Mauro Graziani

Cronologia della Tecnologia Audio e della Musica Elettroacustica

Vers. 2.1.1



La cronologia che trovate qui, vuole essere generalista: fonde eventi tecnologici e musicali nell'intento di evidenziare i parallelismi che collegano i due campi.

Ringrazio Enrico Cosimi per aver fornito gran parte delle righe dedicate all'hardware. In ogni caso, comunque, la responsabilità del testo, delle scelte e dei giudizi è mia.
Le immagini sono state reperite via internet. Mi impegno fin d'ora a rimuovere qualsiasi immagine su cui mi venga segnalata la presenza di un copyright.

La cronologia comprende link alle composizione citate se reperibili su You Tube. Ovviamente la qualità audio di You Tube non è ottimale. Inoltre, è sconsigliato ascoltare questi brani con altoparlanti del computer o con gli auricolari perché spariscono tutte le frequenze inferiori a 200 Hz. Dovreste collegare il computer a un impianto decente.

Mancano ancora varie composizioni importanti, ma la parte tecnologica è quasi completa.

Il colore utilizzato nella colonna delle date è un codice con il seguente significato:

Legenda

Tecnologia analogica
Synth e dispositivi analogici
Composizioni analogiche
Tecnologia digitale
Synth e dispositivi digitali
Synth e dispositivi ibridi
Composizioni digitali
Software
Diffusione/massificazione dei sistemi audio
Studi




I seguenti siti, a cui potete fare riferimento per approfondire (prevalentemente in inglese), sono, invece, specialistici, cioè dedicati prevalentemente alla tecnologia, alla musica o a un settore specifico.
Tutti i link si aprono in una nuova pagina del vostro browser.




Data Evento Descrizione Approfondimento
1502 Il più antico carillon automatico pervenutoci Il rullo fu il primo meccanismo utilizzato per "incidere" brani musicali per mezzo di rilievi che, durante la rotazione, vanno a toccare corde, campane o lamelle (il classico carillon). Il termine "incidere", usato anche per le registrazioni attuali, viene da qui. Macchine musicali all'Accademia delle Scienze Austriaca  (per ascoltare gli esempi audio cliccare le immagini)

Un carillon di eccezionale complessità
1700 Automi musicali

Gli automi musicali erano dei congegni meccanici, spesso di forma umana, in grado di eseguire dei brani. Il '700 fu letteralmente affascinato dagli automi e ne vennero costruiti di tutti i tipi. E’ il secolo in cui Jacques de Vaucanson passò alla storia per aver realizzato tra il 1737 e il 1741 una serie di automi che si muovevano grazie ad un sistema di pesi, canne e leve. La sua creazione più celebre raffigurava un suonatore di flauto in grado di eseguire con il suo strumento undici melodie differenti. Riscosse un grande successo popolare una sua anitra capace di imitare perfettamente i movimenti reali dell’animale, di beccare del grano e, tramite una soluzione chimica, di "metabolizzarlo" in maniera del tutto simile a quella naturale.

Anche qui, la volontà di animare figure antropomorfe, di renderle più simili all’uomo, quasi a riprodurre il mito della genesi, ha radici che si perdono nella notte dei tempi: i primi automi di cui abbiamo notizia furono costruiti dai greci e utilizzavano l'acqua in caduta come sorgente di energia.

I più celebri e straordinari oggetti di questo genere giunti fino a noi sono quelli di Pierre Jaquet-Droz, costruiti tra il 1768 e il 1774 da questo orologiaio svizzero e dal figlio, oggi visibili al Musée d’Histoire di Neuchatel.

Si tratta di tre personaggi, due bambini e una giovane donna. Il primo, chiamato Charles, rappresenta uno scrivano, può scrivere, infatti, un messaggio lungo fino a quaranta lettere, andare a capo, lasciare spazio, intingere la penna d’oca nel calamaio. Il secondo, Henry, detto il disegnatore, può eseguire quattro diversi schizzi a matita: un bambino con una farfalla, un ritratto di Luigi VX, i profili di Giorgio III e della moglie Charlotte di Mecklenberg e, per ultimo, un cagnolino. Il terzo automa è forse il più affascinante: si tratta di una vezzosa giovane intenta a suonare un organetto a canne. Realizzato nel 1773 da Henry-Louis Jaquet-Droz è in grado di eseguire cinque melodie differenti seguendo con gli occhi la tastiera. Inoltre "respira" tramite un sistema di mantici che le fa alzare e abbassare il petto, e compie tutta una serie di movimenti del capo che ne accrescono l’effetto di notevole realismo. Il suo nome è Marianne, a ricordo della giovane e defunta moglie di J. Droz.

A Seewen (Svizzera) esiste il Museo degli automi musicali che ospita la più grande ed importante raccolta d'Europa. Tra i 400 strumenti meccanici e automi musicali vi è anche il più grande organo da fiera esistente.

Automa musicale
Automa di Vaucanson che suona un tamburo (1745)

Museo degli automi musicali

Automa musicale di Roengten (1784)

Automi di Jaquet-Droz restaurati

1851 Strumento musicale automatico a nastro perforato Nel 1804 il francese Jacquard aveva inventato un telaio automatico a vapore i cui movimenti erano controllati da un nastro perforato. Quest'idea fu adattata al controllo di un organo da Charles Dawson che lo esibì alla Esposizione Mondiale di Londra del 1851.
1857 Primi tentativi di registrazione audio

Edouard-Leon Scott de Martinville, a Parigi, creò il "fonoautografo" che incideva le onde sonore su un cilindro su cui era steso uno strato di carbone, grazie a uno stilo collegato a un diaframma che veniva messo in vibrazione dai suoni.

Questo dispositivo, però, non registrava veramente il suono, ma solo una immagine grafica dell'onda sonora. Esso costituì, tuttavia il punto di partenza per numerosi altri studiosi che capirono che, una volta registrata l'onda sonora, si trattava 'solo' di trovare il modo per riprodurla. A questo scopo, Helmholtz si indirizzò verso l'elettromagnetismo e Bell fu il primo a usare un elettromagnete per far vibrare un diaframma (come i coni delle casse acustiche attuali).

Chi arrivò per primo al traguardo fu, però, Edison.

Fonoautografo
Fonoautografo
1876 Oscillatore elettro-meccanico Elisha Gray brevetta un oscillatore elettro-meccanico sviluppato nel corso delle sue ricerche dirette alla realizzazione del telefono che Gray tentò di brevettare, arrivando solo poche ore dopo il deposito dell'invenzione da parte di Bell. In realtà già Antonio Meucci aveva brevettato il telefono nel 1871, ma non riuscì a trovare finanziatori per il rinnovo annuale. Proprio Meucci nel giugno del 2002 è stato riconosciuto ufficialmente dal Congresso degli USA come il vero inventore del telefono.

Elisha Gray sviluppa il Telegrafo Musicale Lo strumento, rigorosamente monofonico, sfrutta un circuito in grado di generare simultaneamente segnali telegrafici di diversa frequenza posti sotto controllo di una tastiera musicale lunga due ottave.
1877 Fonografo di Edison

Edison registra la voce umana ("Mary had a little lamb") mediante solchi incisi su un cilindro di stagno che ruotava grazie a un motore elettrico. Il fonografo fu brevettato nel 1878.

Negli anni seguenti altri inventori cercarono di migliorare il prototipo di Edison apportando varianti tali da giustificare altri brevetti (non si brevetta l'idea, ma l'oggetto). Nel 1885, Bell e Tainter brevettarono il "grafofono" che usava cilindri ricoperti di cera, mentre, nel 1887, Berliner creò il "grammofono" che incideva un disco al posto del cilindro.

Quest'ultimo fu il primo ad arrivare alla produzione di massa nel 1888 con un disco di 7 pollici che girava a 30 giri/min. (2 min di durata). Ma, solo un anno dopo, Edward D. Easton fondò la Columbia Phonograph Co. con l'idea di commercializzare un sistema a cilindri.

Era l'inizio della lotta "cilindro contro disco".

Fonografo di Edison

Fonografo di Edison
Fonografo di Edison e ingrandimento dei solchi
1881 Expo di Parigi dedicata all'elettricità Il pubblico può ammirare molti prototipi, alcuni dei quali raggiungeranno la produzione di massa. Fra questi ultimi, la dinamo di Gramme, il bulbo ad incandescenza (la lampadina) di Edison, il tram elettrico di von Siemens, il telefono di Bell, la rete di distribuzione elettrica di Deprez. Fra gli altri, l'auto elettrica di Trouvé.
Una curiosità dell'epoca, visibile per la prima volta all'Expo, è il teatrofono, ovvero la distribuzione via telefono, in tempo reale, di performance teatrali ed esecuzioni musicali. Ideata da Clément Ader, venne commercializzata dalla Compagnie du Théâtrophone che operò dal 1890 al 1932. Si narra che, grazie a questo sistema, Marcel Proust poté ascoltare da casa la prima esecuzione del Pellèas et Melisande nel 1902.

1887 Grammofono Emil Berliner realizza il grammofono che incide un disco al posto deFl cilindro. Fu il primo ad arrivare alla produzione di massa nel 1888 con un disco di 7 pollici che girava a 30 giri/min. (2 min di durata). Grammofono di Berliner
1890 Primo jukebox a cilindri Esposto al San Francisco's Palais Royal Saloon e funzionante a monete, incassò più di $ 1000 in 6 mesi nonostante disponesse di soli 4 cilindri.
1893 Produzione di massa del disco Berliner vende 1000 grammofoni e 25000 dischi.
1894 La radio Marconi inventa la radio
1895 Guglielmo Marconi sperimenta con successo il telegrafo senza fili Successivamente, Marconi collaborerà con Kurt Stille, che ha rilevato i brevetti di Poulsen, alla realizzazione dei primi registratori magnetici su banda di acciaio; il meccanismo garantisce sufficiente resistenza all'usura trascinando la banda metallica con una velocità pari a 1,5 metri al secondo. registratore di Marconi e Stille
1897 Telharmonium

Taddheus Cahill brevetta il Telharmonium (conosciuto anche come Dinamofono) che sarà costruito nel 1906. L'enorme apparecchio genera segnale audio attraverso un sistema di ingranaggi/ruote foniche fatti ruotare di fronte a una batteria di bobine elettromagnetiche (questo principio verrà utilizzato, molti anni dopo, per la realizzazione dell'organo Hammond).

L'articolazione del suono è semplicemente on/off, pilotata da una tastiera musicale convenzionale (poi due nelle revisioni successive). Il segnale così generato viene diffuso agli abbonati attraverso linea telefonica; per amplificare meccanicamente le vibrazioni della cornetta, si applica all'apparecchio ricevente un padiglione metallico. Il tutto pesava fino a 200 tonnellate, in base al numero delle dinamo e quindi delle note simultanee.

Dopo infinite cause per i disturbi arrecati alle normali conversazioni telefoniche, la società di Cahill fallisce e lo strumento viene abbandonato.

Ruota fonica
Ruota fonica
1898 Registrazione magnetica Il danese Poulsen effettua la prima registrazione magnetica utilizzando un filo metallico al posto dell'odierno nastro (registratore magnetico a filo Telegraphone)
1899 Singing arc Prima dimostrazione pubblica del singing arc, un elettrofono, inventato da William Duddell, che sfruttava il ronzio delle lampade ad arco allora in uso. Le frequenze delle lampade, modulate variando il voltaggio di ognuna, venivano fatte suonare per mezzo di una rudimentale tastiera. Il nome corretto di questo dispositivo è plasma speaker perché non si trattava di un oscillatore, bensì di un sistema per creare un'onda di pressione nell'aria grazie a un (piccolo) arco di plasma ad alta energia. In pratica lo stesso principio utilizzato attualmente per creare suono mediante bobine di Tesla (Tesla coil) i cui video sono così diffusi su You Tube. singing arc
1901 Prime etichette discografiche e incisioni di musica classica In pochi anni vengono fondate varie etichette discografiche, fra cui Victor e Odeon.

Nel 1903, in Europa, si vendono dischi da 10 pollici (circa 25 cm, durata 4 minuti) di artisti famosi come Caruso. Viene registrato l'Ernani, di Verdi, su 40 dischi. Si realizza un prototipo di disco inciso su ambo i lati.

Logo Victor
1906 Audion: prima valvola termoionica Lee De Forest inventa l'Audion. Si tratta della prima valvola a tre elementi (triodo) in grado di amplificare un segnale elettrico, sviluppo dell'Audion a due elementi (diodo). I triodi saranno fondamentali nel progresso della tecnologia audio e della radio. audion
1908 Incisioni di musica leggera I primi famosi cantanti americani dell'epoca (John Lomax, John McCormack) firmano contratti discografici. Nel 1910 erano già disponibili dischi a 78 giri con formati da 7 a 21 pollici e durata fino a 8 minuti. Nel frattempo (1907) era stata inventata la bakelite, una resina plastica con cui i dischi venivano costruiti e stampati a caldo.
1912 Futurismo Russolo e Marinetti fondano il movimento futurista che si propone di
orchestrare idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi, le porte sbatacchianti, il brusio e lo scalpiccìo delle folle, i diversi frastuoni delle stazioni, delle ferriere, delle filande, delle tipografie, delle centrali elettriche e delle ferrovie sotterranee

Altri estratti da L'Arte dei Rumori:
"L'arte musicale ricercò ed ottenne dapprima la purezza la limpidezza e la dolcezza del suono, indi amalgamò suoni diversi, preoccupandosi però di accarezzare l'orecchio con soavi armonie. Oggi l'arte musicale, complicandosi sempre più, ricerca gli amalgami di suoni più dissonanti, più strani e più aspri per l'orecchio. Ci avviciniamo così sempre più al suono-rumore.
Questa evoluzione della musica è parallela al moltiplicarsi delle macchine, che collaborano dovunque coll'uomo. Non soltanto nelle atmosfere fragorose delle grandi città, ma anche nelle campagne, che furono fino a ieri normalmente silenziose, la macchina ha creato oggi tanta varietà e concorrenza di rumori, che il suono puro, nella sua esiguità e monotonia, non suscita più emozione."

