Saturne

Hugues Dufourt  – Saturne (1979), per 12 fiati, 6 percussioni, 2 chitarre elettriche, 2 organi elettrici e suoni elettronici.

Questo brano ha una storia particolare. Come racconta Dufourt

Ho creato, con Murail, una organologia elettronica, un insieme di strumenti. Data l’epoca [1979], abbiamo optato per le tecniche analogiche con qualche concezione modulare. Ma poi è stato sviluppato l’elaboratore come strumento compositivo e nel giro di 5 anni ha spazzato via tutto. Credevo di fare un’opera storica e invece mi sono completamente sbagliato.

Abbiamo fatto dei miracoli tecnici per ricostruirla. Se non altro per identificare il problema che era al tempo storico, tecnologico e di restauro. Non era possibile né digitalizzare integralmente i risultati sonori, né ricostruire gli strumenti dalla A alla Z. È solo grazie a dei suoni rielaborati 15 anni fa, quando ancora la memoria era fresca, che ci siamo salvati.

Saturne è l’immagine di una terra desolata, con sonorità fredde e lontane, ma affascinanti, che evolvono lentamente, come testimonia la durata (circa 43 minuti).

5 thoughts on “Saturne

  1. faccio solo presente che Saturne è un pezzo del 1979.
    Di che registrazione si tratta? Chi esegue? Chi dirige? E’ la nuova versione presentata a Milano Musica nell’ottobre 2010?

    grazie
    Ermes

  2. non per fare il “rompino”, ma se la registrazione è questa:
    http://tinyurl.com/5u9xeht

    dovrebbe essere la ristampa di questo disco
    http://tinyurl.com/653eyhq

    che a sua volta rimanda a questo disco:
    http://www.discogs.com/Hugues-Dufourt-Ensemble-De-LItin%C3%A9raire-Peter-E%C3%B6tv%C3%B6s-Saturne/release/1454338

    ove si legge:
    Saturne was recorded in the Espace de Projection of the IRCAM centre Pompidou on 1st and 2nd December 1979.

    ma forse trattasi davvero di una nuova registrazione, e i miei non sono che contorsionismi inutili…

  3. al di la’ della sua fama indiscussa,e il suo talento compositivo,non c’è niente da dire.pero’ il carattere lascia molto a desiderare,porta ancora livore nei confronti di boulez (tanto per fare un nome)e compagnia bella.data anche l’eta’è una cosa deprimente.sembra una ghenga quella degli spettralisti,vanno a spulciare se uno opta per la serialita'(fra cue è cosa morta ormai….).quali compositori piu’ o meno uno da’ la preferenza,ecc ecc.forza su! mi sembran miserie proprio,diciamoci la verita’.con questo ripeto ,non tolgo niente a l’importanza storica del compositore,e del teorico.sia ben chiaro questo!!!niente; volevo dire solo l’impressione della persona tutto qui.

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