Henry Wong Doe esegue il Duet for One Pianist di Jean Claude Risset, un nome importante nella computer music.
Questo brano, composto al MIT nel 1989, è per disklavier e computer. Il disklavier è un pianoforte a coda di fabbricazione Yamaha, la cui meccanica è motorizzata e può essere pilotata via MIDI. In tal modo il disklavier può eseguire da solo dei brani, ma, cosa più interessante, i dati di esecuzione di un pianista (altezze, dinamiche, durate) possono essere inviati, in tempo reale, a un computer che può reagire pilotando il disklavier secondo regole formalizzate in un software dal compositore.
Questo è quello che accade in Duet for One Pianist, da cui il titolo. Il brano è diviso in otto sketch in cui il computer manipola e rimanda il materiale eseguito dall’interprete in base ai principi citati nel titolo di ciascun movimento: Double, Mirror, Extensions, Fractals, Stretch, Resonances, Up Down e Metronome.
Il pianista è accompagnato, come un’ombra, da un secondo, invisibile esecutore, che suona il suo stesso pianoforte, con tanto di tasti che si abbassano.
Il video propone sei movimenti su otto.
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