E ancora:
"Attraversiamo una grande capitale moderna, con le orecchie più attente che gli occhi, e godremo nel distinguere i risucchi d'acqua, d'aria o di gas nei tubi metallici, il borbottìo dei motori che fiatano e pulsano con una indiscutibile animalità, il palpitare delle valvole, l'andirivieni degli stantuffi, gli stridori delle seghe meccaniche, i balzi dei tram sulle rotaie, lo schioccar delle fruste, il garrire delle tende e delle bandiere. Ci divertiremo ad orchestrare idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi, le porte sbatacchianti, il brusio e lo scalpiccìo delle folle, i diversi frastuoni delle stazioni, delle ferriere, delle filande, delle tipografie, delle centrali elettriche e delle ferrovie sotterranee."

futurismo

Approfondimento:

Musica futurista 1910-11
Il linguaggio musicale futurista

Video:

Luigi Russolo - Risveglio di una Città

1913 Il disco vince Anche Edison abbandona il cilindro e si converte al disco. Notate che, di conseguenza, il nome dell'invenzione di Berliner, "grammofono", è quello che designa tuttora l'apparecchio.
1914 ASCAP Viene fondata l'ASCAP (la SIAE americana)

L'intonarumori L'intonarumori era uno strumento acustico in cui vari rumori (ululati, gorgoglii, ronzii, ccc.) venivano prodotti meccanicamente e amplificati mediante megafoni. Con questo strumento si tennero i primi converti futuristi, a Milano, il 21 Aprile 1914 e più tardi, a Parigi, nel 1921


intonarumori

Video:
Esempi audio con intonarumori (ricostruzioni 2012)
1915 Audion Piano Lee De Forest sviluppa Audion Piano e Audio Oscillator Audion Piano
1916 Edgar Varèse Edgar Varèse (1883-1965) critica i futuristi e auspica nuovi strumenti così come l'arricchimento del nostro alfabeto musicale.

Da Il Suono Organizzato, Ed. Ricordi Unicopli, 1985:
Il nostro alfabeto musicale deve arricchirsi. Abbiamo anche un terribile bisogno di strumenti nuovi. Sotto questo aspetto i Futuristi hanno preso un notevole abbaglio. I nuovi strumenti devono essere in grado di fornire una varietà di combinazioni sonore e non semplicemente ricordarci cose sentite e strasentite. Gli strumenti, in fondo,  devono essere solo dei mezzi di espressione temporanei. I musicisti dovrebbero affrontare la questione con estrema serietà insieme ai tecnici specializzati e con il loro aiuto. Nel mio lavoro ho sempre sentito il bisogno di nuovi mezzi espressivi. Mi rifiuto di limitarmi a suoni già sentiti. Quello che cerco sono nuovi mezzi meccanici che siano in grado di mettersi al servizio di qualsiasi espressione del pensiero e di sostenerla.
Tutto quello che non è sintesi di intelligenza e di volontà, è inorganico. Alcuni compositori non si propongono nella loro musica che un susseguirsi e un "rullio" di aggregati sonori - materiale il più delle volte di una spaventosa indocilità - che non specula che sulla sensualità esteriore; altri, viceversa, puntellano il loro pensiero con un guazzabuglio letterario e cercano con un giro di frasi di giustificare o di commentare un titolo. Il trionfo della sensibilità non è una tragedia.
Che la musica suoni.
Il nostro alfabeto è povero ed illogico. La musica ha bisogno, per vivere e vibrare, di nuovi mezzi di espressione e solo la scienza può infonderle un vigore giovanile.
Sogno strumenti che obbediscano al pensiero, e che con una fioritura di timbri insospettati si prestino alle combinazioni che mi piacerà di imporre loro e si pieghino all'esigenza del mio ritmo interiore.
L'organo?, No, non funziona. [...] l'organo ha delle note fisse che l'esecutore non può modificare. Quel che cerchiamo è uno strumento che sia in grado di produrre un suono continuo a qualsiasi altezza.

Edgar Varèse
1917 Incisioni di jazz Prime incisioni di jazz. Da qui in poi la tecnologia della fabbricazione e stampa dei dischi progredirà gradualmente verso il vinile, ma dipenderà sempre dai progressi della tecnologia di registrazione e riproduzione.
1919 Theremin

Lev (Leon) Theremin, russo, inventa l'Eterofono, uno strumento musicale elettronico più noto con il nome dell'inventore, "Theremin".

Lo strumento veniva suonato in modo non tradizionale: era controllato tramite due antenne, avvicinando e allontanando la mano da un'antenna, disposta verticalmente, si variava l'intonazione mentre tramite l'altra, disposta orizzontalmente, si controllava la dinamica.

Vari compositori utilizzarono questo strumento, incluso Varèse.

Il theremin è tuttora molto popolare. Ne vengono costruiti anche oggi (una versione moderna è prodotta da Moog) ed esistono molti siti dedicati a questo strumento.

Theremin

Theremin World
Theremin Vox
Clara Rockmore

Theremin suona il suo strumento

Esempio audio (Purcell)
1920 Grammofoni utilizzati in una composizione

Stefan Wolpe utilizza 8 grammofoni in scena nel corso di una performance dadaista. In realtà si trattava di una provocazione da parte di un Wolpe diciottenne.

I grammofoni suonavano tutti la V Sinfonia di Beethoven, ma a velocità molto diverse. Nel 1962, alla Long Island University, lui stesso descrisse la performance come segue:

I had eight gramophones, record players, at my disposal. And these were lovely record players because one could regulate their speed. Here you have only certain speeds—seventy-four and so on [he means seventy-eight]—but there you could play a Beethoven symphony very, very slow, and very quick at the same time… I put these things together in what one would call today a multifocal way.
Approfondimento:
Un articolo di Alex Ross sul New Yorker

Video:
Audio della performance
1924 Registrazioni usate in una composizione Ottorino Respighi (1879-1936) richiede una registrazione fonografica di usignoli ne "I pini di Roma".

Ballet Mécanique

George Antheil compone il Ballet Mècanique (prima esecuzione nel 1926), una composizione per pianoforti a rullo, motori di aerei, percussioni meccaniche e campane elettriche.

Nato come colonna sonora, eseguita dal vivo, del film omonimo di Ferdinand Léger (cinema cubista), ma eseguito anche come opera a sè stante.

ballet macanique

Approfondimento

su MGBlog
un sito dedicato all’opera.

Video:
esecuzione in parte umana, in parte meccanica
esecuzione del 2015 solo meccanica della riduzione del 1935

1925 Altoparlante In articolo Rice e Kellogg suggeriscono il cono pilotato da un elettromagnete come base di un sistema di riproduzione. Migliorie a parte, è il sistema utilizzato tuttora. Cono per altoparlante

Era elettrica L'elettricità rimpiazza i sistemi meccanici nella tecnologia di incisione. Appare il sistema "Ortofonico" della Western Electric presso i Laboratori Bell dell'AT&T.
1926 Verso il nastro magnetico Il tedesco Pfleumer brevetta un sistema per applicare particelle magnetiche a una striscia di materiale plastico
1928 Onde Martenot

Derivate direttamente dal theremin (Martenot le realizzò dopo il suo incontro con lo stesso Theremin), le Onde Martenot hanno maggiori possibilità espressive e uno spettro sonoro più ricco.

Come controlli, dispongono sia di una tastiera che di un controllo di frequenza continuo. Hanno, inoltre, un controllo di volume a pressione.
Questi sistemi fanno sì che l'altezza e la dinamica possano essere controllate con notevole precisione, rispetto al theremin. Di conseguenza molti compositori (ovviamente soprattutto francesi) le usarono e le usano tuttora (esistono circa 1200 brani). In rigoroso ordine alfabetico, citiamo Boulez, Bussotti, Dutilleux, Honegger, Jolivet, Martinu, Messiaen, Milhaud, Murail, Ravel, Varèse.
Le Onde Martenot sono entrate anche nella popular music, grazie ai Radiohead.

Onde Martenot

Esempio audio 1 (Messiaen)
Esempio audio 2
Esempio audio 3

Video:
Tecnica esecutiva
Improvvisazione
Radiohead - How to disappear completely

Microfono a condensatore Georg Neumann introduce il microfono a condensatore, primi esemplari basati sul principio utilizzato attualmente. Nello stesso anno commercializza il microfono CMV 3. CMV3

Origini del teorema di Nyquist Nell'articolo "Certain topics in telegraph transmission theory" il fisico Harry Nyquist pone le basi di quello che diverrà il suo teorema affermando, fra l'altro, che la banda passante è la metà della frequenza di campionamento.
Negli anni '50, nel corso dello sviluppo della teoria dell'informazione, Shannon riprenderà gli studi di Nyqvist per enunciare il “Teorema di Shannon-Nyquist” che è alla base dell'audio digitale.
campionamento

Approfondimento:
Teorema di Shannon-Nyquist


1929 Vinile RCA inizia a sperimentare dischi in vinile a 33 1/3 rpm, come conseguenza del salto di qualità dovuto ai sistemi elettrici (sarà la velocità standard del vinile fino alla sua scomparsa). I vecchi dischi a 78 rpm, però, resteranno i più diffusi fino alla fine degli anni '40.

Registratore magnetico Il Blattnerphone è il primo registratore magnetico con nastro metallico Blattnerphone
1930 Trautonium

A Berlino, Friedrich Trautwein (1888-1956) mostra il "Trautonium", uno strumento musicale elettronico a sintesi sottrattiva che permette di ottenere anche sonorità più "sporche" e complesse rispetto agli strumenti precedenti.

Il trautonium è privo di tastiera. L'altezza viene controllata con una corda che entra in contatto con una striscia metallica orizzontale (nello stesso modo degli archi, con la differenza che la tastiera è orizzontale). Esistono, però delle linguette che indicano la posizione delle note.

Trovò un esecutore in Oskar Sala (1910-2002) che lo migliorò, creando il Mixtur-Trautonium e lo utilizzò praticamente per tutta la vita.

Hindemith scrisse per questo strumento.

Trautonium

Audio Ex1
Audio Ex2

Video:
questo video è uno dei pochi in cui si vede il Trautonium originale, prima delle migliorie di Oskar Sala

Rhythmicon

Leon Thermen sviluppa il Rhythmicon per Henry Cowell


Rhythmicon

Video: Rhythmicon demo di Andrei Smirnov eseguito con una macchina fedele all'originale, ma costruita nel 1965.


Stereofonia Alan Blumlein inventa una tecnica di registrazione a due canali e la brevetta. Nel 1931 esegue delle registrazioni utilizzando due microfoni bidirezionali nella classica posizione X-Y, mettendo a punto la configurazione nota come Stereosonic o Blumlein. Degno di nota ricordare che, all'epoca, non esisteva ancora una tecnica di incisione su disco in stereofonia. L'unico modo di ascoltare in stereo consisteva nell'avere due dischi e sincronizzare due giradischi. Per questa ragione, presso i laboratori Bell fu costruito, a scopo sperimentale, un giradischi dotato di due piatti sovrapposti con motore unico e un secondo foro in cui passava una astina che li faceva ruotare in sincronia.

Origini del registratore a nastro magnetico In Germania, Pfleumer e AEG costruiscono il prototipo di un registratore a nastro magnetico.

EMI

Apre la EMI con il più grande studio di registrazione al mondo.

Lo studio era situato in Abbey Road (vi ricorda qualcosa?), in un edificio in stile georgiano, acquistato dalla EMI nel 1929, ristrutturato ed inaugurato il 12 novembre del 1931 con la storica registrazione nello Studio 1, di Land of Hope and Glory, scritta da Edward Elgar che dirigeva la London Symphony Orchestra.

A partire dal 1970, il nome fu cambiato in Abbey Road Studios.

Abbey Road Studios
1932 Nastro magnetico In Germania, BASF inizia la produzione di nastri magnetici.

Variophon

Yevgeny Sholpo realizza il Variophone con l'assistenza del compositore Georgy Rimsky‐Korsakov.

Ennesima creazione russa, il Variophone era un sintetizzatore ottico che leggeva onde sonore su un disco di cartone in rotazione sincrona con una pellicola a 35 mm. Le onde venivano filmate (trasferite su pellicola) per produrre suoni continui. Poi la pellicola veniva proiettata come un normale film e le onde erano lette da una fotocellula, amplificate e inviate a un altoparlante.

Variophone

Terpsitone

Theremin realizza il Terpsitone.

Si trattava di una estensione del theremin costituita da una piattaforma con alcune antenne. Un danzatore, muovendosi intorno e fra le antenne, controllava il suono, generato secondo lo stesso principio del theremin.



Microfono a nastro Harry Olson brevetta il primo microfono cardioide a nastro
1934 Musica di massa

La musica diventa di massa. Nel 1934 Wurlitzer distribuisce il jukebox multiselezione: arriverà a installarne 300.000 nel 1939.

Nascono le Hit Parade (la prima nel '35, sponsor: Lucky Strike).

