Mauro Graziani
Compiz Tips & Tricks
Piccola guida alla configurazione di Compiz

Benvenuti,

questa pagina è dedicata alla configurazione di Compiz su un sistema Unix (ovviamente). Come sistema di riferimento utilizzo Ubuntu Linux 7.10 (Gutsy Gibbon), ma tutti i consigli funzionano anche su altre distribuzioni purché Compiz sia stato correttamente installato, compreso il suo programma di configurazione.

Cos'è Compiz

Si tratta di un desktop 3D, un compositing window manager per X Window System (su Unix e di conseguenza Linux (e Mac OSX)).È in sostanza un software che gestisce sia l'estetica e il piazzamento delle finestre, sia una serie di effetti che possono essere applicati a tali finestre (a partire da semplici trasparenze e ombreggiature fino ad arrivare a complessi effetti tridimensionali).
Nel suo utilizzo più semplice fornisce solo alcuni effetti applicati a finestre, dialog box e menu, in pratica un semplice abbellimento, ma in quello più spinto, di cui parleremo qui, è un nuovo tipo di desktop che aggiunge una terza dimensione permettendo di gestire meglio una notevole quantità  di finestre.
In effetti, Compiz non serve a quelli che lavorano con una o due finestre, magari a schermo intero. Serve a coloro che, per qualche ragione, sono abituati a gestire diverse applicazioni contemporaneamente, necessariamente disperse fra più desktop (Linux ha un desktop multiplo).
Per fare un esempio, in questo momento sto creando questa pagina ed ho aperto:
Se tutte queste applicazioni fossero sullo stesso desktop, un po' di confusione ci sarebbe. Fortunatamente in Linux disponiamo di vari desktop (io ne uso 6), per cui in ogni schermata ho al massimo un paio di applicazioni. Anche così, però, il desktop switcher mostra i suoi limiti e anch'io a volte non ricordo immediatamente in quale schermata si trova una applicazione.
Con Compiz, posso passare facilmente da un desktop all'altro vedendo le applicazioni contenute, ma anche da una applicazione all'altra indipendentemente dal desktop in cui si trova. Inoltre esiste un utile sistema per riorganizzare le varie finestre e ridistribuirle fra i desktop, così come una modalità che definisce dei gruppi di finestre a cui applicare modifiche di massa.

Tanto per dare una prima occhiata all'ormai famosissimo cubo, il mio desktop, adesso, è questo (cliccate l'immagine per ingrandirla, poi tornate qui con Back/Indietro). Oppure potete guardarvi altri screenshot direttamente da compiz.org.
3D desktop
Personalmente non ho mai amato queste cose perché le ho sempre considerate meri effetti che servono solo a sprecare CPU. Ho attivato Compiz un po’ per curiosità, un po’ per aggiornarmi ed ero piuttosto scettico.
Invece devo dire che lo trovo proprio divertente. Le trasparenze, tutti i modi in cui le finestre appaiono e scompaiono e il cubo rendono il computer un po’ meno prevedibile e più vario. Dopo averlo attivato, ho passato almeno 2 ore a configurarlo. È meglio di un gioco (in realtà per me è un gioco).
La cosa che mi sconvolge sempre un po’ è quello spazio virtuale in cui ruota il cubo. Finora avevo considerato il desktop come qualcosa di essenzialmente piatto. Le finestre passavano l’una sull’altra, ma senza nessuna profondità. Compiz, invece, crea (o rivela) uno spazio al di là del desktop e volte mi trovo a chiedermi cos’è, cosa contiene, oltre al mio desktop?
L’unica nota negativa è che, sul portatile, la ventola va sempre perché la cpu è continuamente stressata :evil:

PS: naturalmente gli utenti windows non ne hanno bisogno: il loro sistema è già imprevedibile di suo… :lol:

Installare Compiz

Su Ubuntu Gutsy, Compiz è già installato, anzi, se si dispone di una scheda grafica recente e abbastanza potente, potrebbe essere attivato per default, almeno su alcuni effetti, quindi gli utenti di Ubuntu Gutsy possono saltare questo capitolo.
In altre distribuzioni, forse deve essere installato. Ovviamente, se è già pacchettizzato secondo il sistema usato nella distribuzione (apt, deb, rpm), la cosa è facile, altrimenti vi rinvio alle istruzioni di installazione in compiz.org.
Per darvi qualche indicazione, i pacchetti relativi a compiz installati di default in Ubuntu Gutsy sono

compiz1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1OpenGL window and compositing manager
compiz-core1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1OpenGL window and compositing manager
compiz-fusion-plugins-extra0.5.2+git20070928-0ubuntu1Collection of extra plugins from OpenCompositing for Compiz
compiz-fusion-plugins-main0.5.2+git20070928-0ubuntu2Collection of plugins from OpenCompositing for Compiz
compiz-gnome
1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1OpenGL window and compositing manager - GNOME window decorator - se invece si usa KDE, ci sarà compiz-kde
compiz-plugins1:0.6.0+git20071008-0ubuntu1OpenGL window and compositing manager - plugins
libcompizconfig-backend-gconf0.5.2+git20071010-0ubuntu1Settings library for plugins - OpenCompositing Project
libcompizconfig00.5.2+git20070919-0ubuntu3Settings library for plugins - OpenCompositing Project
libdecoration01:0.6.0+git20071008-0ubuntu1Compiz window decoration library

Naturalmente si possono installare anche altri pacchetti. Questi sembrano essere quelli essenziali.

