Bach nella cattedrale

Da YouTube salta fuori anche questa registrazione della Cantata “Gott ist mein König” (BWV 71) esguita in St. Mary’s Church a Mühlhausen.

Si tratta di una cattedrale gotica del 14mo secolo il cui riverbero illumina la cantata fin dall’attacco del primo movimento. Bach lavorò a Mühlhausen nel 1707/8 ed è probabile che la cantata BWV 71 sia stata eseguita per la prima volta proprio in questa chiesa.

Steinway vs Bösendorfer?

L’idea può sembrare un po’ idiota, ma ha una certa valenza, almeno per la tipologia musicale in questione.

Stessa pianista (Kimiko Ishizaka), stessa tournée (WTC World Tour 2012), stesso brano (la Fuga in Sib maggiore BWV 866 dal Clavicembalo Ben Temperato di J.S. Bach), stesso microfono, ma due sale diverse e due pianoforti diversi: uno Steinway e un Bösendorfer di livello comparabile., due strumenti i cui fans si sono stupidamente scannati per anni e continuano a farlo.

Il microfono (lo stesso), nel caso dello Steinway è piazzato sulla destra, rivolto verso lo specchio, a circa 2/3 metri dallo strumento. Purtroppo, nel secondo caso non si vede, ma spero sia in posizione analoga.

Le sale sono lo Shalin Liu Performance Center di Rockport, MA e la Bösendorfer-Saal alla Mozarthaus, Vienna. A giudicare dal video, sono molto diverse: quella americana sembra essere decisamente più grande e di costruzione ben più recente rispetto all’antico salone restaurato di quella che fu la residenza di Mozart fra il 1784 e il 1787.

Quello che emerge sono due concetti sonori radicalmente diversi (da apprezzare con delle vere casse piuttosto che con gli altoparlanti del computer). Sicuramente anche le sale fanno la loro parte (e a mio avviso la grande finestra che chiude il palco nella sala americana è determinante), ma con altrettanta sicurezza non si può dire che uno dei due strumenti sia migliore dell’altro. Al massimo si può affermare che l’esecuzione di questo brano da parte di questa pianista rende meglio sull’uno o sull’altro e su quale, ognuno avrà la propria preferenza.

Quello che mi riesce più difficile capire, invece, è come un concertista possa accettare di suonare su due strumenti così diversi, tali da farmi pensare che uno dei due sia radicalmente lontano dalla sua idea di suono. Ma, evidentemente, a volte non si ha una forza contrattuale tale da imporre lo stesso strumento per tutta la tournée.

Concerti barocchi per chitarra a 8 corde

Un po’ di musica “leggera” per questi giorni di afa. In questo disco, Daniel Estrem esegue musica barocca di Vivaldi e Bach trascritta per chitarra a 8 corde. Le due corde in più espandono decisamente le possibilità dello strumento dando alla chitarra una completezza armonica che, a mio avviso, normalmente non ha.

In circa 30 anni di carriera Vivaldi ha scritto più di 500 concerti, molti dei quali sono stati poi trascritti per vari strumenti.
L’Estro Armonico, Op. 3, scritto nel 1711, è una raccolta di 12 concerti per 1, 2 e 4 violini che ha influenzato molti compositori dell’epoca, tanto che lo stesso J.S. Bach ne ha trascritto ben sei.

In questa incisione si eseguono il num. 2 e il num. 8 nonché il concerto in Sol Maggiore (Alla Rustica), particolarmente vicino alla musica popolare e molto adatto ad una trascrizione chitarristica.

Dall’opera di J.S. Bach sono tratti il famosissimo terzo Brandeburghese e il doppio concerto in Re minore, originariamente per due violini.

Una parola sul terzo Brandeburghese, il cui primo e terzo movimento sono due allegri, mentre il secondo è un adagio cosi breve che nelle esecuzioni pubbliche spesso si preferisce saltarlo oppure sostituirlo con un tempo lento tratto da un’altra composizione, come in questo caso.

Questa incisione si può scaricare gratuitamente in MP3 oppure acquistare in formato non compresso da Magnatune cliccando sul link riportato sotto il player.

Cliccate invece un brano nel player per ascoltarlo qui.

