La fine del CD (ma anche degli MP3 < 256)

Categorie: Audio
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Commenti: 14 Commenti
Pubblicato il: 3 Ottobre 2009

…almeno a casa mia.

Dunque, stanco di avere la musica dispersa fra alcune migliaia di CD, altrettanti vinili e molti file su computer (tutti rigorosamente acquistati, CC o digitalizzati da dischi che possiedo), ho deciso di digitalizzare il tutto, metterlo su un HD in rete e utilizzare un vecchio portatile come jukebox (ovviamente con linux).

Un gran lavoro che, per ora, ho fatto solo su un quarto circa dell’insieme, il che spiega anche la non assidua continuità dei post di settembre.

Il sistema, alla fine, è composto da un sistema RAID da 2 terabytes (di cui si usa solo una piccola parte) letti da un portatile di vecchia generazione (avrà 5 anni, monoprocessore da 2.8 GHz) su cui gira un Ubuntu Jaunty con scheda M-Audio, collegata a un micro mixer che va a due casse auto-amplificate Event ALP 5 oppure Yamaha HS80M.

Come software uso Rhythmbox (sto provando anche Banshee). Il software si fa un database di tutto ciò che è audio e lo indicizza in base ai tag. Poi si possono selezionare i brani in base a autore, titolo e/o genere. Inoltre il computer è in rete, quindi si può ascoltare qualunque cosa si trovi su internet, comprese radio, netlabel, podcast etc.

Bene, considerando che la mia discoteca è alquanto eterogenea e va da Luigi Nono fino ai Sex Pistol, sono stato colpito dalla bassa qualità degli MP3. Con casse di questo tipo, che comunque sono lontane dal top, gli MP3 a 128 kbps risultano fastidiosamente ed evidentemente privi delle frequenze alte, non solo con la musica classica, ma anche ascoltando i Rolling Stones. Perfino a 192, la differenza con l’originale si sente e per avere qualcosa di accettabile bisogna arrivare almeno a 256 kbps.

Per quel che riguarda la musica classica, lo sapevo già, ma quello che mi ha colpito è che il degrado è sensibile anche con musica il cui punto di forza non è certamente la pulizia e la chiarezza del suono (tipo Rolling Stones, appunto). Notate che, al di là delle buone casse, non ho una stanza particolarmente insonorizzata o similia. È una stanza normale.

In effetti, all’inizio pensavo di convertire in FLAC (compressione senza perdita) gli album più raffinati e usare MP3 intorno ai 192 kbps, o meno, per il resto. Invece un po’ di prove mi hanno convinto (direi quasi costretto) a usare MP3 solo a 320 oppure con bitrate variabile alla massima qualità per i gruppi un po’ “rumorosi” e andare in FLAC per tutto il resto.

L’effetto collaterale è che non compro più musica in MP3 inferiore a 256 kbps e solo se il prezzo è basso. Altrimenti mi devono dare un file compresso ma senza perdita (FLAC, APE, LA).

La massificazione dell’MP3 si traduce in una perdita della qualità appena conquistata con il passaggio al CD. Magari lo sapevamo già, ma vederlo e sentirlo è un’altra cosa.

14 Commenti
  1. seralf ha detto:

    Suggerisco Amarok, che ha una gestione della mediateca molto gradevole 🙂
    Quoto la scelta del flac, assolutamente: sarebbe da aprire una parentesi sul fatto che i lettori portatili attuali quasi mai lo supportano, o anche solo ogg… speriamo nel futuro

  2. erri ha detto:

    Mi sono posto anch’io lo stesso problema del bitrate per far girare qualche piccolo demo senza grandi pretese. Eppure la differenza di qualità tra flac e mp3/256 è talmente elevata che la musica ci rimette molto più di quanto pensassi. Trattandosi di musica del passato, quindi sensibile a confronti d’interpretazione, la scelta a favore del flac è stata quasi obbligata.
    Io non riesco ad adeguarmi a Rhythmbox, dopo aver usato per anni Amarok. Facci sapere di Banshee, se lo riterrai interessante.
    ciao, cometa

  3. Arimondi ha detto:

    Ciao Mauro,
    ogni volta che ti vengo a visitare non solo rimango sbalordito dalla tua puntualità, ma mi diverto anche un casino.
    Perciò ho deciso di linkarti. Spero non ti dispiaccia.
    Cari saluti
    Arimondi

  4. Mauro ha detto:

    Non mi dispiace. Grazie.
    Mi piacciono le tue foto.

  5. Arimondi ha detto:

    Grazie Mauro! A presto

  6. federico c. ha detto:

    e della voce che ho spesso sentito in giro sul fatto che ascoltare mp3 sia anche in qualche modo dannoso (qualche musicoterapeuta lo sostiene…) che ne pensi/sai?

  7. Mauro ha detto:

    Dipende da cosa ascolti…
    scherzi a parte, non credo che ci sia alcun danno se non l’abitudine a una riduzione di banda
    per il resto (ma questo vale per qualsiasi formato), credo che l’ascolto continuato in cuffia produca una pressione un po’ innaturale

  8. federico c. ha detto:

    se dovessi consigliare delle cuffie (immagino gli auricolari tipo ipod siano da escludere) avresti dei consigli? le solite Sennheiser? a volte purtroppo è inevitabile il doverle usare…

  9. Mauro ha detto:

    secondo me il problema non sono le cuffie che incidono solo sulla qualità del suono.
    il problema sta nell’ascolto innaturale: sempre pressione, che non cambia quando muovi la testa. comunque non è drammatico. secondo me lo diventa solo quando hai la cuffia 4/5 ore al giorno, come fanno adesso.
    in quanto al consiglio non saprei: io ascolto in cuffia solo per cercare i difetti nei pezzi che faccio. ho una vecchia akg.

  10. federico c. ha detto:

    AKG… grandi!

  11. Leonardo ha detto:

    beh,che dire? io non sono un esperto in materia.riconosco pero’ che l’mp3 in qualita’ si perde qualcosa,e che i flac sono eccellenti.ma io divoro talmente tutto;e cosi’ non sono un purista totale.e mi sembra che la musica classica,sia accettabile anche in mp3.specialmente anche nella musica seriale…..

  12. Corrado Fiore ha detto:

    Uhm, hai provato con la conversione in AAC? Dalle mie prove, al di là di quel che si legge in giro, è effettivamente molto migliore dell’MP3.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Advanced_Audio_Coding

  13. Mauro Graziani ha detto:

    non è quello il problema. io ho codificato i miei CD in flac, quindi senza perdita.
    il problema sono gli mp3 che qualcuno mi dà…

  14. Leonardo ha detto:

    beh per ora io,masterizzo come dati.quindi posso solo ascoltare i file con il pc.i flac rimangono flac,ecc. e credetemi e’ gia’ tanto per me.:-))e poi non mi piace stare a diventar matti,per far CD.M’interessa salvare i dati.ecco tutto.praticamente sono una skiappa…..

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