The Avant Garde Project

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Commenti: 2 Commenti
Pubblicato il: 29 Ottobre 2006

Segnalato da max.

The Avant Garde Project (AGP) è un archivio di registrazioni di musica del ‘900, originariamente pubblicate su vinile e mai riportate su CD, quindi praticamente perdute per il pubblico e il mercato.
Vi si trovano, fra gli altri, lavori di Berio, Maderna, Kagel, Cage, Takemitsu, Zimmermann e molti altri. La pagina dell’archivio è qui.

Il materiale è in formato FLAC (Free Lossless Audio Codec). Si tratta di un compressore audio senza perdita, cioè, a differenza dell’MP3, la decompressione restituisce pari pari l’originale in formato wav. Normalmente non si ascolta direttamente il FLAC. Prima si decomprime ottenendo il wav e poi se ne fa quello che si vuole. Il decompressore esiste per windoze, mac e linux. Winamp 5.31 lo gestisce. Al limite cliccate qui: cerca per windoze, cerca per mac.

Questo progetto evidenzia anche una ennesima distorsione del copyright contro cui mi sono già scagliato. Quello che l’AGP fa è teoricamente illegale, perché, se le registrazioni sono uscite su vinile, sono in mano a un editore discografico che ne detiene i diritti. Però (e qui arriva la considerazione ispirata al buon senso), se questo editore non le mette in vendita da anni, significa che, per lui, hanno un valore di mercato nullo oppure che la spesa per produrre l’edizione in CD supera i profitti stimati, il che è lo stesso.
Ne consegue che, in questo caso, i diritti dovrebbero scadere e l’opera dovrebbe diventare di dominio pubblico, altrimenti il copyright serve solo a farla sparire. In effetti i vinili mai diventati CD non sono pochi. Per i libri, poi, la cosa è ancora peggiore: sono molti i volumi ormai fuori catalogo che non vengono ristampati e quindi non si possono acquistare a nessuna cifra. Eppure, anche in questo caso, la legge ne vieta la fotocopia.
Mi rendo conto che l’editore può sempre dire: ho pagato i diritti e adesso ne faccio quello che voglio. A mio avviso, però, il sistema dovrebbe prevedere un esproprio culturale a fini di pubblica utilità. Se detieni i diritti di un’opera, la devi anche immettere sul mercato, rendendola accessibile al pubblico, oppure, dopo un certo tempo di non pubblicazione, ne perdi i diritti.

2 Commenti
  1. max ha detto:

    Effettivamente sbagliavo nella mia segnalazione definendolo legale.
    Chiaro però che sul concetto di buon senso siamo del tutto d’accordo, dunque un altro plauso ai promotori di AGP!

  2. Albenliebe ha detto:

    Vorrei annotare a margine, per non spaventare nessuno, che non è del tutto vero che il formato flac va decompresso per essere usato. Winamp lo legge con un plugin (http://www.winamp.com/plugins/details.php?id=131643), foobar (un ottimo player purtroppo solo per win, http://www.foobar2000.org) lo legge nativamente. Sotto linux amarok dovrebbe leggerlo, e in ogni caso l’utente medio di linux si sa arrangiare (-:
    ciao

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