Sculture Sonore

sound sculpturesContinuo’s weblog recupera una bella incisione Wergo del 1985, ormai fuori catalogo, dedicata alle sculture sonore.

I costruttori degli oggetti sonanti rappresentati nel disco appartengono tutti all’area austro-tedesca, selezionati dal critico Klaus Hinrich Stahmer. Vi si trovano compositori come Anestis Logothetis, di origini greco/bulgare, naturalizzato austriaco, già noto per le sue partiture grafiche degli anni ’70, o costruttori di strumenti come Hans-Karsten Raecke, fino a Herbert Försch-Tenge, con un bel brano generato suonando le proprie sculture.

I singoli brani si possono ascoltare su UbuWeb, l’opera completa su Continuo’s weblog.

Alcuni estratti:

 

World Digital Library

wdlUn altro grande archivio apre le porte: si tratta della World Digital Library che ha dietro di sè l’UNESCO e si propone di raccogliere tesori culturali da tutto il mondo senza distinzione di tipologia. Manoscritti, mappe, libri rari, partiture, registrazioni, film, stampe, fotografie, progetti architettonici e quant’altro (cliccare l’immagine per ingrandire).

Il pubblico potrà poi navigare attraverso questi materiali, splendidamente catalogati, con un’interfaccia in sette lingue: Arabo, Cinese, Inglese, Francese, Portoghese, Spagnolo e Russo. Il sito ospita già alcune perle, come una antica versione manoscritta di Genji Monogatari (源氏物語, Storia di Genji, XI secolo), considerata la prima grande novella della letteratura mondiale.

L’interfaccia è molto bella; permette anche di zoomare sui materiali via rotellina del mouse e di scaricarli facilmente in pdf, anche se a tratti si rivela un po’ pesante, soprattutto ad alti livelli di zoom.

Infine, è interessante vedere la lista degli sponsor riportata sul sito:

The Library of Congress and its WDL partners acknowledge the following financial contributors:

  • Google, Inc., for $3 million for the initial development of a WDL plan and the WDL prototype.
  • The Qatar Foundation, for $3 million in general support for the WDL, and to support the development of the Central Library of the Qatar Foundation as a key node in the WDL network.
  • The Carnegie Corporation of New York, for $2 million to support the inclusion of cultural institutions from sub-Saharan Africa and Eurasia in the WDL.
  • The King Abdullah University of Science and Technology, Saudi Arabia, for $1 million to support activities relating to the dissemination, through the WDL, of digital versions of manuscripts and other materials relating to science in the Arab and Islamic worlds.
  • Microsoft, Inc., for $1 million in general support.
  • The Lawrence and Mary Anne Tucker Foundation to support the establishment of a digital conversion center at the Iraqi National Library and Archives.
  • The Bridging Nations Foundation for the development of Middle East-related content for inclusion in the WDL.

The Monty Python Channel

Chiudiamo Novembre con qualcosa di divertente

For 3 years you YouTubers have been ripping us off, taking tens of thousands of our videos and putting them on YouTube. Now the tables are turned. It’s time for us to take matters into our own hands.

We know who you are, we know where you live and we could come after you in ways too horrible to tell. But being the extraordinarily nice chaps we are, we’ve figured a better way to get our own back: We’ve launched our own Monty Python channel on YouTube.

No more of those crap quality videos you’ve been posting. We’re giving you the real thing – HQ videos delivered straight from our vault.

What’s more, we’re taking our most viewed clips and uploading brand new HQ versions. And what’s even more, we’re letting you see absolutely everything for free. So there!

But we want something in return.

None of your driveling, mindless comments. Instead, we want you to click on the links, buy our movies & TV shows and soften our pain and disgust at being ripped off all these years.

Così viene presentato il Monty Python Channel su You Tube. Buon divertimento (e buon esercizio di inglese).

Europeana

logoL’Unione Europea sta creando un immenso backup digitale della civilizzazione europea sotto forma di una enciclopiedia online chiamata Europeana. Il progetto mira a digitalizzare tulle le librerie nazionali del continente, i musei e gli archivi e conterrà libri, foto, mappe, quadri, audio e film, tutti accessibili senza alcuna sottoscrizione.

Il progetto, che è partito nel luglio 2007, sarà aperto al pubblico, sotto forma di prototipo, il 20 novembre con i contenuti già acquisiti, cioè 2.000.000 di oggetti digitali provenienti dai materiali già digitalizzati da musei, biblioteche, archivi e collezioni audio-visuali delle varie nazioni. L’intenzione è di arrivare a 6.000.000 di oggetti entro il 2010.

Per ora il sito è in tre lingue (inglese, francese, tedesco), ma ne saranno aggiunte altre. Una cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso è il fatto che nelle pagine del sito non mai trovato la parola “musica”, ma solo “audio-visual collections”. Ho mandato una mail per saperne di più. Vedremo.