Le radio trasmettono musica: nasce la figura professionale del disk jockey.

Jukebox Wurlitzer
                  1934
Video:

Jukebox Wurlitzer 1934
1935 Registratore a nastro magnetico

AEG commercializza il registratore magnetico monoaurale Magnetophon K-1.

L'anno successivo, BASF introduce il primo nastro magnetico su supporto plastico.

registratore a nastro

Esempio audio
1936 Organo Hammond Laurens Hammond produce l’organo Hammond Model A. Lo strumento, che riprende miniaturizzandoli i principi fonici del Telharmonium di Cahill, produce nove armoniche quasi sinusoidali, accordate rispettando i piedaggi del ripieno organale e miscelabili tra loro attraverso tiranti (drawbar). Per favorire la diffusione del suo organo (all'epoca, costosissimo), Hammond organizza prove di ascolto A/B con strumenti tradizionali a canne. Il modello B2 è dotato del vibrato/scanner elettromeccanico, ideato da John Hanert e, successivamente, il modello B3/C3 è dotato di percussione monofonica. All'interno dello speaker amplificato PR-40, Hammond sperimenta una prima versione di riverbero a molla in bagno d'olio; successivamente, l'isolamento a olio verrà abbandonato in favore delle molle libere, ma contenute in una tank metallica.

Mixtur Trautonium

Oskar Sala perfeziona il Trautonium di Trautwein e realizza il Mixtur Trautonium.

Il design dello strumento originale si arricchisce di "misture" di sub armoniche processando per divisione il suono dell'oscillatore principale presente per ciascuno dei due manuali; inoltre, viene implementato un raffinato sistema di filtraggio band pass multiplo. La scelta delle misture avviene, oltre che da pannello comandi, attraverso la traslazione laterale dei due pedali di espressione.

Il MixturTrautonium è principalmente bifonico (una voce per ciascun manuale), ma sfruttando gli intervalli tra le subarmoniche generate può dare l'impressione di polifonie parallele.

Con questo strumento, Oskar Sala realizzò, fra le altre cose, gran parte degli effetti sonori nel film Gli Uccelli di Alfred Hitchcock.

Mixtur-Trautonium

Ecco un estratto dell'audio da Gli Uccelli di Hitchcock.

Video: Oskar Sala live
1937 Fête des Belles Eaux Messiaen compone Fête des Belles Eaux per Onde Martenot.

La composizione è in otto movimenti e dura circa 30 minuti. I movimenti sono:
  1.     Premières fusées
  2.     L'eau
  3.     Les fusées
  4.     L'eau
  5.     Les fusées
  6.     L'eau (à son maximum de hauteur)
  7.     Superposition de l'eau et des fusées
  8.     Feux d'artifice final
Il tema del IV movimento è stato utilizzato da Messiaen anche nel V movimento del Quatuor pour la fin du temps.


Sestetto
              Loriod di onde martenot

Video: Fête des belles eaux, per sestetto di Ondes Martenot

Warbo Formant Orgel Harald Bode e Christian Warnke sviluppano il Warbo Formant Orgel. Lo strumento viene incorporato, senza eccessiva pubblicità, nella dotazione tecnologica del NordWest Deutsche Rundfunk di Colonia.

1938
Welles trasmette la "Guerra dei Mondi" Nella notte di Halloween, il radiodramma di Orson Welles sull'attacco marziano alla Terra (testo di H.G. Wells) solleva ondate di panico e testimonia il potere dei media newspaper

Video:

Audio della trasmissione originale con sottotitoli e immagini aggiunte,
parte 1, parte 2

Microfono dinamico cardioide Benjamin Bauer della Shure Brothers realizza il primo microfono dinamico cardioide. Il pattern polare cardioide ottenuto permette di isolare, con relativa facilità, il segnale principale da riprendere nei confronti del rumore ambientale. La struttura del comportamento cardioide, applicata alla capsula dinamica, produce il caratteristico "effetto di prossimità" (incremento delle basse frequenze) che generazioni di cantanti sfrutteranno espressivamente.

Altri microfoni a nastro Leslie J. Anderson sviluppa i microfoni RCA 44B bidirezionale a nastro e 77B unidirezionale a nastro. La struttura del microfono a nastro si rivela preferenziale per la risposta veloce e la cristallina resa delle acute; la sua fragilità richiede, da subito, una cautela particolare nel piazzamento e nell'impiego del microfono.
1939 Imaginary Landscape 1

John Cage compone Imaginary Landscape 1 utilizzando un giradischi a velocità variabile con dischi su cui erano incise frequenze di test.

Nel '39 non esistevano ancora gli studi di musica elettronica, ma esistevano dei dischi che riportavano incise delle frequenze sinusoidali fisse a scopo di misura (per es. per tarare i trasmettitori radiofonici).

Cage usa 2 di questi di questi dischi piazzati su giradischi a velocità variabile in modo da ottenere molte altre frequenze e anche glissati, semplicemente variando la velocità di rotazione del piatto.

Imaginary Landscape 1 partitura

Approfondimento:
Partitura (estratto)

Video:

Imaginary Landscape 1

Vocoder Homer Dudley, dei laboratori Bell, brevetta il vocoder, allora chiamato Voder, acronimo di Voice Operation DemonstratoR. L'apparecchio funziona grazie a un procedimento in due stadi (Analisi e Sintesi) nei quali, prima, il segnale viene scomposto in componenti energetiche attraverso un banco di filtri passa banda ed inseguitori d'inviluppo e, poi, un secondo segnale sintetico viene riequalizzato in tempo reale usando i dati energetici frutto della fase di Analisi. In questo modo, il contenuto spettrale di un segnale parlato (o musicale) può essere sovrapposto all'intonazione e al contenuto armonico di una qualsiasi sorgente sonora estranea all'originale segnale modulante. Dopo un impiego bellico, per garantire la non intercettazione delle comunicazioni, il Vocoder viene adottato nel panorama della musica elettronica in tantissime occasioni. schema vocoder

Laurens Hammond e John Hanert realizzano il Novachord Il Novachord sfrutta un complesso sistema con 72 valvole per generare polifonia e articolazione del segnale regolabile in frequenza, vibrato, andamento dinamico e inviluppo. A fronte di una costruzione costosa, ingombrante e difficile da mantenere, il Novachord trova spazio in moltepllici impieghi tanto nella sonorizzazione radiofonica quanto nella produzione musicale real-time applicata agli eventi sportivi di massa.
1940 Mix stereo a 8 tracce La colonna sonora di "Fantasia" è realizzata su otto tracce mixate in stereofonia
1942 Imaginary Landscape 2 e 3 John Cage compone Imaginary Landscape 2 per quintetto di percussioni e molla amplificata e Imaginary Landscape 3 per percussioni, oscillatori, giradischi a velocità variabile, molla amplificata e piccola marimba amplificata Video:
Imaginary Landscape 2
Imaginary Landscape 3

Registrazione stereofonica Presso la radio di Berlino, Helmut Kruger realizza la prima registrazione stereofonica su nastro
1944 Colossus Colossus è stato il primo computer elettronico programmabile nella storia dell'informatica (lo Z1 tedesco del 1937 era, invece, meccanico).
Costruito e messo in opera nel Regno Unito, durante la seconda guerra mondiale, fu in grado di forzare sia i codici sviluppati dalla cifratrice Lorenz SZ 40/42 (Enigma) usata dai tedeschi che le comunicazioni Purple e Red giapponesi (basate sulla tecnologia dell'Enigma).
Realizzato grazie alle precedenti esperienze della Bomba, macchina usata negli anni trenta dall'Ufficio Cifra polacco, ideata da Marian Rejewski, Colossus fu costruito in segreto per la Royal Navy ed è stato il primo a utilizare le valvole termoioniche, fino ad allora usate solo da amplificatori, al posto dei relè: sfruttandone ben 1500, fu in grado di aumentare notevolmente la potenza di calcolo.
Colossus è preceduto unicamente dalla macchina Atanasoff–Berry Computer, anch'essa elettronica ma non programmabile, mentre la realizzazione di ENIAC è successiva di alcuni anni.
Colossus
1945 Electronic Sackbut Hugh Le Caine progetta l'Electronic Sackbut, un prototipo di sintetizzatore monofonico che utilizza controlli simili all'odierna modulation wheel

Magnetophon AEG preda di guerra John Mullins fa trasferire negli Stati Uniti due Magnetophon AEG.
L'apparecchio, requisito come preda bellica, viene sottoposto a reverse engineering dalla futura Ampex Corporation e permette - due anni dopo - la produzione del modello Ampex 200 utilizzato con successo tanto nel broadcast quanto nella futura stagione della Tape Music americana.

1947 Transistor I laboratori Bell sviluppano il transistor. Il nome per il nuovo componente viene scelto da John Robinson Pierce, collaboratore di Max Mathews che, successivamente, approfondirà la fonazione del linguaggio umano e stabilirà le basi per le competenze necessarie alla Speech Synthesis. Nel 1951, inizia lo sfruttamento del germanio per la realizzazione dei transistor.

Harald Bode realizza il Melochord Lo strumento, monofonico, con tastiere convenzionali a 12 note per ottava, che pilotavano una circuitazione valvolare, era concepito per generare simultaneamente melodia (sul manuale superiore a tre ottave) e accordi (sul manuale inferiore). Installato presso lo studio di Colonia, è stato usato da Meyer-Eppler, Beyer, Pousseur, Stockhausen.
1948 Musica concreta Pierre Schaeffer e l'ingegnere Jacques Poullin iniziano esperimenti sonori usando magnetofoni e fondano una corrente chiamata "Musique concrete".

Composizione concreta Schaeffer compone l'Étude aux chemin de fer, il primo brano di musica concreta.
Video: Étude aux chemin de fer

Microsolco a 33 giri La Columbia Records introduce il microsolco 33 giri e 1/3 (long playing)

Studer Willi Studer fonda, a Zurigo, la ditta che porta il suo nome
1949 Microsolco a 45 giri La RCA Corporation introduce il microsolco 45 giri
1950 Symphonie pour un homme seul Schaeffer e Pierre Henry, con Poulin, compongono la Symphonie pour un homme seul (prima es. 18/03/1950). Video: Symphonie pour un homme seul con la coreografia di Béjart

Studio Columbia – Princeton Vladimir Ussachevsky, Otto Luening (Columbia University), Milton Babbitt e Roger Sessions (Princeton University) fondano lo studio che diverrà, nel 1959, il Columbia – Princeton Electronic Music Center

Electronium Raymond Scott sviluppa l’Electronium. L'apparecchio, frutto di ricerche indipendenti compiute da Scott, permette la programmazione e la generazione di eventi sonori organizzati secondo una precisa partitura di tempo/intonazione. Deve essere considerato l'antesignano dei moderni sistemi di sequencer MIDI basati su griglia ritmica.

Sovraincisione Les Paul modifica il suo registratore Ampex 300 per ottenere le sovraincisioni in "sound-on-sound".
Il sistema permette la sovrapposizione di più esecuzioni, fino ad ottenere un impasto orchestrale precedentemente impossibile ad un singolo esecutore.

1950 Memoria di massa IBM sviluppa la prima memoria di massa su tamburo magnetico
1951 Project of Music for Magnetic Tape John Cage fonda il gruppo Music for Magnetic Tape con Earle Brown, Morton Feldman, David Tudor, Christian Wolff presso lo studio di Louis e Bebe Barron a New York. Il gruppo sopravviverà dal 1951 al 53. In questi anni, Cage comporrà due brani, gli altri uno.

Studio RTF Il Gruppo di Musica Concreta, più Messiaen, Boulez e Stockhausen fondano a Parigi lo studio della RTF (la radio francese). Gli ultimi due se ne andranno poco dopo per dissidi con Schaeffer.

CSIRAC: musica eseguita da un computer

Il computer australiano CSIR Mark 1 (poi denominato CSIRAC, per Council for Scientific and Industrial Research Automatic Computer), il quarto mai costruito ed il quinto a incorporare il concetto di programma memorizzato, risulta essere lá prima macchina digitale a sintetizzare musica.

Il brano tradizionale Colonel Bogey venne eseguito durante la prima computer conference australiana.

I dettagli dell'esperimento sembravano essere perduti, ma la storia è stata tramandata (vedi approfondimento).

Approfondimento:
CSIRAC
The Music of Csirac

Synthesizer RCA Mark I

Harry Olson e Herbert Belar sviluppano il Synthesizer RCA Mk I.

La RCA Corporation investe ingenti capitali con l'obiettivo di affittare l'apparecchio ai produttori musicali che vogliano realizzare, senza "errori umani" le proprie composizioni.

Il sistema prevede una duplice linea di generazione sonora a tre voci, con articolazione, vibrato e variazione timbrica; la programmazione degli eventi musicali e delle timbriche avviene attraverso rullo continuo di carta perforata.

RCA Mark I con
              Olson e Belar

Harry Chamberlin realizza il Chamberlin Antesignano del successivo Mellotron, e come tale capostipite dei riproduttori di campionamenti digitali, lo strumento sfrutta un banco di nastri preregistrati che contengono ciascuno una nota eseguita in scala cromatica e, poi, accoppiata al tasto musicale corrispondente.

