Cry, love…

Categorie: Danza
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Pubblicato il: 22 Novembre 2006

Cry love è uno spettacolo sulle persone il cui corpo è guidato da istinto, sentimenti ed emozioni. È sulle persone che amano. E muoiono, una volta di più…
cry love
Al cadance festival, a den haag, invece ho visto lo spettacolo di Nanine Linning, “cry love”.
Interessante l’ambientazione: il pubblico era diviso in due, i due gruppi erano uno in fronte all’altro e in mezzo il palco. A entrambi i lati del palco tra i danzatori e il pubblico c’erano dei teli semitrasparenti su cui erano proiettate immagini dei danzatori.
Il tutto creava un effetto proprio carino perché in ordine, io come pubblico vedevo un primo livello di proiezioni, i danzatori, un secondo livello di proiezioni e l’altra parte di pubblico!

Poi in realtà la parte danzata non era nulla di eccezionale…i danzatori erano bravi, e c’era un buon gioco di prese e fisicità, ma ho trovato lo stile in certi momenti un po’ incoerente, perché per l’idea di base i danzatori erano delle creature, ma poi di fatto nella coreografia Nanine Linning ha introdotto dei passi decisamente classici, di pura tecnica classica o tipicamente contemporanea che stridevano parecchio e facevano perdere di credibilità al resto della coreografia!

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