Attivare Compiz

Attivare Compiz è semplice, se tutto è a posto. Ora faremo una prova. Selezionate, da menu:
System -> Preferences -> Appearance
il mio sistema è in inglese e io uso Gnome un po' vecchio stile, con la taskbar in basso, ma non dovrebbe essere difficile trovarlo anche in italiano; sarà qualcosa come Sistema -> Preferenze -> Aspetto; l'immagine qui sotto aiuta
Selezione menu
e si aprirà un box con 5 tab. All'apertura è selezionato quello relativo ai temi. Selezionate, invece, Visual Effects (Effetti Visivi) e  dovreste vedere qualcosa come questo. È possibile che da voi la voce Custom non appaia.
Desktop appearance
Probabilmente da voi sarà selezionato None (Nessuno). Ora,
  • se da voi è selezionato Normal o Extra siete già a posto: avete Compiz funzionante e dovreste già vedere qualche effetto, p.es. le finestre che si ripiegano e sfumano  quando le chiudete
  • se da voi è selezionato None (nessuno), selezionate Normal e aspettate. Le finestre potrebbero scomparire dallo schermo per vari secondi. Se, quando riappaiono è selezionato Normal e non appare nessun messaggio, tutto ok: chiudendo la finestra dovreste già vedere degli effetti. Cominciate a provare la vostra macchina per vedere quanto rallenta; dipende dalla cpu e soprattutto dalla scheda grafica. L'installazione di un misuratore del carico del sistema, tipo GKrellm o l'applet System Monitor aiuta a valutare. Al limite lanciate il monitor di sistema (System -> Administration -> System Monitor) e guardate il carico della cpu.
    C'è da dire che le mie schede non sono certo l'ultimo modello. Sto provando Compiz su un desktop 1.5 GHz con Nvidia GeForce2 MX (vecchia), su un altro desktop 2.6 GHz con Nvidia GeForce FX 5200 (migliore ma non recentissima, ormai siamo alla 8800) e su un laptop Acer Aspire 1610 2.8 GHz con ATI Radeon 9700 (abbastanza vecchia), pure tutto funziona piuttosto bene, a parte la seccatura della ventola del portatile che va sempre, anche se leggera, perché la cpu è continuamente stressata e tende a scaldare. Comunque sui desktop, anche senza fare nulla, spesso vedo il processore che gira intorno al 2% e lanciando un top si vede che l'attività è di compiz o Xorg, ma non influisce più di tanto.
    Se invece Normal non è selezionabile o vi appare un messaggio di errore, leggete il cap. seguente.

Errori!

Gli errori che possono verificarsi sono diversi in base alla scheda che avete. Personalmente, non ho avuto problemi con le Nvidia che hanno un supporto GLX molto buono. Al limite quello che può capitarvi è di non avere il driver proprietario attivato. Selezionate System -> Administration -> Restricted Drivers Manager e controllate. Con l'Nvidia dovete attivarlo.
L'ATI, invece ha un problema dovuto al fatto che il driver proprietario fglrx fornito con Gutsy non supporta AIGLX e quindi appare un messaggio che informa che "The composite extension is not available" o nefandezze similari. A questo punto avete varie possibilità:

Configurare Compiz

A questo punto spero abbiate un compiz funzionante. Ora comincia il divertimento.
La stranezza è che, come già detto, in ubuntu gutsy Compiz è installato di default, ma il cubo non è attivato in favore di un desktop switcher piatto, per cui dovete attivarlo voi. Per poter configurare a piacimento questo oggetto, dovete installare il suo gestore che su ubuntu è il package compizconfig-settings-manager. Quindi da terminale date un
sudo apt-get install compizconfig-settings-manager
oppure usate Synaptic.
Il programma installato è questo
Compiz config
che si lancia via menu con System → Preferences → Advanced Desktop Effects oppure dal box di Appearance (Aspetto) visto sopra selezionando Custom e cliccando sul tasto Preferences.
Da qui potete attivare e modificare una miriade di opzioni fino a perdervi. Non temete di fare modifiche perché per ogni valore esiste un pulsante che ripristina il default.
Inoltre potete salvare la configurazione creando un nuovo profilo. Cliccate Preferences (Preferenze) che vedete a sin, sopra il pulsante close.
Nel riquadro Profile, premete il + e create un nuovo profilo che potete chiamare come volete (es. mycompiz). A questo punto premete Export e salvatelo come mycompiz.profile (dovete mettere voi l'estensione, il software non lo fa).
In questo modo avete un profilo salvato che potete sempre ricaricare con Import. Ricordare di aggiornarlo quando fate cambiamenti importanti.