Studio di Colonia A Colonia, nasce il Westdeutscher Rundfunk (WDR) con Werner Meyer-Eppler, Robert Beyer e Herbert Eimert. In aperto contrasto con quanto teorizzato a Parigi da Pierre Schaeffer, a Colonia si esclude l'uso dei microfoni e l'accesso ai "segnali esterni", concentrando tutto il lavoro di sintesi del suono a partire da sorgenti sonore complesse, successivamente raffinate attraverso filtraggi selettivi o, in alternativa, sorgenti armoniche di base sovrapposte infinite volte. Presso lo Studio, lavorano Eimert, Meyer-Eppler, Stockhausen (che, infine, ne assume la direzione).

Phonogène, Morphophone e Pupitre d'Espace

Jacques Poulin inizia lo sviluppo del Phonogene, del Morphophone e del Pupitre d'Espace.

Il fonogeno e il morfofono permettono la trasposizione immediata dell'intonazione e di durata di un segnale precedentemente registrato su nastro magnetico: attraverso la variazione diretta del rapporto tra velocità di scorrimento del nastro e velocità di rotazione del tamburo a testina multipla, il musicista può prolungare arbitrariamente - o intonare diversamente - una qualsiasi registrazione sonora.

Con il banco di spazializzazione, il musicista può vettorializzare in tempo reale l'ascolto del suono, spostandolo da sinistra a destra, e/o da fronte ad elevazione.

Phonogene
1952 Imaginary Landscape 5

Cage compone Imaginary Landscape 5. Il materiale di base è costituito da 42 dischi qualsiasi. La partitura, scritta mediante operazioni casuali, è una serie di istruzioni per la scelta e il montaggio del materiale fonografico.

La prima realizzazione è stata curata da David Tudor, con l'assistenza tecnica di Louis & Bebe Barron.

La partitura è un grafico a blocchi su carta millimetrata in cui ogni quadrato equivale a 3" (pollici) di nastro. Sono notate solo durata e ampiezza, senza indicazioni di quale frammento debba essere utilizzato. Quest'ultima indicazione dovrà essere generata tramite l'I Ching.

Imaginary Landscape 5 partitura

Approfondimento:
Partitura (estratto)

Video:
Imaginary Landscape 5 con partitura

Williams Mix

Cage compone Williams Mix. Questo brano è formalmente analogo a Imaginary Landscape 5, ma si basa su loop e richiede circa 600 registrazioni suddivise in 6 categorie: rumori di città, rumori di campagna, suoni elettronici, suoni generati manualmente (compresi frammenti musicali storici), suoni deboli che richiedono una amplificazione extra per essere uditi.

Nella partitura, il materiale è distribuiti su 8 linee, ognuna delle quali corrisponde a una traccia di nastro. La partitura è in grandezza naturale per cui è possibile misurare la lunghezza di ogni frammento di nastro da tagliare e inserire.

Larry Austin later created a computer program, the "Williams (re)Mix(er)", based on an analysis of ""Williams Mix"", which could "yield ever-new Williams Mix scores." With this software, Austin created Williams (re)Mix[ed] (1997–2000), an octophonic variation of Williams Mix using different sound sources.

In 2012, Tom Erbe became the first person to recreate "Williams Mix" from the original score, entering each tape edit from the 193 page score into the computer, and creating performance software carefully following Cage's notes.[7] Erbe's debut performance of "Williams Mix" was on Cage's 100th birthday, September 5, 2012, at Fresh Sound in San Diego.


Video: Williams Mix


Maderna Musica su due dimensioni (prima versione)

Nel 1952 e nel 1958 Maderna scrisse due brani a cui dette lo stesso titolo, Musica su due dimensioni.

Il primo venne realizzato presso lo Studio per la musica elettronica di Colonia, in collaborazione con Werner Meyer-Eppler. Qui il concetto di doppia dimensione si riferisce all'uso sia di tecniche seriali che di tecniche riprese dalla polifonia cinquecentesca. Prima esecuzione il 21 luglio 1952 ai Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt.

Nel secondo brano del '56, per flauto e nastro magnetico, realizzato presso il neonato Studio di fonologia di Milano, le due dimensioni riguardano i suoni emessi da strumenti tradizionali e quelli prodotti a mezzi elettronici.

È, infatti, il primo brano in assoluto a prevedere l'interazione tra un musicista dal vivo e un nastro registrato con suoni elettronici.

Maderna

Video:
Musica su due dimensioni (vers. 1958)

Stockhausen Étude

Stockhausen compone Étude presso lo studio di Schaeffer. Si tratta di musica concreta. I suoni base sono stati ottenuti da una corda bassa di pianoforte preparato, poi tagliati e trasposti con il phonogène.

Già prima di averlo terminato, Stockhausen era scontento del risultato.
Approfondimento:
Étude

Video:

Étude

Composizioni di Luening e Ussachevsky

Tape music negli USA: Luening compone Low Speed, An Invention on a Twelve-Tone Theme, Fantasy in space. Ussachevsky realizza Sonic contours.

Berio assiste a un concerto di tape music americana nell'ottobre 1952 a New York
Video:
Luening Low Speed
Ussachevsky Sonic contours

4'33”

Cage compone il suo brano silenzioso: 4'33" in 3 movimenti, per qualsiasi ensemble.

È interessante notare come questo brano non sia la prima composizione silenziosa nella storia della musica. Ciò nonostante, è diventato famosissimo, tanto da essere la composizione di Cage più ricercata in rete (in base a un test del 2006) e descritta nel New Grove Dictionary of Music and Musicians come la "most famous and controversial creation" di John Cage.

In effetti, ha avuto centinaia di esecuzioni e ha dato luogo perfino a una causa per plagio promossa (e vinta) dagli eredi di Cage.
partitura

Video:

4'33" - David Tudor
4’33″ - Infestation, una brutal death metal band

Stockhausen: Kreuzspiel
Stockhausen compone Kreuzspiel (per oboe, clarinetto basso, pianoforte e tre percussionisti), prima esecuzione a Darmstadt diretta da Bruno Maderna


Stockhausen: Klavierstücke I-IV Stockhausen compone il primo ciclo dei Klavierstücke: Klavierstücke I-IV.
Stockhausen aveva programmato una serie di 21 Klavierstücke in cicli di 4, 6, 1, 5, 3, 2.


Equalizzazione Peter Baxandall pubblica le specifiche del suo circuito di equalizzazione
1953 Stockhausen Studie I

Stockhausen compone lo Studie I a Colonia.

Con questo brano i principi del serialismo vengono applicati alla musica elettronica.

partitura

Approfondimento:
Studie_I
Studie_I

Video:

Studie I

Wolff, Brown, Feldman Altre composizioni del gruppo Music for Magnetic Tape: Wolff: For Magnetic Tape – Brown: Octect I – Feldman: Intersection Video:
Brown: Octect I
Feldman: Intersection
1954 Stockhausen Studie II

Stockhausen compone lo Studie II.

Come nello Studie I, si tratta di musica totalmente elettronica in cui cerca di realizzare pienamente le istanze del serialismo integrale estendendolo anche al timbro.

Gli Studie sono deludenti dal punto di vista sonoro (si dice che, all’ascolto, Adorno abbia affermato "sembra Webern suonato da un organetto elettrico").

Si nota subito quanto sia difficile costruire dal nulla eventi acustici che possano apparire significativi per il nostro esigente sistema percettivo.

Studie
              II - una pagina della partitura

Video:
Studie II
Studie II nella versione live con partitura realizzata con Max

Varèse Déserts Varèse compone Déserts per fiati, percussioni e suoni elettronici Video: Déserts

Hugh LeCaine Dripsody Hugh LeCaine compone Dripsody. Il brano è composto da diverse elaborazioni di un singolo suono: una goccia d'acqua Video: Dripsody

Ritratto di città Un brano denominato “Studio per una rappresentazione radiofonica”, viene realizzato in stretta collaborazione fra Berio, Maderna e Leydi, che redigerà i testi. Si trattava di fornire un ‘saggio’ per mostrare ai dirigenti RAI le potenzialità del mezzo elettroacustico e convincerli a finanziare uno studio. È la descrizione di una giornata a Milano, dalla mattina alla sera, ed è composto di materiali sia concreti sia sintetici. Il brano diventerà una trasmissione radiofonica dal titolo di Ritratto di città Video: Ritratto di città playlist

Registratore Ampex Ampex sviluppa il registratore portabile Model 600
1955 Studio RAI di Milano Viene fondato le studio RAI di Milano diretto da Luciano Berio. Vi lavoreranno, fra gli altri, Maderna, Berio, Nono, Pousseur, Cage. Studio RAI

Composizione algoritmica

Hiller e Isaacson scrivono alcuni software per la composizione algoritmica mediante i quali un computer viene messo in grado di comporre musica in diversi stili.

Il loro lavoro si concretizza nella Suite ILLIAC per quartetto d'archi (ILLIAC è la macchina utilizzata).

Approfondimento:
ILLIAC Suite
Lejaren Hiller

Video:

ILLIAC Suite: Mov.1, Mov.2, Mov.3, Mov.4

Sovraincisioni sincronizzate Ampex introduce la tecnologia Sel-Sync Selective Synchronous Recording per le sovraincisioni

Tempophon Springer introduce il processore temporale analogico Tempophon

Registratori Studer Studer commercializza i registratori professionali A37 e B37
1956 Gesange der Jünglinge Stockhausen compone il Gesange der Jünglinge che fonde suoni elettronici e voci reali (una voce di bambino registrata e montata a creare polifonia). La composizione utilizza 5 canali: 4 intorno al pubblico e uno su un altoparlante semisferico appeso al soffitto. Video: 
Gesange der Jünglinge
Partitura grafica della prima parte

Evangelisti
Incontri di fasce sonore
Evangelisti compone Incontri di fasce sonore nello studio di Colonia Video: Incontri di fasce sonore

Colonna sonora elettronica Louis e Bebe Barron compongono la colonna sonora del film Forbidden Planet Video:
Forbidden Planet soundtrack excerpts - a) Main Titles - Overture - b) Giant Footprints In The Sand

Altri studi Si aprono studi a Tokyo, Varsavia, Monaco (Siemens), Eindhoven (Philips)

Maderna Notturno Maderna compone Notturno allo studio di Milano in sintesi sottrattiva su rumore bianco Video: Notturno

Registratore a 8 tracce Les Paul mette a punto il suo registratore 8 tracce con tecnologia Sel-Sync
1957 Pousseur, Scambi Pousseur compone Scambi allo studio di Milano Video: Scambi
Approfondimento Analisi

Ligeti, Glissandi Ligeti compone Glissandi allo studio di Colonia Video: non c'è
Approfondimento
analisi di C.E. Cella
analisi di R. Doati

Xenakis, Diamorphoses Xenakis compone Diamorphoses allo studio RTF Video: Diamorphoses

RCA Mark II

Il sintetizzatore Mark II è il successore del Mark I che aveva riscosso un notevole successo.

In questa versione, la sezione di generazione è stata potenziata passando da 12 a 24 generatori, sono stati aggiunti filtri LP e HP, oltre a noise, glissando, vibrato e resonance.

Nel 1957 sarà installato presso il Columbia-Princeton Electronic Music Center che lo acquisterà nel 1959.

Usato con profitto da Milton Babbitt, l'apparecchio è ancora conservato, ma non più funzionante.

RCA_Mark II

Music I Max Mathews, ricercatore presso i laboratori Bell, scrive il software Music I, primo della serie che porterà al Music V. Il Music I era, in pratica, un singolo oscillatore a onda triangolare, monofonico, di cui si potevano controllare solo ampiezza, frequenza e durata. Il tutto era scritto in assembler, quindi difficilmente portabile.

Riverbero E.M.T. produce il suo Reverberation Unit 140 a piastra
1958 Varèse, Poème Electronique Il Poème Electronique di Varèse, realizzato presso lo studio RTF, venne composto per il padiglione Philips, progettato da Le Corbusier, all'Expo di Bruxelles dove fu diffuso su circa 425 altoparlanti, accompagnato dalla proiezione di immagini. Di conseguenza può essere considerato il primo lavoro multimediale su larga scala. Video: Poème Electronique

Approfondimento:
ricostruzione virtuale del padiglione Philips
immagini d'epoca del padiglione Philips

Xenakis, Concret PH – Sintesi granulare Realizzato presso lo studio RTF, venne composto per il padiglione Philips, progettato da Le Corbusier, all'Expo di Bruxelles. Si tratta di musica concreta il cui materiale base è costituito unicamente dal crepitio di un pezzo di carbone che brucia. Il suono è stato trasposto e sovrainciso a creare una tessitura granulare continua. È uno dei primi esempi della sintesi granulare teorizzata da Dennis Gabor Video: Concret PH

Cage, Fontana Mix realizzato presso lo studio RAI di Milano Video: Fontana Mix

Berio, Thema-omaggio a Joyce realizzato presso lo studio RAI di Milano Video: Thema-omaggio a Joyce

Maderna, Continuo realizzato presso lo studio RAI di Milano. Su Continuo esistono alcuni appunti di Maderna che lo descrive come un pezzo avente alla base un unico suono che passa attraverso 22 stadi di lenta e graduale trasformazione, senza soluzione di continuità. Secondo la testimonianza di Marino Zuccheri, però, quell'unico suono non sarebbe sintetico, bensì una nota del flauto di Gazzelloni. Video: Continuo

Ligeti, Artikulation realizzato presso lo studio di Colonia Video: Artikulation con partitura grafica

Ligeti, Pièce électronique Nr. 3 Progettato per lo studio di Colonia, il titolo di questo brano era originariamente Atmosphères. Non venne realizzato in quanto il progetto del compositore richiedeva una sintesi additiva di densità tale da superare le possibilità dello studio. Il titolo venne cambiato dopo la composizione dell'omonimo brano orchestrale. È stato realizzato in digitale nel 1996 dai compositori olandesi Kees Tazelaar e Johan van Kreij dell'Institute of Sonology.
Video: Pièce électronique Nr. 3, realizz. 1996

Music II Max Mathews Music II. Principali migliorie rispetto al Music I sono l'ideazione della forma d'onda memorizzata in una tabella numerica (wavetable) che consentiva di sintetizzare diversi timbri e la polifonia. La wavetable è rimasta in uso fino ad oggi.

