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Sospeso in una bolla immobile

Commenti: 2 Commenti
Pubblicato il: 15 Agosto 2006

Sospeso nella bolla immobile del ferragosto in una città che sembra totalmente ferma. Dondolante su un’amaca in un quartiere deserto, questa mi sembra la musica adatta. È una mia composizione del 1980 pensata come arredamento per un appartamento vuoto.
Io suono al piano brevissime frasi diatoniche (da 1 a 6 note) generate da un processo casuale, ogni frase per una sola volta. Un eco di 6 secondi le ripete e le fonde costruendo forma, ritmo, tensioni, risoluzioni, eventualmente emozioni.
Qui ne ascoltate un estratto di circa 13′.

Mauro Graziani – Morning Grill (1980) – for piano and delay

2 Commenti
  1. Zia Petunia ha detto:

    Ho scaricato Morning Grill… bello davvero. Chiudendo gli occhi sembra di poter raccogliere qualche briciola di oriente.

  2. Mauro ha detto:

    Grazie.
    In quanto all’oriente non saprei. Nella mia testa Morning Grill è un tentativo di far sì che le macchine creino la propria estetica. È l’eco che fa il pezzo. Senza l’eco sarebbero solo frasette banali distanti minuti l’una dall’altra.
    Però è anche vero che nel 1980 ero molto più permeato d’oriente rispetto a ora…

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