un nuovo profilo che potete
chiamare come volete (es. mycompiz). A questo punto premete Export e
salvatelo come mycompiz.profile (dovete mettere voi l'estensione, il
software non lo fa).
In questo modo avete un profilo salvato che potete sempre ricaricare
con Import. Ricordare di aggiornarlo quando fate cambiamenti importanti.
Vedere il cubo
Per prima cosa dovete assicurarvi di avere la giusta dimensione di
desktop. Cliccate su General Options (in alto in figura) e si aprirà un
box con numerosi Tab in alto. Andate su Desktop Size e settatelo come
segue:
- Horizontal Virtual Size = 4 (il default è 2, ma 4 è la
dimensione giusta per avere un cubo; questo è il numero delle facce del
prisma che farete ruotare: p.es. 6 genera un prisma esagonale, 4 un
cubo, 3 un prisma triangolare e 2 una sola pagina a due facce)
- Vertical Virtual Size = 1
- Number of Desktops = 1
Premete Back (in basso a sin.) per tornare alla pagina principale.
Andate nella categoria Desktop e attivate
Desktop Cube
(in mezzo in figura). Il sistema vi dirà che è necessario disattiva
Desktop Plane o Desktop Wall (in base a quella che era attiva per
default).
Ditegli di disattivarla (queste modalità di visualizzazione sono alternative).
Ora, sempre nella categoria Desktop, attivate
Rotate Cube.
Bene, adesso sulla tastiera premete insieme Control + Altern (Ctrl+Alt,
entrambi a sinistra della barra spazio; att.ne: non Alt.Gr). Tenendoli
premuti cliccate con il tasto sinistro del mouse e muovete il maledetto
mouse verso sinistra o destra ed ecco il cubo!
Rilasciando il mouse selezionate il desktop. Divertitevi.
Abbellire il cubo
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Ok, abbiamo il cubo che ruota in uno spazio nero e indefinito.
Così com'è è il minimo. Ora possiamo abbellirlo con qualche effetto.
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RiflessioniSempre usando il Compiz Settings Manager, andate in Effects e attivate Cube Reflection. (att.ne: non Reflection e basta, ma Cube Reflection)
Questo plugin attiva la riflessione sul pavimento, creando un ambiente intorno al cubo.
Se ora cliccate sull'icona di Cube Reflection potete modificare i
parametri della riflessione: colori, intensità e zoom e modalità.
Non
abbiate paura a provare perché, anche in caso di disastri, baste
premere sul bottoncino con lo scopino che vedete qui a fianco. È
posizionato accanto a ogni valore e permette di ripristinare il default.
In pratica:
- Ground color near/far determinano i colori della sfumatura del pavimento
- Reflection size controlla l'estensione del pavimento e del nero di sfondo
- Intensity è l'intensità della riflessione (notate la differenza fra la fig. a sin. e quella sotto)
- I due Zoom fanno sì che, mentre lo muovete, il cubo zoomi fino a riempire lo schermo
- Reflection mode è la modalità di riflessione e influisce sul movimento del cubo
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Sopra/Sotto
Andate in Utilities e attivate Cube Caps che controlla l'aspetto della faccia inferiore e superiore del cubo. Poi cliccateci sopra.
Notate i tab Appearance, Behaviour, Actions. Da qui potete scegliere il
colore della faccia inferiore e superiore e anche inserire delle
immagini (Appearance), controllando come l'immagine debba essere
adattata alla faccia (Behaviour).
Per mettere una vostra immagine, cliccate Appearance, poi Add e
scegliete. Eliminate l'immagine di default oppure portate la vostra
sopra l'altra con le frecce.
In Behaviour potete attivare Scale per fare in modo che l'immagine venga estesa all'intera faccia (è uno zoom, non un tile).
Adjust, invece, fa sì che, quando attivate il cubo, le immagini delle
facce sup/inf siano correttamente orientate verso di voi. Non è del
tutto necessario.
Otterrete un cubo simile a quello che vedete qui a fianco (ovviamente con le vostre immagini).
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Cubo Trasparente
Io non lo uso perché, a mio avviso, rallenta il sistema e non è molto
utile, però, almeno una volta è bello da vedere, soprattutto se dentro
qualcosa si muove.