Microsolco stereofonici Audio Fidelity commercializza i primi microsolco stereofonici

Fonosynth Gino Marinuzzi junior e Paolo Ketoff costruiscono il Fonosynth. Lo strumento contiene una significativa quantità di circuiti valvolari e a transistor per la generazione, il trattamento e l'organizzazione del suono elettronico. Verrà utilizzato per la produzione di colonne sonore principalmente radiofoniche. Dopo la collaborazione con Marinuzzi, Paolo Ketoff continuerà a sviluppare tavoli di mixaggio monoaurali, stereofonici o quadrifonici e, con John Eaton, il sintetizzatore trifonico Syn-Ket.
1959 Columbia – Princeton Electronic Music Center Fondazione ufficiale grazie a un finanziamento della Rockfeller Foundation. Vi viene installato il sintetizzatore RCA Mark II

Registratore multipista Hugh LeCaine costruisce il primo registratore multipista presso l'università di Toronto. Si tratta di uno sviluppo del suo Special Purpose Tape Recorder a cui lavorava da 1955, una macchina in grado di registrare e azionare loop su nastro.

Daphne Oram realizza il sistema Oramics Basa il suo funzionamento sulla lettura fotoelettrica di dieci pellicole cinematografiche, attraverso motori sincronizzati per l'avanzamento in parallelo, sulla cui superficie vengono preventivamente disegnati con inchiostro di china i mascheramenti interpretati dalle fotoelettriche. Con Oramics, presso i laboratori BBC, si realizzano svariati lavori di sonorizzazione radiofonica e televisiva.

Kagel Transición II Mauricio Kagel compone Transición II per pianoforte, un percussionista che agisce sul pianoforte e due registratori. È il primo brano in cui il magnetofono viene utilizzato dal vivo e in scena.

Uno dei registratori contiene materiali tratti da precedenti esecuzioni anche tagliati e manipolati dal compositore, mentre il secondo registra parti dell'esecuzione in corso che potranno essere rimandate durante l'esecuzione. Alla fine, il materiale di questo secondo registratore, eventualmente tagliato e manipolato, potrà essere aggiunto al nastro del primo registratore.

Video:
Transición II
1960 Stockhausen Kontakte Stockhausen compone Kontakte (1958-60) per suoni elettronici su 4 canali.
Ne realizza poi una versione in cui aggiunge pianoforte e percussioni con esecutori dal vivo.
Video:
versione recente con pianoforte e percussioni
versione originale: Percussioni Christoph Caskel - Piano, Percussioni David Tudor
versione sola elettronica

Kagel Transición I
Kagel termina Transición I, iniziata nel 1958 allo studio di Colonia (brano acusmatico su nastro).
Video:
Transición I

Music III Max Mathews Music III introduce il concetto di unità generatrice (UG), cioè di moduli indipendenti collegabili mediante connessioni, in modo analogo a quanto avviene in un sintetizzatore analogico modulare. Questa idea è utilizzata tuttora dai software di sintesi.

Omaggio a Emilio Vedova Nono compone Omaggio a Emilio Vedova per nastro magnetico a quattro piste Video: Omaggio a Emilio Vedova

Orient-Occident Xenakis compone Orient-Occident Video: Orient-Occident
1961 Berio Visage Berio compone Visage allo studio di Milano. Cathy Berberian, voce. Video:

Computer music Max Mathews scrive Bicycle Built for Two per suoni generati da computer.
Un brano tradizionale eseguito dal computer. Oltre ad essere uno dei primi esperimenti del genere, l'importanza di questo brano risiede nel fatto di contenere uno dei primi tentativi di sintesi della voce (ultima strofa)
Video: Bicycle

VLSI Inizia la produzione di circuiti integrati su larga scala (VLSI)
1962 Xenakis Bohor Xenakis compone Bohor, musica concreta su 8 piste.
Gran parte di questi suoni sono ottenuti dallo scuotimento di una scatoletta di latta con sassolini e da un organo a fiato thailandese, entrambi rallentati e abbassati di varie ottave.
Video: Bohor
1963 Testi di Xenakis e Schaeffer Schaeffer pubblica il Traité des Object Musicaux.
Xenakis pubblica Musiques Formelles.


Music IV Max Mathews Music IV. Rispetto al Music III vengono apportate migliorie principalmente a livello informatico e di ingegnerizzazione del software con l'adozione del macro-assembler. Mathews pubblica l'articolo The Digital Computer as a Musical Instrument.

Registratore a cassette Philips introduce il formato Compact Cassette con nastro analogico largo 1/8"

SynKet Paolo Ketoff realizza, in collaborazione con John Eaton, il SynKet

Mellotron

Leslie Norman e Frank Bradley Realizzano il Mellotron.

Come il precedente Chamberlin, anche il Mellotron sfrutta una banco di nastri magnetici - di standard proprietario 3/8" - sui quali sono depositati, in sincronizzazione, tre file audio paralleli di esecuzione cromatica per diversi strumentisti.

Il musicista può selezionare quale traccia ascoltare, variando quindi l'ascolto polifonico delle tracce messe in esecuzione attraverso un complesso meccanismo di trascinamento del nastro e suo recupero a molla.

Mellotron
1964 Babbitt Ensemble for Synthesizer Babbitt compone Ensemble for Synthesizer al Columbia–Princeton studio Video:
Ensemble for Synthesizer

Stockhausen Mikrophonie I Stockhausen compone Mikrophonie I, un brano in cui due esecutori suonano un grande tam-tam, mentre altri due, muniti di microfono, ne esplorano la superficie per catturare differenti sonorità e gli ultimi due sovraintendono all'elaborazione e all'amplificazione del suono. Uno dei primi esempi di musica elettronica in tempo reale. Video:
film originale commentato (1966) con Aloys Kontarsky, Alfred Alings, Harald Boje, Johannes G. Fritsch e Karlheinz Stockhausen
incisione del 1964

Stockhausen Mixtur
Mixtur, per gruppo orchestrale con modulatore ad anello è il primo brano in cui Stockhausen impiega questo dispositivo per modificare il suono strumentale in tempo reale.
Una seconda versione, che utilizza vari gruppi orchestrali, verrà prodotta nel 1967.


Riley: In C

Terry Riley compone In C, un brano per qualsiasi ensemble, a forma aperta (la partitura comprende 53 brevi frammenti melodici e le istruzioni per l'esecuzione).

Considerato uno dei primi esempi di minimalismo americano, questo brano è molto noto ed ha avuto moltissime esecuzioni da parte dei più svariati gruppi orchestrali composti da professionisti, ma anche da studenti o semplici amatori.

Video:
Su You Tube si trovano letteralmente centinaia di esecuzioni.
Segnaliamo quella di Bang an a Can Allstars e un estratto dell'originale.


Approfondimento:
In C
Una tabella che riporta le principali esecuzioni dal 1968.

Sintetizzatori Moog Produzione commerciale dei sintetizzatori Moog. Moog

La Fabbrica Illuminata

Luigi Nono compone La fabbrica illuminata, testi Giuliano Scabia e Cesare Pavese (1964 al Teatro La Fenice di Venezia) per soprano e nastro magnetico a quattro piste.

Negli anni seguenti Nono realizzerà allo studio di Milano vari brani per nastro magnetico, con o senza strumenti.

Fra questi citiamo: Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz (1966), A floresta è jovem e cheja de vida (1966), Per Bastiana – Tai-Yang Cheng (1967), Contrappunto dialettico alla mente (1968), Musica-Manifesto - Un volto, del mare - Non consumiamo Marx (1969), Como una ola de fuerza y luz (1972), …sofferte onde serene… (1976)

Video:
la fabbrica illuminata
...sofferte onde serene...

Ring Modulator e Frequency Shifter Harald Bode realizza il Ring Modulator e il Frequency Shifter. I due circuiti sono ceduti in licenza a Moog per la commercializzazione all'interno del formato 5U 900 Series adottato nei sistemi Moog Modular.

Registratore a quattro tracce Studer commercializza il registratore a quattro tracce J37
1965 Dolby I laboratori Dolby commercializzano il sistema Dolby A per la riduzione del rnumore di fondo

EMS

Peter Zinovieff, Tristram Cary e David Cockerell fondano gli Electronic Music Studios.

Nella fase principale, l'attività degli EMS è interamente concentrata sulle funzioni di generazione, acquisizione e risintesi del suono ottenibile attraverso linguaggio MUSYS sviluppato internamente a EMS e fatto girare sul computer PDP proprietà di Zinovieff.

Successivamente, per fare cassa, EMS intraprende la produzione commerciale di sintetizzatori analogici "semplici" (Portabella, VCS-3, AKS, 1971) e più complessi (Synthi 100).

Unico tra i produttori di apparecchiature per la sintesi analogica, il marchio non è mai uscito dal mercato ed è attivo ancora oggi.

VCS3

Stockhausen Mikrophonie II Le idee di Mikrophonie I vengono sviluppate in Mikrophonie II per 12 voci, organo Hammond e 4 modulatori ad anello.

1966 Solo Stockhausen compone Solo per strumento melodico con delay multipli. Uno dei primi brani che evidenziano le possibilità di impiego strutturale del delay in musica per generare in tempo reale una polifonia molto complessa a partire da un solo strumento monofonico Video:
incisione originale con trombone
esecuzione con sax

Stockhausen, Telemusik
Stockhausen compone Telemusik Video: Telemusik

Acousmonium Francois Bayle crea l'orchestra di speaker Acousmonium. Una serie variabile di coppie di speaker, differenti per dimensioni, caratteristiche timbriche, posizione sul palco e materiale audio inviato, è controllata dal tecnico "di sala" che sovrintende all'esecuzione.

Buchla

Don Buchla commercializza il sistema modulare Buchla System 100, che ha avuto tre anni di sviluppo. Nato per rispondere alle esigenze di Ramon Sender, Morton Subotnik e Pauline Oliveros - il San Francisco Tape Music Center - concentra inizialmente le proprie funzionalità sulla generazione di semplici toni triangolari o impulsivi processati attraverso un sistema di lopass gate in tecnologia Vactrol.

Punto di forza è la disponibilità immediata di un sequenziatore di note completamente programmabile dall'utente.

Dopo il System 100, Buchla sviluppa il più evoluto System 200 - in anni recenti, rinvigorito da una forte implementazione digitale (modello 200e) e una serie di apparecchi non modulari come Music Easel (1971), Touche. La produzione comprende anche raffinati controller gestuali (Thunder, Ligthning) e lettori di tastiera pianistica (MIDI PianoBar, sviluppata in collaborazione con Bob Moog).

Buchla 100
1967 Elettronica e pop music

L'elettronica entra nella popular music con gli album The Piper at the Gates of Dawn (Pink Floyd), Anthem of the Sun (Grateful Dead) e Uncle Meat (Frank Zappa).

Ovviamente la popular music resta legata ai propri canoni. Nella pop music, il lavoro sul suono è molto più limitato rispetto all'elettroacustica. Il musicista pop utilizza una macchina per i suoni che ha già e non è interessato a crearli da zero. Di conseguenza, l'entrata dell'elettronica nella popular music avviene mediante l'adozione di strumenti tipici dell'elettronica, scelti per le sonorità che offrono (dapprima delay e riverberi, poi il sintetizzatore, di cui si sfruttano esclusivamente le sonorità pre-programmate).

Nella maggior parte dei casi, tutto si riduce all'infarcire di effetti delle canzoni, la cui struttura rimane tradizionale. Dall'elettroacustica si importa semplicemente l'atmosfera, che viene spesso associata a visioni lisergiche.

Esiste, in effetti, qualcuno che tenta di avvicinarsi alla musica contemporanea accademica, ma i risultati sono banali, riducendosi a qualche collage concreto o alla mimesi di brani di qualche autore "colto" (negli anni '70, Ligeti sarà uno dei più citati, soprattutto dalla cosiddetta Kosmische Musik tedesca, grazie anche al film 2001 A Space Odissey).

I risultati più validi, a mio avviso, vengono da quelli che hanno la lucidità di studiare alcune modalità di lavoro tipiche dell'elettroacustica e di contaminare con queste la struttura della canzone. Primi fra tutti i Beatles che, nel 1966, a chiusura dell'album Revolver, piazzano un brano come Tomorrow Never Knows formato da una base di loop, circa 5 sovrapposti, su cui viaggiano voce e chitarra. In realtà i Beatles sono ricorsi spesso a importazioni di questo tipo per scardinare la struttura della canzone (basti citare Being for the benefit of Mr. Kite e A day in the life)

In seconda battuta, è doveroso citare i Kraftwerk, che, dopo un inizio più legato alla sperimentazione, si sono creati un'identità basata su un technopop robotico, semplice ed estremamente minimale, fatto di suoni elettronici e di effetti, ma sempre saldamente ancorato al sistema tonale.

