Acustica

Categorie: Elettroacustica
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Commenti: 2 Commenti
Pubblicato il: 21 Settembre 2008

Composto fra il 1968 e il 1970, Acustica, per “dispositivi sonori sperimentali” e altoparlanti, è uno dei più radicali e straordinari esempi della ricerca sonora di Mauricio Kagel.

Nei suoi continui tentativi di sfuggire ai vincoli e alle convenzioni della performance musicale tradizionale, Kagel ci guida in un mondo sonoro generato da strumenti esotici e invenzioni surreali.

Lo strumentarium di Acustica è immenso: va da strumenti di tutte le culture e di tutte le epoche storiche fino a invenzioni dello stesso Kagel, tutte notate meticolosamente.

Alcuni esempi tratti dalle note alla prima incisione, quella ormai fuori catalogo e rimessa in circolazione da AGP, o dal suo mirror che spesso è più veloce, da cui potete scaricarla in formato FLAC (compressione senza perdita):

  • Nail-Violin, uno strumento a frizione inventato alla metà del 18° sec. in cui delle barre di ferro di egual diametro ma differente lunghezza vengono messe in vibrazione con un archetto
  • Roundpeg-Violin, come sopra, ma con barre di legno
  • Scabella, sandali rumorosi che venivano indossati dal direttore di coro nell’antica Roma
  • Hinged-board (Crepitacolo), un piatto di legno a cui sono attaccati vari pezzi di metallo che agiscono da batacchi quando il piatto viene agitato
  • Linguelle metalliche messe in vibrazione da un albero a gomiti
  • Puntine di vario tipo per esplorare approcci devianti alla bassa fedeltà: es. un grammofono in cui la puntina è sostituita da una lama di coltello infilata in un barattolo di latta
  • Megafoni di vario tipo
  • Soffiatore incrociato per la modulazione timbrica delle pagine di un libro
  • Palloncini usati come risuonatori negli strumenti a fiato oppure come riserve d’aria
  • Pipe-branch, un lungo tubo collegato a canne d’organo, alimentato da un cilindro pieno di aria compressa
  • Sordine per strumenti a fiato dotate di altoparlante collegato a un registratore su cui sono incise note di strumenti a fiato

Il brano è costituito dalla sovrapposizione di due diversi piani:

  1. un nastro pre-registrato a 4 canali composto principalmente da suoni elettronici, ma anche strumentali e vocali non modificati
  2. le azioni degli strumentisti in numero variabile da due a cinque.

Oltre alle indicazioni per costruire gli strumenti, la partitura è composta da 200 schede (filing cards: le schede degli schedari) ognuna delle quali reca nell’angolo in alto a destra il simbolo dello strumento utilizzato.
L’ordine delle schede è completamente libero, ma l’azione indicata su ogni scheda è descritta con precisione. Anche il comportamento degli esecutori e la loro espressione facciale è dettagliata sulle schede. Gli esecutori decidono in che ordine utilizzarle, così come i loro tempi di entrata.

Nell’incisione pubblicata da AGP, registrata a Colonia nel 1971 sotto la direzione dello stesso Kagel, le prime due parti sono live e comprendono cinque esecutori e il nastro, controllato dal compositore. Le parti 3 e 4 sono un assemblaggio effettuato in studio. Non ci si aspetta che vengano ascoltate di seguito.

Qui ho collegato le prime due parti in una sola playlist. Gli esecutori sono: Christoph Caskel, Karlheinz Böttner, Edward H. Tarr, Wilhelm Bruck e Vinko Globokar.

  • Mauricio Kagel – Acustica (1969-70), per 5 esecutori e altoparlanti

Quello che segue, invece, è una parte di una esecuzione di Acustica reperito su YouTube. Le note dicono: Apartment House perform Kagel’s Acustica at LSO St. Luke’s, London as part of the Cut and Splice festival

2 Commenti
  1. Vaaal ha detto:

    Grazie per il file! Purtroppo ascoltare questo tipo di pezzi senza vedere l’esecuzione mi dà sempre l’idea di star perdendo una buona fetta di esecuzione

  2. Alfonso ha detto:

    Una guida ottima, che mi apre più profonde prospettive d’ascolto al brano, che già trovo straordinariamente forte.

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