20’51”

cover20’51” è il nuovo lavoro del compositore colombiano, trasferito a NY, David Velez (aka Lezrod).

Si compone di una serie di foto scattate dallo stesso Velez e pubblicate in pdf e di un suggestivo brano, intitolato Polvo, una parola che in spagnolo significa polvere, ma, come fa notare l’autore, ha anche connotazioni cicliche e sessuali:

“…quia pulvis es, et in pulverem reverteris… “.
(“…for dust you are, and to dust shall you return…”).

…is a quote taken from Genesis 3:19 in the Bible. Some intellectuals claim that this Bible quote is the origin of the use of the word ‘Polvo’ to refer to the sexual act.
The cyclic and finite/infinite notion that are found on the use of the word ‘Polvo’ are quite inspiring and probably influenced the way the piece sounds and feels, since the title ‘Polvo’ was assigned to the piece before I composed it.
Dust was here before us, dust will remain here after us. That fact makes everything else simple, ephemeral and harmless.

Il lavoro pubblicato dalla netlabel test tube, che con questa pubblicazione inaugura una nuova serie dedicata al mixed media, dove è scaricabile come insieme (photo e audio in un unico zip).

Miya Masaoka

masaoka laser kotoMiya Masaoka presenta se stessa come

musician, composer, sound artist – has created works for koto and electronics, Laser Koto, field recordings, laptop, video and written scores for ensembles, chamber orchestras and mixed choirs. In her pieces she has investigated the sound and movement of insects, as well as the physiological response of plants, the human brain and her own body. Within these varied contexts her performance work investigates the interactive, collaborative aspects of sound, improvisation, nature and society.

In effetti è attiva in molti campi cha vanno dalla musica per koto (anche elettrificato e in versione laser), alla musica per ensembles, al field recording e alla sperimentazione con piante e onde cerebrali, come potete vedere guardando i suoi video.

Qui vi presentiamo un estratto da For Birds, Planes & Cello. Come dice il titolo, si tratta di una composizione che utilizza una serie di field recording di aerei e uccelli. I due strati sonori sono mediati dal violoncello che agisce come elemento unificante. In questo estratto di 5 minuti (l’unico liberamente disponibile: il CD è distribuito dalla sua etichetta SolitaryB), l’azione del violoncello è limitata a lunghi suoni, più o meno armonici che si pongono come trait d’union fra le due registrazioni.

L’ennesima Ultima Cena

Dopo l’Ultima Cena di Brandon Bird, popolata di James Wood e quella provocatoriamente danzata di Felix Ruckert (vedi tags), ecco quella pubblicitaria del cast di Battlestar Galactica (cliccare sull’immagine per l’originale).

C’è solo un problema: ne manca uno…

Via Il Disinformatico

CharmingBurka

Markus Kison ha realizzato un burka “bluetooth enabled” che invia una immagine a tutti i cellulari raggiungibili.

Ovviamente, trattandosi di un abito che da noi è percepito come simbolo di oppressione nei confronti delle donne, si suggerisce che queste ultime potrebbero utilizzarlo per rendere manifesta la propria immagine (o un proprio avatar).

L’inventore afferma che

The virtual appeals can not be gathered by the laws of the Koran and so the CharmingBurka fulfills the desire of living a more western life, which some Muslim women have today.

Bisogna sempre vedere cosa ne pensano i giudici della sharia che hanno condannato donne per molto meno.

Francamente, non so se prenderlo come una cosa seria o una provocazione. E se è una provocazione, è una provocazione utile o fine a se stessa?

D’altra parte Markus Klein non è nuovo alle provocazioni. Guardate questo Ticker Cross, un crocifisso collegato in rete con un display che, oltre a esibire la tradizionale scritta INRI, fa scorrere le quotazioni delle azioni in mano al Vaticano.

Via Boing Boing

Light_Paper_Sound

Light_Paper_Sound è una installazione in cui dei video vengono proiettati su superfici tridimensionali di carta che in tal modo assumono varie colorazioni e sfumature che cambiano nel tempo. Nello stesso tempo delle tracce audio sono diffuse da altoparlanti.

This exhibition is an installation using randomly selected video projected on three dimensional paper surfaces synced with audio tracks played on speakers in the environment. The overall effect creates a unique environment of dynamic color and sound.

The works collaborators are artists Joseph Gray (sculpture/video) and Gabriel Herbertson (audio) with original music by Beth Fleenor (clarinet) and Paris Hurley (violin).

Sawako

tiny tiny press image
Sawako is a sound sculptor and timeline-based artist who understands the value of dynamics and the power of silence. Beginning in video art, Sawako shifted her focus from the video camera to sound. Once through the processor named Sawako, fragments in everyday life – field recordings, instruments, voice and electronic sounds – float in space vividly with a digital yet organic texture. Her unique sonic world has been called “post romantic sound” by Boston’s Weekly Dig.