Baroque Concertos on 8 String Guitar by Daniel Estrem

J.S. Bach – Opera completa per organo

J.S.BachPotete scaricare l’opera completa per organo di J.S. Bach, in modo perfettamente legale da qui.

Se invece vi interessano solo alcuni capolavori andate qui.

Si tratta di esecuzioni di James Kibbie registrate con l’organo barocco di Leipzig e messe a disposizione del pubblico dall’Università del Michigan. Codifica AAC a 256 kbps.

Sub Contrabass Recorder

I think that a few of you have ever seen (and listen to) a sub contrabass recorder, a monster from early music (around 1600). So here it is played by Karel van Steenhoven.

Aimard – Bach

coverSentite un po’ Pierre-Laurent Aimard che suona Bach, nientemeno che l’Arte della Fuga.

Oddio, niente da dire tecnicamente. Mi piace anche il suono, così chiaro, quasi clavicembalistico (anche il pedale è molto limitato). Mi lascia solo un po’ perplesso il fatto che lui ormai suoni tutto lo scibile pianistico disponibile…

Comunque questa è la sua prima incisione per DGG. Direi, un esordio impegnativo visto che va a confrontarsi con gente come Glenn Gould (che la iniziava con un metronomo lentissimo) o Sokolov.

In ogni caso, Aimard si appoggia sulla sua tecnica e a un primo ascolto non mi sembra sfigurare anche nei passaggi più difficili. Poi vedremo se mi emoziona…

  • J.S. Bach – Contrapunctus I dall’Arte della Fuga, Pierre-Laurent Aimard pianoforte.

Lituus

Secondo questo articolo della BBC (segnalato da Luca), un antico strumento di origine romanica utilizzato, via via sempre più raramente, fino all’epoca di Bach, è stato recentemente ricostruito dai ricercatori dell’Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC) e dell’Università di Edinburgo.

Il Lituus ha l’aspetto di una lunga (2.4 m) tromba di legno e produce un suono simile a quello della tromba, ma con pronunciate inflessioni vocali.

Lo si può ascoltare dal player di questa pagina o da quello incluso nell’articolo.

Basso Profondo

Uff, finalmente oggi posso dormire… Sono quasi due settimane che mi alzo all’alba.

Intanto beccatevi questi notevoli esempi di basso profondo tipico della scuola russa. Dice bene johnxxx20000 che ha inserito il video in YouTube:

Here are two short extracts of an exceptional record of Russian choral work (which includes anonymous ancient liturgical chant, popular folk songs, and music by well known Russian choral composers, such as Tchesnokov and Gretchaninov), introducing some of the lowest voices in the world. The two singers here are Vladimir Pasuikov and, with an even lower voice, Viktor Wichniakov, one of the most famous Basso Profondo, who are unique to Russian singing. Their vocal range is at least one octave below the normal bass range (think Paul Robeson). In the first extract the bass hits the low Ab1; in the second the bass hits a G1. Not only do they possess the lowest notes of any choral singer, but the soloists have such full voices that the effect is immediately striking.
Enjoy those exceptional samples of the magnificent Russian choral art!

Comunque, uno degli effetti collaterali di You Tube che mi colpisce maggiormente e in modo sfavorevole è il fatto che, ormai, per mettere in internet della musica si sia costretti a realizzare un video. Per es. questo post è musicale. Qui il video ha una importanza assolutamente marginale e se ne potrebbe benissimo fare a meno. Esiste solo per poter mettere il tutto su uno dei siti più cliccati dell’orbe terracqueo.

Concerti Brandeburghesi

Here’s Czech Radio’s recent musical offering: It’s JS Bach’s complete Brandenburg Concertos with the early music ensemble Musica Florea freely available for download. A very worthy effort, especially since visitors have the option of downloading in lossless FLAC format.


La radio ceca regala questa esecuzione dei Concerti Brandeburghesi di JSB ad opera dell’ensemble Musica Florea.

Quella che vi faccio ascoltare è un MP3, ma dal sito potete anche scaricare tutto in formato FLAC (compressione senza perdita, quindi alta qualità).

Non so quanto durerà questa offerta, quindi approfittatene.

J.S.Bach – Brandenburg Concerto No. 3 in G Major – 1st mov – ensemble Musica Florea

Via On A Overgrown Path