|
Materiale |
Freq. 125 Hz. |
Freq. 500 Hz. |
Freq. 4000 Hz. |
|
Cemento a vista |
0.01 |
0.02 |
0.04 |
|
Mattoni a vista |
0.02 |
0.03 |
0.06 |
|
Marmo |
0.01 |
0.01 |
0.01 |
|
Vetro |
0.008 |
0.008 |
0.01 |
|
Legno a vista |
0.01 |
0.04 |
0.04 |
|
Linoleum |
0.02 |
0.03 |
0.05 |
|
Tappeto pesante |
0.09 |
0.21 |
0.31 |
|
Tappezzeria in velluto |
0.05 |
0.35 |
0.36 |
|
Truciolato assorbente |
0.20 |
0.64 |
0.69 |


A tale proposito, osservate la figura a destra. Abbiamo
due sorgenti sonore A e B, che supponiamo uguali, piazzate a diversa
distanza dall'ascoltatore. Supponiamo anche che le due sorgenti
emettano, l'una dopo l'altra, lo stesso suono alla stessa
intensità di partenza; solo la distanza, dunque, è
diversa: che cosa cambia, per l'ascoltatore, nei due casi?differenze interaurali di tempo in quanto la distanza fra le orecchie, che è, in media, di circa 20 cm fa si che il suono arrivi loro in tempi diversi;
differenze interaurali di ampiezza perché solo un orecchio riceve realmente il suono diretto, mentre l'altro è schermato dalla testa;
differenze interaurali di spettro provocate dalla schermatura della testa e dalla forma asimmetrica dei padiglioni auricolari.