Sospeso in una bolla immobile

Sospeso nella bolla immobile del ferragosto in una città che sembra totalmente ferma. Dondolante su un’amaca in un quartiere deserto, questa mi sembra la musica adatta. È una mia composizione del 1980 pensata come arredamento per un appartamento vuoto.
Io suono al piano brevissime frasi diatoniche (da 1 a 6 note) generate da un processo casuale, ogni frase per una sola volta. Un eco di 6 secondi le ripete e le fonde costruendo forma, ritmo, tensioni, risoluzioni, eventualmente emozioni.

Mauro Graziani – Morning Grill (1980) – for piano and delay

2 pensieri su “Sospeso in una bolla immobile

  1. Grazie.
    In quanto all’oriente non saprei. Nella mia testa Morning Grill è un tentativo di far sì che le macchine creino la propria estetica. È l’eco che fa il pezzo. Senza l’eco sarebbero solo frasette banali distanti minuti l’una dall’altra.
    Però è anche vero che nel 1980 ero molto più permeato d’oriente rispetto a ora…

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