1 giugno 1967

Categorie: Pop
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Commenti: 3 Commenti
Pubblicato il: 1 Giugno 2007

cover
Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band compie 40 anni. L’album venne messo in vendita in Gran Bretagna il 1 giugno 1967 e in America il giorno seguente, dopo un periodo di registrazione durato ben 129 giorni nello studio 2 della Emi equipaggiato con 2 Studer a 4 piste, equipaggiamento notevole per quei tempi, ma che appare assolutamente ridicolo oggi.
Oltre a una incredibile quantità di innovazioni artistiche e stilistiche, con questo album i Beatles (ma anche George Martin, produttore e Geoff Emerick, sound engineer) portarono molte novità tecniche. Dall’uso di wah-wah e fuzzbox, nuovo per i Beatles ma non in assoluto, a voci e strumenti passati attraverso al leslie, fino al direct input del basso. collegato direttamente al mixer invece che a un amplificatore con relativo microfono e all’utilizzazione del Dolby in registrazione per ridurre il rumore di fondo generato dal bouncing (il pre-mixer delle 4 piste di un registratore su una dell’altro per aumentare in numero delle sovraincisioni).
Altri effetti usati per la prima volta in questo album sono l’automatic double tracking (ADT), un sistema inventato nel 1965 dal tecnico Emi Ken Townshend, che produce automaticamente uno sdoppiamento (doubling) del suono con alcuni millisecondi di ritardo e il varispeed che consiste nel registrare varie piste a velocità leggermente diverse (si sente bene sul backing voice di Lucy in the Sky with Diamonds).
Infine, l’album originale (ovvero, non in edizione americana) finisce con alcuni secondi di un tono a 15 kilohertz, suggerito da Lennon e secondo le sue parole, “especially intended to annoy your dog”, che portava la gente a chiedersi perché al termine del disco il cane abbaiasse sempre, seguito da un loop senza fine di voci, risate e vari rumori che venne spesso interpretato come un messaggio segreto. In realtà, anche ad una attenta analisi, l’unica frase che si distingue è quella di una voce accelerata che dice “never could see any other way”.
Il collage in copertina venne ideato dall’art director Robert Fraser, un artista inglese di una certa rilevanza negli anni ’60, e progettato dall’artista pop Sir Peter Thomas Blake (per sole 200 sterline). Dalla lista originale di 65 personaggi (+ 2 * 4 Beatles), vennero poi epurati: Cristo (la dichiarazione di Lennon sulla popolarità dei Beatles superiore a quella di Cristo aveva già prodotto abbastanza guai), Gandhi, per non avere noie con il mercato indiano e il comico Leo Gorcey che aveva chiesto £ 500 per l’uso della sua immagine. Anche Adolf Hitler era presente in alcune immagini, ma venne coperto nella foto finale, spostandolo dietro le immagini dei Beatles. La lista completa dei personaggi, tratta da wikipedia, è (dall’alto al basso)

Top row:

Second row:

Third row:

Front row:

Cliccate qui per una immagine più grande, mentre qui trovate una immagine numerata.

3 Commenti
  1. Joyello ha detto:

    Il (ultra)suono in coda al disco non c’era nemmeno nell’edizione italiana del disco. Infatti nel mio (PARLOPHON / EMI Italiana) non c’è. Però è stato recuperato per l’edizione in CD dove, ovviamente è stato inserito anche un frammento del suono prodotto dal solco concentrico (never could see any other way…).
    Tornando a noi:
    Due dritte: QUI potete scaricare la versione “laptop” dell’album realizzata da quel fantomatico gruppo chiamato “hippocamp” già artefici dell’analogo progetto dedicato a Pet Sounds.
    http://www.fredoviola.com/Pepper.html

    Mentre da me, su Fard-Rock potete scaricare una versione “compilation” di Sgt.Pepper realizzata con 13 cover.
    http://fard-rock.blog.excite.it/permalink/488004

  2. Zia Petunia ha detto:

    I Beatles sono ormai parte della nostra cultura musicali. E meno male che è così!

  3. Giada ha detto:

    Stavo navigando in Internet e sono approdata a questo splendido blog e…ho pensato di lasciare un segno del mio passaggio! Un bacione a tutti

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