Di fatto, comunque, alcuni artisti che lavorano ai confini fra pop ed elettronica accademica esistono e sono considerati sperimentali per la popular music (e.g. Brian Eno, Laurie Anderson, Einstürzende Neubauten, Cluster, Sakamoto), ma restano marginali per la musica elettronica.
A Saucerful of Secrets

Music IVBF Hubert Howe e Godfrey Winham, dell'università di Princeton, dopo aver sviluppato il Music IVB nel 1963, ne realizzano una versione in Fortran per rendere possibile la portabilità su vari mainframe (la F aggiunta al nome sta per Fortran). Video:
Alcune composizioni realizzate con il Music IVBF:
J. Dashow - Effetti Collaterali (1975), per clarinetto e suoni elettronici
C. Dodge - Changes (1970)

Approfondimento:
Music IVB
Music IVBF

Hymnen Stockhausen compone Hymnen (versione elettronica).
Seguiranno una versione con elettronica e solisti e una versione della regione 3 per orchestra (1969)
Video: playlist completa; i primi 2 file sono la versione elettronica; il terzo è la versione per orchestra

Ligeti: Lontano
Ligeti compone Lontano, per grande orchestra

Revox Studer commercializza il registratore stereofonico Revox A77
1968 Cage utilizza materiale audio generato da computer in una composizione multimediale Cage e Hiller compongono HPSCHD per
  • 7 clavicembali dal vivo,
  • 52 nastri magnetici con suoni tipo clavicembalo sintetizzato via computer che eseguono materiali basati su temperamenti che vanno da 5 a 56 divisioni per ottava,
  • 52 canali di audio amplificato,
  • filmati NASA di voli spaziali distribuiti su 7 proiettori,
  • 6400 diapositive visualizzate da 80 proiettori su uno schermo circolare lungo più di 100 metri
con un pubblico di 6000 persone per una performance di 4 ore e 30.

A destra: manifesti dell'epoca.
poster dell'epocaposter dell'epoca
 
poster dell'epocaApprofondimento:
da Musica Informatica
Fotostoria

Video:

estratti dalla registrazione originale: prima parte, seconda parte
esecuzione del 2013, (estratto)

Music V Max Mathews scrive il Music V, quinta versione del software della serie Music. Si tratta di un software modulare ormai maturo che consente di virtualizzare qualsiasi algoritmo di sintesi e di elaborazione audio. Scritto in Fortran, può essere facilmente installato su qualsiasi mainframe e essendo distribuito in open source, conosce ampia diffusione.

Molte composizioni elettroacustiche degli anni 60/70/80 sono state realizzate con questo software (fra cui gran parte della produzione di J.C. Risset).
Music5 instrument

Approfondimento:
Music V

Computer Suite from Little Boy Risset compone Computer Suite from Little Boy

Little Boy è un'opera teatrale del commediografo francese Pierre Halet. Tema centrale dell'opera è il ricordo del bombardamento di Hiroshima da parte di Eatherly, il comandante di uno degli aerei di ricognizione, incaricati di valutare le condizioni meteorologiche sui possibili obiettivi. Fu lui a scegliere Hiroshima, ma lui stesso ignorava la potenza dell'ordigno: era infatti convinto che quella fosse una missione come tante altre. Rimase terrorizzato dall'esplosione quando vide sparire Hiroshima dentro una nube gialla. Solo al suo ritorno alla base di Tinian seppe della devastazione e della grande perdita di vite umane causate dallo scoppio.

Alla fine del conflitto, oppresso dal rimorso, si congedò dall'aviazione, rifiutando la pensione. Iniziò ad avere incubi, svegliandosi di soprassalto e gridando "Gettatevi, gettatevi: arriva la nuvola gialla!". Più tardi tentò il suicidio e venne ricoverato in un ospedale psichiatrico e qui iniziò una sequenza fatta di ricoveri, uscite, comportamenti distruttivi, altri ricoveri e trattamenti psichiatrici.

Trovò un po' di pace solo negli anni '60, dopo aver scritto una lettera di scuse ai superstiti in cui descriveva il suo dolore, il suo rimorso e la sua vita dopo quella ricognizione. I superstiti di quell'inferno gli risposero che in fondo lui era solo un'ennesima vittima di Hiroshima. L'ex pilota si sentì più sollevato dopo essersi riappacificato con il suo passato e visse meglio fino alla sua morte, nel 1978.

Risset

Video:
Computer Suite from Little Boy

Poppy Nogood Terry Riley compone Poppy Nogood And The Phantom Band per sax soprano, bordone di organo e delay, scoprendo la polifonia prodotta da uno strumento monofonico che Stockhausen aveva già realizzato in Solo nel 1966. Riley Performing Poppy Nogood and the Phantom Band 1968

Approfondimento:
Terry Riley site

Video: Poppy Nogood

Project 2 Gottfried Michael Koenig sviluppa il programma PROJECT 2
1969 Music 360 Il Music 360 di Barry Vercoe è un altro linguaggio stile Music V diffuso all'epoca. Ispirato al Music IV è l'antenato dell'attuale Csound (insieme al Music 11, dello stesso Vercoe). Approfondimento:
Music 360

Mutations Risset compone Mutations, uno dei brani più rappresentativi e innovativi nella storia della computer music. Approfondimento:
Mutations
Risset su SoundArt Zone

Video:
Mutations

Kraanerg Xenakis compone Kraanerg (1968-1969), musica per orchestra e nastro magnetico a quattro canali, per balletto con coreografia di Roland Petit
Video:
registrazione audio
estratto con balletto

Sistema Sal-Mar per la generazione e la performance Salvatore Martirano, coadiuvato da un gruppo di ingegneri dell'Università dell'Illinois, realizza il sistema Sal-Mar per la generazione e la performance. Si tratta di un sistema ibrido in cui dei componenti digitali pilotano moduli audio analogici.
Il sistema è costantemente aggiornato dal suo ideatore, fino a raggiungere una relativa indipendenza per la generazione in tempo reale di segnali audio politimbrici organizzati in precise sequenze.


Lexicon Francis F. Lee fonda il marchio Lexicon. Negli anni successivi, il marchio si imporrà con la commercializzazione di processori inizialmente dedicati alla sola realizzazione di digital delay (PrimeTime PCM41, PCM42), poi di riverberazione pura (Lexicon 244 (1980), 224XL), poi multi algoritmo (Lexicon 300, PCM60 (1984), 70, 80, 81, 90, 91) e tanti altri modelli su fasce di prezzo differenziate.
1970 Mantra Stockhausen compone Mantra per 2 pianoforti e 2 ring modulator Mantra

Approfondimento:

Mantra analisi

Video:

Incisione originale
Esecuzione recente con note

Minimoog
Bob Moog commercializza il sintetizzatore Moog Minimoog Model D. L'apparecchio, a struttura integrata, mette finalmente a disposizione di un'ampia fascia di musicisti i suoni più semplici ottenibili con la complessa struttura modulare; rimane in produzione per più di dieci anni, vendendo quasi 18000 esemplari. Recentemente (2016), Moog Music ha rimesso in produzione altri 2000 esemplari. Minimoog

ARP

Alan Robert Pearlman commercializza il sintetizzatore ARP 2500 Modular Synthesizer. In voluto contrasto con gli standard Moog, le macchine ARP privilegiano l'impiego di selettori a slitta, potenziometri lineari e oscillatori termostatati.

Nel corso degli anni, vengono sviluppati grossi sistemi modulari ARP 2500 (impiegati anche nelle riprese di "Incontri ravvicinati del terzo tipo"), sistemi semi modulari ARP 2500 e piccoli strumenti integrati Odyssey (1971) in diretta concorrenza con il Moog Minimoog Model D.

Il suono ARP rimane, sempre, alternativo a quello più caratterizzato Moog, con maggior finezza espressiva e maggior stabilità nelle prestazioni.

Dopo anni, ARP si imbarca nelle fallimentari operazioni del guitar synthesizer Avatar e nel progetto ARP Piano analogico che la porteranno al fallimento. Sopravvive il progetto analogico, polifonico e politimbrico Chroma - sotto controllo di un Apple IIe - che verrà rilevato da Rhodes e commercializzato nel catalogo CBS.

ARP 2500

Sintetizzatori analogici commerciali

Gli anni ‘70 segnano l’entrata dei sintetizzatori analogici nella produzione di massa che raggiungerà il suo culmine nella seconda metà del decennio, per virare, poi, negli anni ‘80, verso la produzione digitale.

Ovviamente, l'industria privilegia i prodotti di facile utilizzo e prezzo ridotto, per cui l’effetto principale della commercializzazione non è quello di favorire la sperimentazione, bensì di ridurla al minimo proponendo delle macchine economiche e ricondotte entro i collaudati binari del sistema tonale e del paradigma dell’orchestrazione. Sebbene esistano alcune eccezioni, la maggior parte dei sintetizzatori di produzione industriale indirizzati al grande pubblico ha, innanzitutto, una tastiera con 12 semitoni per ottava e difficilmente o in nessun modo accordabile diversamente. Inoltre, si basa sul paradigma dell’orchestrazione, cioè sull'organizzazione della macchina come insieme di strumenti gestiti singolarmente, che, nel synth, assumono l’aspetto di preset.

Così, tutto ciò che, nel sintetizzatore analogico classico, consentiva di lavorare in diretta sul suono, come la matrice di connessioni, la possibilità di connettere via cavo tutto con tutto, i molti potenziometri a vista, la possibilità di definire arbitrariamente l’intervallo fra un tasto e l’altro, la gestione del suono svincolata dalla tastiera etc. viene relegato ai costosissimi modelli di alto livello, prodotti principalmente per questioni di prestigio, ma scompare totalmente dalle macchine medio-basse, fino a produrre la tipica "tastiera”, cioè un oggetto in grado di generare varie timbriche programmabili e selezionabili (preset), senza alcuna possibilità evolutiva o processuale, esattamente come gli strumenti tradizionali (e anche meno).

In pratica, l'idea è di dare ai musicisti dei suoni nuovi con cui rifare le solite cose. Molto semplicemente, un nuovo strumento viene forzato a fare il lavoro dei vecchi.

Roland SH1000
Il primo sintetizzatore Roland, modelli SH1000 e SH2000 (1973)

Il sito di Vintage Synth

Timeline di Vintage Synth
1971 Sintesi per modelli fisici

La teoria della sintesi per modelli fisici affonda le sue radici nella storia della fisica, da Newton in poi. Da sempre, infatti, si è cercato di creare dei modelli matematici di fenomeni reali, ivi compresi i corpi vibranti.

Un inizio mirato, tuttavia, può identificarsi nell'articolo di Hiller, L. e Ruiz, P. "Synthesizing Musical Sounds by Solving the Wave Equation for Vibrating Objects", pubblicato sul Journal of the Audio Engineering Society nel 1971. All'epoca, però, le risorse computazionali erano troppo scarse per applicare a una elevata frequenza di campionamento una teoria che includesse equazioni differenziali. Solo nel 1983 troveremo una parziale applicazione di queste idee nell'algoritmo di Karplus-Strong.

Da qui in poi, gli studi e le applicazioni dei modelli di corpi vibranti e risonanti sono numerosi e si possono trovare nei sistemi di sintesi utilizzati per la ricerca e la composizione accademica (Csound, Max, Super Collider) anche se con risultati non del tutto soddisfacenti, almeno alla data attuale, in quanto il nostro esigente sistema percettivo richiede il trattamento di una elevata quantità di parametri. Di conseguenza, anche le applicazioni commerciali in questo campo sono poche e i tentativi effettuati, per es., da Yamaha e KORG, hanno palesato evidenti limiti.

Approfondimento:
Modelli Fisici
dispensa CSC Un. di Padova

Chowning Sabelithe Sabelithe, originariamente composta nel 1966 per suoni elettronici e 3 esecutori, ma mai completata, viene ripresa nel 1971: è la prima composizione in sintesi FM

Studio di Friburgo Viene fondato a Friburgo l’Experimentalstudio Heinrich Strobel Stiftung dedicato alla ricerca sul live electronics. Dapprima analogico, lo studio introdurrà il controllo digitale, fino alla digitalizzazione avanzata negli anni ‘80.

