Mycenae Alpha

Categorie: Elettroacustica
Commenti: 2 Commenti
Pubblicato il: 4 Gennaio 2008

Lo stesso d21d34c55, di cui al post precedente, ha realizzato anche questo video sulla partitura di Mycenae Alpha (1978) di Xenakis.

Qui però non si tratta di un disegno a posteriori, ma è il disegno stesso che genera il suono tramite una sorta di sintesi granulare. Uno dei software del CEMAMu (Centre d’Etudes de Mathématiques et Automatique Musicales), il centro di ricerca in cui Xenakis lavorava, permette, appunto, questo.

Si tratta dell’UPIC (Unité Polyagogique Informatique du CEMAMu), una tavoletta grafica 75×60 cm su cui il compositore può disegnare delle forme che vengono trasformate direttamente in suono dal computer a cui è collegata (e a mio avviso, spesso e volentieri sembra che si preoccupi più del disegno che del suono).

2 Commenti
  1. Vaaal ha detto:

    Carino, ma forse un po’ troppo lungo. E’ vero, sembra che Xenakis si sia concentrato più sui disegni che sul risultato sonoro, ma non riuscirei a concepire quest’opera separatamente dalla sua illustrazione grafica (differentemente da Artikulation che si sente bene anche senza bisogno dello spartito di Wehinger).

  2. alpho ha detto:

    niente di particolare se consideriamo separatamente l’elemento sonoro e quello visivo, ma l’insieme è spettacolare!!! è una sorta di “lied”.

  1. citato in MG Blog » Evryali ha detto:

    […] Le forme sono state disegnate su un schermo dal compositore e poi trasposte in notazione tradizionale via software. A permetter questa modalità compositiva basata sulla grafica èÈ la workstation dell’UPIC di cui abbiamo già parlato qui. […]

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