Cliccate su Desktop Cube.
Cliccate sul tab Tensparent Cube portate il primo valore (opacity
during rotation) a circa 40. In tal modo il cubo diventa trasparente
solo quando ruota, come nell'immagine a sin.
Notate che la faccia inferiore e quella superiore non diventano trasparenti, se c'è una immagine. Finora l'unico modo che ho trovato è togliere l'immagine.
Il secondo valore (opacity when not rotating) attiva la trasparenza anche a cubo fermo. Vedete voi.
Il check transparency only on mouse rotate serve a limitare la
trasparenza solo alla rotazione guidata dal mouse, non a quella
attivata dai tasti.
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Il motore del cubo
Ora andate in Effects e attivate Cube Gears.
In questo modo, quando il cubo è trasparente, si vede al suo interno
una animazione con tre ingranaggi che ruotano. È carina, ma non serve a
niente se non a rendere invidiosi quelli di windoze e a far incazzare
moltissimo il processore che ve ne dirà di tutti i colori.
Questo effetto non ha opzioni.
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I Tasti, il mouse e le azioni
Ora vediamo i diversi modi con cui attivare il cubo e anche altri sistemi per navigare fra i desktop.
Prima, però, dobbiamo definire una volta per tutte i nomi dei tasti e le azioni.
Tornate sempre a questo capitolo quando non trovate un tasto.
- Ctrl = tasto Ctrl, di solito sulla riga più bassa della tastiera a sin e des (è lo stesso)
- Alt = tasto Alt, di solito sulla riga più bassa della tastiera a sinistra. Att.ne: quello a destra, Alt Gr non è lo stesso.
- Super o Sup = tasto con la maledetta bandierina di
windoze, di solito sulla riga più bassa della tastiera a sin e des (è
lo stesso, ma attenzione sulla destra a non confonderlo con il tasto
del menù)
- Shift = uno dei tasti Shift normalmente utilizzati per le maiuscole
- Tab = il tasto a sinistra della riga che continua con qwerty
- Frecce = le quattro frecce, dettagliate con FrecciaSin, FrecciaDes, FrecciaSu, FrecciaGiù
- Button1 = tasto sin del mouse (destro se mancini: il tasto dell'indice)
- Button2 = tasto des del mouse
- Button3 o ruotina = tasto centrale del mouse
- Drag o dragging = azione di trascinamento del mouse con un tasto premuto
Cambiare desktop usando il cubo
Ci sono vari sistemi per passare da un desktop a un altro usando il cubo:
-
Ctrl+Alt+Button1+Drag = attiva il cubo controllato dal mouse
- Button3+Drag ma solo se la ruotina viene premuta quando la freccina del mouse non è su una finestra. Deve essere sullo sfondo del desktop = attiva il cubo controllato dal mouse come sopra
- Button3 non premuto ma ruotato di uno scatto (come quando volete scrollare il testo in una applicazione), ma solo quando la freccina del mouse non è su una finestra. Deve essere sullo sfondo del desktop = ruota rapidamente il cubo passando alla faccia precedente o successiva
- Ctrl+Alt+FrecciaSin/Des = ruota rapidamente il cubo
passando alla faccia precedente o successiva, come sopra.
In queste
modalità, la velocità di rotazione è determinata dal parametro Speed
della pagina Rotate Cube del Settings Manager (cliccate Rotate Cube e trovate Speed (Velocità), terz'ultima riga). Il default è 2.0. Mettete 0.5 o meno e vedrete una lenta e soffice rotazione.
Att.ne:
per cambiare i valori usate lo slider e/o le freccine accando al
numero. Se scrivete direttamente il numero, non sempre funziona.
Ctrl+Alt+FrecciaGiù
(tenere Ctrl+Alt premuti) = mostra tutti i desktop in fila come nella
figura a destra (nell'immagine un po' di contorno è stato tagliato).
Si passa dall'uno all'altro con FrecciaSin/Des. Rilasciando Ctrl o Alt si va al desktop centrale.
Ok, vado a mangiare. Domani altre opzioni.
email me: mg AT maurograziani DOT org
NB: questa pagina è ancora in costruzione.