Persepolis Xenakis compone Persepolis, spettacolo di luci e suoni su nastro magnetico a otto canali Video:
Persepolis
Estratti dell'esecuzione a Los Angeles 2010

Registrazione digitale Denon dimostra il sistema di registrazione digitale stereofonico PCM a 18 bit su meccanica elicoidale

Eventide Eventide introduce il processore Instant Phaser
1972 Chowning Turenas Chowning compone Turenas con sintesi FM complessa e spazializzazione del suono in 4 canali Video: Turenas

Polytope de Cluny Xenakis compone Polytope de Cluny, spettacolo di luci e suoni su nastro magnetico a otto canali Video: esecuzione 2015

Composizione assistita Triadex produce il sintetizzatore e sistema di composizione aloritmica Muse

CEMAMu Xenakis fonda il CEMAMu
1973 Sintesi FM Con l’articolo The Synthesis of Complex Audio Spectra by Means of Frequency Modulation, John Chowning formalizza la sintesi audio in modulazione di frequenza (FM) su cui lavorava dal 1967. Verrà brevettata nel 1975

Registrazione binaurale Neumann commercializza la testa KU-100 per la registrazione binaurale
1974 Primo personal computer L'Altair 8800

Cassetta al cromo DuPont commercializza la cassetta audio con nastro al cromo

Harmonizer Eventide commercializza il processore H910 Harmonizer

Oberheim Tom Oberheim produce il sintetizzatore analogico monofonico SEM e bifonico Two Voice. Il sistema è costruito da due moduli monofonici indipendenti, i S.E.M. Synthesizer Expander Module, gestiti da una tastiera bifonica a doppio partitore resistivo con priorità low/high. A fronte di una complessa doppia programmazione, il musicista ha accesso a bifonia vera e completamente indipendente; successivamente, Oberheim prosegue nella strada dell'arricchimento polifonico con il modello Four Voice (1975) su tastiera a quattro ottave e il modello Eight Voice (1977) con doppia tastiera cinque e quattro ottave. I modelli più potenti sono dotati di un "programmer" analogico che prevede un primo, rudimentale, sistema di memorizzazione parametrica per l'intonazione degli oscillatori, la frequenza di taglio dei flitro, i due inviluppi di articolazione timbrica e volume. Il modello Oberheim Four Voice viene usato da Joe Zawinul per realizzare la traccia di synth brass in apertura al brano "Birdland".
1975 Live Electronics 4A Giuseppe “Peppino” Di Giugno realizza il processore 4A in grado di generare 256 oscillatori in tempo reale sotto il controllo di un minicomputer PDP-11


De Natura Sonorum Parmegiani compone De Natura Sonorum (musica concreta) Video: De Natura Sonorum

Ampex Ampex commercializza il nastro magnetico 456 Master

Music 10 John Chowning e James Moorer compilano il linguaggio Music 10 per il computer PDP 10

Polymoog Moog Music commercializza il modello Polymoog. Lo strumento, concepito da David Luce, sfrutta una complessa - e poco funzionale - architettura con integrati indipendenti per ciascuna nota dedicati alla generazione delle due forme d'onda disponibili (rampa e impulsiva); i segnali così prodotti sono sommati e trattati parallelamente attraverso una triplice sezione di filtri risonatori, un filtro passa basso risonante, un sagomatore di dinamica. L'elevata failure rate del prodotto, la tendenza alla distorsione e il suo peso determinano lo scarso successo commerciale. La strada della polifonia totale con waveshaping e filtraggio complessivo sarà abbandonata nelle successive implementazioni. Lo strumento è stato utilizzato, tra gli altri, da Keith Emerson, Patrick Moraz, Kraftwerk, Gary Numan. Seguirà, nel 1982, il MemoryMoog.
1976 CCRMA John Chowning e Leland Smith inaugurano a Stanford il CCRMA (Center For Computer Research in Music and Acoustics)

Qasar M8 e Fairlight CMI

Kim Ryrie e Peter Vogel commercializzano il sistema Qasar M8, che diventerà il nucleo del futuro Fairlight CMI.

L'anno successivo, viene messo in produzione il Fairligth CMI Series I, un sistema proprietario di campionamento, sintesi additiva a 40 armoniche con light pen per il tracciamento grafico, organizzazione degli eventi su griglia ritmica e in command line (Page R), tastiera musicale, tastiera alfanumerica.

Le otto voci di polifonia sfruttano architettura a 12 bit per campionare fino a 2 secondi di segnale ciascuna. L'apparecchio diventa, in breve, uno standard della produzione elettronica "di moda" e, a fronte di un costo impegnativo, viene utilizzato in innumerevoli produzioni per tutti gli Anni 80.

Nel 1982, viene presentato il modello Fairligth CMI Series II e, nel 1985, il modello Series III, progressivamente più potenti.

Fairlight CMI
1977 Chowning Stria Chowning compone Stria in cui sia i timbri che gli aspetti formali sono basati sulla sezione aurea Video: Stria

IRCAM Al termine di una fase progettuale e costruttiva iniziata nel 1970, viene ufficialmente fondato a Parigi l'IRCAM (Istituto per la Ricerca e Coordinazione Acustica – Musica) con Boulez come direttore. IRCAM

Personal computer Parte la rivoluzione del personal computer con prodotti come Apple II, Commodore 64, RadioShack TRS 80.
Dotate di processore a 1 Mhz e max 64K di RAM, queste macchine non erano in grado di gestire l’audio (al massimo producevano qualche onda quadra e del noise), ma potevano pilotare un hardware esterno.


Moments Newtoniens Risset compone Moments newtoniens, per ensemble e nastro Video: Moments newtoniens

Sirius Stockhausen compone Sirius in due versioni: musica elettronica a 8 canali o musica elettronica più tromba, soprano, clarinetto basso e basso. L’elettronica è realizzata con il Synthi 100 EMS Stockhausen
              compone Sirius

Video: Sirius (strumenti ed elettronica)
Sirius (solo elettronica)

Apple II Dotato di 16 Kb di RAM, successivamente portati a 64 Kb nellla versione IIe, può essere espanso attraverso sei slot sulla scheda madre; il monitor, a fosfori mono cromatici (verdi o ambra) può, con opportuna scheda, visualizzare testo su 80 colonne. Apple II

Vocoder Harald Bode realizza il Vocoder 7702

Synclavier I

John Appleton, Sidney Alonso e Cameron Jones mettono a punto il sistema Synclavier I al Dartmouth College.

Originalmente concepito come sistema digitale in FM a quattro operatori, il Synclavier è sottoposto a periodici incrementi nelle prestazioni che vedono, negli anni successivi, l'introduzione di un digital sequencer a sedici tracce multitimbrico, printing option per la stampa musicale con editing a schermo, sampling option - prima monoaurale poi polifonica, a 50 kHz.

Successivamente, sono commercializzate le versioni Synclavier II e Synclavier 32, 64 e 96 differeniziate per numero di Mb disponibili sul campionamento/registrazione multitraccia virtuale.

Synclavier II

Roland MC-8 Micro Composer

Roland commercializza il sequencer MC-8 Micro Composer concepito da Ralph Dyck. L'apparecchio permette la scrittura di otto linee indipendenti per intonazione, articolazione e "multiplexing" per il controllo di eventi paralleli in articolazione. La scrittura avviene solo attraverso tastierino numerico incorporato; il salvataggio dati è effettuato tramite tape interface; la sincronizzazione con il nastro magnetico è di tipo FSK-Frequency Shifting Key a doppia frequenza o con formato DIN pentapolare TTL 24 impulsi per quarto. Successivamente, viene realizzata una più compatta versione MC-04 a quattro tracce, usata - tra gli altri - da Hans Zimmer e Landscape per la programmazione.

Il produttore Martin Rushent, nel 1981, userà il sequencer MC-04 per programmare interamente il brano "Don't You Want Me" degli Humans League, il primo brano non suonato da umani a raggiungere la prima posizione in classifica.

Video:
Il primo brano non suonato da esseri umani a raggiungere la prima posizione in classifica (1981; gli umani cantano, ma non suonano).

Samson Box Peter Samson realizza il Samson Box (Systems Concepts Digital Synthesizer) su richiesta del CCRMA. Si tratta di un sintetizzatore digitale modulare basato su un computer PDP6 che controlla tre tipi di moduli:
  • generazione: 256 unità con oscillatori tabellari completi di inviluppi di ampiezza e frequenza;
  • elaborazione: 128 unità ognuna delle quali può essere un filtro del secondo ordine, un generatore di random numbers, un modulatore di ampiezza o altre funzioni;
  • delay: 32 unità di ritardo.
Il sistema supporta vari tipi di sintesi: additiva, sottrattiva, FM e waveshaping con output a 4 canali.

Sarà utilizzato per tutti gli anni ‘80 per composizione e ricerca.
samson box

Approfondimento:
Samson Box 1
Samson Box 2


UPIC e Mycenae Alpha

UPIC (Unité Polyagogique Informatique CEMAMu) è un tool di composizione assistita da computer ideato da Iannis Xenakis e sviluppato presso il CEMAMu (Centre d'Etudes de Mathématique et Automatique Musicales) a Parigi.

Il sistema consente di tradurre in suono dei disegni fatti con una tavoletta grafica.

Con l'UPIC, Xenakis comporrà Mycenae Alpha nel 1978

UPIC tavoletta
              grafica

Approfondimento:
UPIC

Video:

Demo UPIC
Mycenae Alpha
1978 Sintesi DNL (Waveshaping) Daniel Arfib (CNRS Marsiglia) presenta l’articolo Digital Synthesis of Complex Spectra by Means of Multiplication of Non-Linear Distorted Sine Waves alla Audio Engineering Society Convention. Questo modello di sintesi è noto come DNL (distorsione non lineare) o Waveshaping.

Live Electronics 4B 4C Nel 1976 Di Giugno è invitato a far parte del personale dell’IRCAM che partirà ufficialmente nel 1977. Qui continuerà la sua ricerca realizzando i processori 4B (1977) e 4C (1978) con relativo software di gestione. Quest’ultima macchina suscitò un certo interesse nell’ambiente musicale, indicando che si era ormai vicini alla realizzazione di una macchina adeguata alle esigenze dei compositori

Androgyny Barry Truax compone Androgyny, ambientazione spaziale per nastro a 4 canali composto di suoni sintetizzati digitalmente in FM Approfondimento:
Note del compositore

Video:
Androgyny

Codifica PCM Sony introduce il sistema PCM-1 per la registrazione digitale a 14 bit su video registratore
1979 Songes Risset compone Songes Approfondimento:
Note di programma
Recensione CD

Video:
Songes
1980 Standard CD

Philips e Sony presentano lo standard Compact Disc (CD) per l'audio (SR 44100 a 16 bit stereo).

Anche in questo caso, l'industria musicale non brilla per lungimiranza. Pur avendo la possibilità di definire un nuovo standard che, oltre all'audio, potrebbe ospitare anche testo e immagini, l'industria propone una semplice versione digitale del vecchio LP.

Il CD audio, infatti, non ha un file system e non supporta nessun file oltre alle tracce audio che, peraltro, possono essere soltanto inserite in sequenza a riprodurre la sacra spirale del vinile. Non si possono nemmeno inserire dei tag con titolo, autore, etc. Come nel vinile, tutte queste informazioni sono relegate all'etichetta stampata direttamente sul CD, che, oltretutto, risulterà essere la principale causa di obsolescenza, grazie alla bassa qualità degli inchiostri.

Comunque le major si lanciano con entusiasmo nel digitale, attratte dai guadagni astronomici che derivano dalla ristampa di tutti i vecchi materiali praticamente senza spese di produzione, per iniziare poi a lamentarsi quando si rendono conto che l'informatica si evolve e il CD diventa facilmente copiabile.



Luigi Nono a Friburgo Luigi Nono approda all’Experimentalstudio Heinrich Strobel Stiftung a Friburgo con cui realizzerà molte composizioni in live electronics, fra cui: Das atmende Klarsein (1980-83), Quando stanno morendo. Diario polacco no. 2 (1982), Omaggio a György Kurtág (1983-86), Guai ai gelidi mostri (1983), Prometeo – Tragedia dell'ascolto (1984), A Pierre. Dell’azzurro silenzio, inquietum (1985), Risonanze Erranti (1986), Post-Prae-Ludium n. 1 per Donau (1987). Video:
Das atmende Klarsein
A Pierre. Dell’azzurro silenzio, inquietum
Guai ai gelidi mostri
Omaggio a György Kurtág

Truax: Arras Barry Truax compone Arras per nastro a 4 canali composto di suoni sintetizzati digitalmente in FM Video: Arras

Harvey: Mortuos Plango, Vivos Voco

realizzato all'IRCAM nel 1980 è un punto di riferimento per i compositori interessati al Digital Signal Processing. La composizione è basata sul suono della grande campana tenore della cattedrale di Winchester e sulla voce del figlio di Harvey, corista.

Le frequenze e la struttura temporale dell'opera sono interamente basate sul ricco ed irregolare spettro armonico della campana. Ognuna delle 8 sezioni è basata rispettivamente sulle principali 8 parziali inferiori.

Gli accordi sono costruiti da un repertorio di 33 parziali e la modulazione tra le differenti aree dello spettro avviene con glissandi. La costante trasformazione tra il suono vocale e quello della campana unifica i materiali contrastanti.

Il brano è in 8 canali.

spettro campana

Approfondimento:
Analisi
Analisi IRCAM
Video-commento

Video:
Estratti

Studer a 16 e 24 piste Studer commercializza il registratore multitraccia a 16 piste A80, poi a 24 piste Studer A80

Registratore digitale multitraccia 3M, Mitsubishi, Sony e Studer introducono ciascuno un modello di registratore digitale multitraccia

alphaSyntauri

Syntauri Corporation produce il sistema alphaSyntauri.

Trattasi di due schede prodotte dalla Mountain Computer Music Systems, collegate fra loro con un ponte, che vanno inserite in due slot contigui dell’Apple IIe/II+, più una tastiera a 5 ottave collegabile alle schede stesse.

Le schede generano fino a 16 oscillatori in look-up table e relativi inviluppi. Viene fornito il software di gestione che comprende anche un sequencer a 16 tracce.

Il sistema, pur restando proprietario, era aperto: le specifiche erano note e chiunque poteva programmarlo.

alphaSyntauri con
              apple II

Walkman Sony introduce il riproduttore portatile di cassette Walkman
1981 Boulez Répons Boulez compone Répons per due pianoforti, arpa, vibrafono, glockenspiel/xilofono, cimbalom e live electronics (con la 4X). Revisioni 1982 e 1984 Video: Répons - Ensemble intercontemporain - Matthias Pintscher

Chowning Phoné Chowning compone Phoné con suoni in FM che simulano le sonorità vocali Video: Phoné

Arfib: Composizioni in DNL Esce il disco Musique Numerique (self edit) che raccoglie alcuni brani basati sulla sintesi in DNL composti da Daniel Arfib: Voyelles d'éveil, Le souffle du doux, L'approche de la lumière Video:
Le Souffle du Doux
Voyelles d'Eveil

Sistema 4X

Di Giugno costruisce la 4X all’IRCAM: un sistema modulare ormai maturo per la produzione musicale in tempo reale.

