Guardate questo panorama realizzato dal danese Hans Nyberg e se non vi emoziona, preoccupatevi almeno un po’.
Perché questo è il mondo visto dal suo punto più alto. Un luogo che, per una strana ironia, è uno dei posti più inospitali del pianeta e forse proprio per questo, più emozionanti.
Quando si arriva in aereo a Kathmandu. si vede la cima delle montagne in distanza e ci si rende conto che i picchi più alti sono all’incirca alla stessa altezza dell’aereo. È incredibile e inquietante il pensiero che, scalando l’Everest, si mettono i piedi all’altitudine di crociera di un Boeing 747.
Io non ci sono mai arrivato sulla cima e nemmeno vicino, ma, quando ero giovane, ho camminato sul Western Cwm (nella foto, cliccatela), la valle del silenzio, oltre la seraccata del Khumbu, a 6000 + qualcosa metri e qui, circondati dal Nuptse, dal Lhotse e dall’Everest, ci si rende conto che il pianeta è incredibilmente più grande e potente di te e che merita un immenso rispetto…
Guardate questo panorama realizzato dal danese Hans Nyberg e se non vi emoziona, preoccupatevi almeno un po’. Perché questo è il mondo visto dal suo punto più alto. Un luogo che, per una strana ironia, è uno dei posti più inospitali del pianeta e forse proprio per questo, più emozionanti. […]
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grazie
che bel post.. grazie!
E’ bello il panorama…visto così dall’alto. Ma la foto messa sopra mi ha fatto più impressione. Si sente il freddo, la solitudine, forse per quella briciola di vita che si vede arrancare, lungo una sottile traccia già segnata, sovrastata dai colossi.
Mi viene da pensare che la Natura prima di essere potente…è supremamente indifferente a noi esseri umani…possiamo fare tutto quello che vogliamo. Alla fine potremo anche sovvertire il nostro habitat, al punto da causare la nostra estinzione. E nel giro di poco tempo la Terra avrà trovato un nuovo equilibrio…
sono completamente d’accordo.
la terra vive benissimo con o senza di noi.
e può farci fuori ciecamente per un semplice effetto collaterale.
“Noi non ci saremo…”
Io sono stato al campo base dell’ everest,ed e’ un paesaggio unico al mondo.Certo non c’ e’bisogno di arrivare al western cwm, per comprendere l’ estrema piccolezza e limitatezza dell’ uomo,un giorno conto di arrivarci anche io,almeno a campo 1 o campo 2.Complimenti al fotografo,e’ una foto che vive…………di magnificenza e significato unici.