Vedere il cubo

Per prima cosa dovete assicurarvi di avere la giusta dimensione di desktop. Cliccate su General Options (in alto in figura) e si aprirà un box con numerosi Tab in alto. Andate su Desktop Size e settatelo come segue:
Premete Back (in basso a sin.) per tornare alla pagina principale.
Andate nella categoria Desktop e attivate Desktop Cube (in mezzo in figura). Il sistema vi dirà che è necessario disattiva Desktop Plane o Desktop Wall (in base a quella che era attiva per default). Ditegli di disattivarla (queste modalità di visualizzazione sono alternative).
Ora, sempre nella categoria Desktop, attivate Rotate Cube.
Bene, adesso sulla tastiera premete insieme Control + Altern (Ctrl+Alt, entrambi a sinistra della barra spazio; att.ne: non Alt.Gr). Tenendoli premuti cliccate con il tasto sinistro del mouse e muovete il maledetto mouse verso sinistra o destra ed ecco il cubo!
Rilasciando il mouse selezionate il desktop. Divertitevi.

Abbellire il cubo

the cube Ok, abbiamo il cubo che ruota in uno spazio nero e indefinito.
Così com'è è il minimo. Ora possiamo abbellirlo con qualche effetto.
cube reflection

Riflessioni

Sempre usando il Compiz Settings Manager, andate in Effects e attivate Cube Reflection.
(att.ne: non Reflection e basta, ma Cube Reflection)
Questo plugin attiva la riflessione sul pavimento, creando un ambiente intorno al cubo.
Se ora cliccate sull'icona di Cube Reflection potete modificare i parametri della riflessione: colori, intensità e zoom e modalità.
Default buttonNon abbiate paura a provare perché, anche in caso di disastri, baste premere sul bottoncino con lo scopino che vedete qui a fianco. È posizionato accanto a ogni valore e permette di ripristinare il default.
In pratica:
  • Ground color near/far determinano i colori della sfumatura del pavimento
  • Reflection size controlla l'estensione del pavimento e del nero di sfondo
  • Intensity è l'intensità della riflessione (notate la differenza fra la fig. a sin. e quella sotto)
  • I due Zoom fanno sì che, mentre lo muovete, il cubo zoomi fino a riempire lo schermo
  • Reflection mode è la modalità di riflessione e influisce sul movimento del cubo
immagini sopra/sotto

Sopra/Sotto

Andate in Utilities e attivate Cube Caps che controlla l'aspetto della faccia inferiore e superiore del cubo. Poi cliccateci sopra.
Notate i tab Appearance, Behaviour, Actions. Da qui potete scegliere il colore della faccia inferiore e superiore e anche inserire delle immagini (Appearance), controllando come l'immagine debba essere adattata alla faccia (Behaviour).
Per mettere una vostra immagine, cliccate Appearance, poi Add e scegliete. Eliminate l'immagine di default oppure portate la vostra sopra l'altra con le frecce.
In Behaviour potete attivare Scale per fare in modo che l'immagine venga estesa all'intera faccia (è uno zoom, non un tile).
Adjust, invece, fa sì che, quando attivate il cubo, le immagini delle facce sup/inf siano correttamente orientate verso di voi. Non è del tutto necessario.
Otterrete un cubo simile a quello che vedete qui a fianco (ovviamente con le vostre immagini).

transparent cube

Cubo Trasparente


Io non lo uso perché, a mio avviso, rallenta il sistema e non è molto utile, però, almeno una volta è bello da vedere, soprattutto se dentro qualcosa si muove.
Cliccate su Desktop Cube.
Cliccate sul tab Tensparent Cube portate il primo valore (opacity during rotation) a circa 40. In tal modo il cubo diventa trasparente solo quando ruota, come nell'immagine a sin.
Notate che la faccia inferiore e quella superiore non diventano trasparenti, se c'è una immagine. Finora l'unico modo che ho trovato è togliere l'immagine.
Il secondo valore (opacity when not rotating) attiva la trasparenza anche a cubo fermo. Vedete voi.
Il check transparency only on mouse rotate serve a limitare la trasparenza solo alla rotazione guidata dal mouse, non a quella attivata dai tasti.

cube gears

Il motore del cubo


Ora andate in Effects e attivate Cube Gears.
In questo modo, quando il cubo è trasparente, si vede al suo interno una animazione con tre ingranaggi che ruotano. È carina, ma non serve a niente se non a rendere invidiosi quelli di windoze e a far incazzare moltissimo il processore che ve ne dirà di tutti i colori.
Questo effetto non ha opzioni.

I Tasti, il mouse e le azioni

Ora vediamo i diversi modi con cui attivare il cubo e anche altri sistemi per navigare fra i desktop.
Prima, però, dobbiamo definire una volta per tutte i nomi dei tasti e le azioni. Tornate sempre a questo capitolo quando non trovate un tasto.

Cambiare desktop usando il cubo

Ci sono vari sistemi per passare da un desktop a un altro usando il cubo:

Ok, vado a mangiare. Domani altre opzioni.

email me: mg AT maurograziani DOT org

NB: questa pagina è ancora in costruzione.


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