Con questa macchina verrà realizzata Répons di Pierre Boulez e molte altre composizioni di diversi autori. Sarà commercializzata da Sogitec

Schema del sistema 4x

PC IBM Il 12 agosto, sconvolgendo le ferie dell'intero mondo dell'informatica, IBM presenta il suo PC (IBM 5150)
IBM 5150

Emu Systems Emulator Quando si interrompe il flusso di cassa generato dalle royalty per la tastiera musicale polifonica a scansione digitale (impiegata, ad esempio, nel Sequential Prophet 5), Dave Rossum e Scott Wedge progettano un campionatore digitale a otto voci in grado di acquisire due, quattro o sedici secondi di segnale esterno attraverso progressivo rallentamento della sampling rate. I dati audio sono memorizzati su floppy disc da 5" gestiti attraverso meccanica Shugart. Il primo esemplare commercializzato viene dato a Stevie Wonder. Nel 1984, viene presentato il modello Emulator II, in grado di campionare 17.5 secondi di audio digitale a 12 bit, processati per una resa dinamica paragonabile alla densità 14 bit; la struttura di voce incorpora ora filtro passa basso risonante, doppio inviluppo, amplificatore e modulatore LFO. Il sequencer digitale di bordo, a otto tracce, permette limitate funzioni di edit e supporta la sincronizzazione MIDI o SMPTE. L'apparecchio sfrutta un'estesa sound library con migliaia di titoli disponibili. La stessa tecnologia sarà commercializzata, con opportuni miglioramenti, nei successivi modelli Emulator III, Emulator IV e per le batterie Drumulator, SP12, SP1200.

PPG Wave 2 Wolfgang Palm perfeziona un sintetizzatore digitale polifonico a otto voci di polilfonia, indipendenti timbricamente, che leggono due tabelle ciascuna - una individuale e una in comune - processando il segnale attraverso filtri analogici SSM passa basso; l'articolazione e il controllo sono ottenuti digitalmente. A fronte di un'interfaccia utente particolarmente criptica - organizzata in analog panel, digital panel, modulation panel, e di un'instabilità strutturale particolarmente grave, l'apparecchio diventa uno standard timbrico delle produzioni discografiche per tutta la prima metà degli Anni 80. Successivamente evoluto alla v.2.3 (con convertitori a 16 bit), è affiancato dall'elaboratore/campionatore Waveterm, da modulo di espansione EVU e dalla master keyboard PRK.

Yamaha GS1 e GS2 Rappresentano l'esordio commerciale Yamaha con la sintesi FM. Sono due apparecchi non programmabili dall'utente, ma in grado di leggere magnetic strip caricate con programmazioni sviluppate presso il centro RD Yamaha di Los Angeles. Dotati di tastiera sensibile al tocco e alla pressione 88 note, sono differenziati per il mobile "da casa" o "da palco" (rispettivamente nei modelli GS1 e GS2). Tra gli altri, vengono usati estensivamente da Toto e Tangerine Dream.
1982 Proposta standard MIDI Nel 1981 la Sequential Circuits propone uno standard di comunicazione per strumenti musicali elettronici e computer che sarà la base del MIDI le cui specifiche saranno ufficialmente pubblicate l'anno seguente.

Registrazione digitale Sony commercializza il sistema PCM-F1 per la registrazione digitale a 14 o 16 bit su meccanica VCR

CMix Paul Lansky, presso la Princeton University, crea la libreria di processing CMix. Approfondimento:
CMix

Memorymoog Moog Music commercializza il modello Moog Memorymoog. La struttura di sintesi si articola su oscillatori generati attraverso integrati CEM e filtrati con il tradizionale circuito low pass risonante transistor ladder. A fronte di una configurazione tutto sommato tradizionale, la dotazione di tre oscillatori e le successive implementazioni di arpeggiatore e sequencer mono timbrico programmabile forniscono prestazioni operative di primo piano.
1983 Yamaha DX7 Yamaha produce il DX7, primo sintetizzatore interamente digitale di massa (vende 180.000 esemplari solo il primo anno). Si basa sulla sintesi in modulazione di frequenza sviluppata da Chowning a Stanford e rifiutata dall'industria americana.
Seguiranno, per un decennio abbondante, innumerevoli modelli DX-Series (e, successivamente SY-Series) con variazioni quantitative anche significative su numero degli algoritmi, programmazione dei medesimi, numero degli operatori e accoppiamento tra sintesi FM e lettura AWM di campioni PCM residenti in ROM.


MIDI

L'industria musicale adotta il MIDI, un protocollo di comunicazione e controllo per collegare personal computer e sintetizzatori. Nel 1983 esce la prima tastiera MIDI: il Prophet 600.

Il MIDI, comunque, è uno standard di origine industriale e come in altri casi, testimonia l’assenza di lungimiranza dell’industria musicale. Di fronte alla possibilità di creare un linguaggio in grado di delineare il futuro, l’industria si arrocca nel presente e crea un protocollo

  • soltanto performativo,
  • che trasmette solo le azioni dell’utente,
  • privo di comandi,
  • che non capisce lo scorrere del tempo,
  • che non include alcun aspetto compositivo,
  • limitato ai semitoni,
  • con risoluzione numerica a 8 bit (qualche messaggio extended, a 2 byte, esiste, ma è raramente implementato)
  • legato alla velocità e alla precisione dei processori dell’epoca
  • circoscritto irrimediabilmente a 16 canali.

A tutt’oggi, a più di 30 anni di distanza, non è stato mai possibile migliorarlo.

Sebbene abbia una certa utilità dal punto di vista funzionale, il protocollo MIDI è una palla al piede che affligge tutte le macchine industriali e costituisce una delle principali barriere all’utilizzo dei sintetizzatori commerciali nella musica sperimentale.



Karplus-Strong

Kevin Karplus e Alex Strong pubblicano “Digital Synthesis of Plucked String and Drum Timbres” in cui è descritto quello che sarà più noto come algoritmo di Karplus-Strong utilizzato, con diverse migliorie, soprattutto per la sintesi di corde pizzicate.

Si tratta di una tecnica di sintesi sottrattiva basata sulla retroazione (feedback loop) con un filtro passabasso nel loop, ma è anche uno dei primi tentativi di passare da un modello di sintesi che riproduce l’effetto a uno che tenta di ricostruire il modello del processo che ha portato alla formazione di una determinata sonorità e della sua evoluzione temporale.

Per questa ragione è spesso considerato il primo esempio di sintesi per modelli fisici realmente funzionante.

Algoritmo di
              Karplus-Strong

Approfondimento:
Karplus-Strong

Video:
Karplus-Strong in Max
1984 Prometeo Nono compone Prometeo – Tragedia dell'ascolto, per solisti, coro, orchestra, live electronics e sistema di sintesi in tempo reale in uno spazio musicale in legno progettato da Renzo Piano

Spazio
                musicale per il Prometeo

Video: Prometeo (estratto), Teatro Farnese, Parma, 26 Maggio 2017.


Apple Macintosh Apple commercializza il computer Apple Macintosh Macintosh 1984

Pro 16 MIDI sequencer Karl Steinberg e Manfred Rürup scrivono il software MIDI sequencer Pro-16 per Commodore 64S. Seguono, nel 1986, Steinberg il MIDI sequencer Pro-24 per Atari ST-1024, nel 1989 il MIDI sequencer Cubase sempre per Atari ST, successivamente aggiornato su base periodica e portato su tutte le diverse piattaforme commerciali. Dopo una prima fase di pura gestione per le tracce MIDI, il programma viene ampliato fino a includere tracce audio digitali, generazione di effetti per il trattamento, automazione di mixaggio, scrittura musicale, editing audio, eccetera. Cubase Pro 8.5

Performer MIDI sequencer

Mark Of The Unicorn commercializza il MIDI sequencer Performer per Apple Macintosh.

Lo stesso anno, segue il programma di scrittura musicale Composer, sempre per Apple Macintosh.

Digital Performer 9

Casio CZ-101 Casio commercializza il sintetizzatore digitale polifonico CZ-101 in Phase Distortion derivata dalla distorsione non lineare (DNL, nota anche come Waveshaping) di Daniel Arfib

Kurzweil K250 campionatore digitale Kurzweil produce il campionatore digitale K250. Ray Kurzweil pionierizza l'approccio commerciale del campionamento 16 bit lineari producendo un costoso, e non privo di difetti, sistema di playback - successivamente, anche di acquisizione - audio con tastiera pesata 88 note in legno, editing residente limitato ai parametri più significativi e uscita audio stereofonica. Le prestazioni di base sono successivamente espanse con l'adozione di un modulo Digitizer dedicato al campionamento vero e proprio e all'impiego del computer Apple Macintosh come gestore di editor dedicato. Nel 1991, il team Kurzweil arruola Hal Chamberlin per definire la multi sintesi VAST - Variable Architecture Synthesis Technology - alla base dei potenti modelli K2000, poi K2500, 2600 e 2661.

Ensoniq Mirage Robert Yannes, dopo aver disegnato il chip SID presente nel Commodore 64, si unisce a Bruce Crockett per produrre un campionatore digitale 8 bit di basso prezzo. Posizionato strategicamente sotto la soglia psicologica dei 2000 dollari, offre due secondi di sampling time, divisibili arbitrariamente tra le otto voci disponibili. La programmazione parametrica, di non facile gestione attraverso display a due cifre, è facilitata facendo girare il programma editor MASOS su Macintosh.
1985 Sud Risset compone Sud Video: Sud

Atari ST Atari introduce la famiglia di computer ST con interfaccia MIDI incorporata di serie Atari ST

Approfondimento:
Storia e caratteristiche

Video:
The Atari ST Story

Csound

Barry Vercoe compila CSound, un linguaggio di programmazione indirizzato all'audio, con struttura modulare, derivato dai software della serie Music.

Essendo scritto in C, open source e free, ha potuto godere di una nutrita comunità di sviluppatori e di utenti ed è tuttora il linguaggio di gestione audio con il maggior numero di opcodes (oggetti per la generazione e il trattamento del suono).

Sviluppato in origine per la sintesi in tempo differito, la versione attuale funziona anche in tempo reale.

Csound

Approfondimento:
Sito ufficiale
Storia e caratteristiche
The Canonical Csound Reference Manual

Video:
Csound: a 58-second intro
Tutorials playlist

Commodore Amiga Commodore introduce la famiglia di computer Amiga, un personal computer con architettura multi-processore. Amiga 500

Approfondimento:
Storia

Video:
The Rise and Fall of the Commodore Amiga

Dolby SR

I laboratori Dolby introducono il Dolby SR (Spectral Recording).

Si tratta di un sistema di codifica del segnale audio multicanale che include il sistema di riduzione di rumore Type B Dolby Noise Reduction sviluppato nel 1968.

Dolby SR

Approfondimento:
Storia

Video:
Dolby SR Trailer

Akai S612 Sampler Akai commercializza il progetto S612 Sampler concepito in Electro Harmonix. Lo strumento offre lettura monofonica per un singolo file audio campionabile dal musicista e trasferibile sull'unità di scrittura opzionale quick disk. Successivamente, vedono la luce i modelli S900 (1986) multi timbrico polifonico a 12 bit e S1000/1100 (1988) a 16 bit. La non linearità nella risposta di questi ultimi, con una lieve enfatizzazione attorno ai 7500 Hz, li candida naturalmente per tutto il decennio alla realizzazione preferenziale di timbriche percussive. La struttura del modello S1000 è progettata da Tim Orr precedentemente attivo presso gli EMS Studios di Zinovieff.

AES/EBU

Audio Engineering Society e European Broadcasting Union introducono il formato digitale AES/EBU; successive revisioni nel 1992 e 2003.

L'AES/EBU è un formato standard per l'audio digitale, usato per interfacciare tra di loro diversi dispositivi.

Approfondimento:
specifiche PDF

Video:
Connecting devices with AES3 or S/PDIF
1986 Sintesi granulare in real time Truax compone il primo brano in sintesi granulare digitale in tempo reale: Riverrun (4 canali; rev 2004 per 8 canali) Video: Riverrun (riduzione stereo)

R-DAT digital audio tape

Vengono pubblicate le specifiche del formato R-DAT digital audio tape.

Il DAT è tuttora utilizzato dai grandi broadcaster in tutto il mondo. È inoltre largamente utilizzato nel mondo del cinema come sincronizzazione del master finale e naturalmente nella radiofonia, soprattutto quella pubblica. È anche utilizzato nella masterizzazione in campo musicale, ma commercialmente fu un flop, in parte perché costoso, ma soprattutto perché con la facilità con cui permetteva la riproduzione di materiale audio minava seriamente alla base il mercato discografico e la tutela del copyright. Nessuna casa discografica si accollò quindi il rischio di promozioni vantaggiose che incentivassero da parte dei consumatori l'adozione di questo standard.

Fu invece più utilizzato nel campo informatico, grazie alla sua capienza, soprattutto per realizzare copie di backup o archiviare file di grandi dimensioni, per essere infine soppiantato dalla diffusione del masterizzatore per CD.


1987 Disklavier

Yamaha produce il Disklavier.

Si tratta di un vero pianoforte equipaggiato con sensori e solenoidi.

I primi consentono di rilevare i dati di esecuzione e inviarli via MIDI mentre i secondi permettono di azionare i tasti da remoto, sempre utilizzando il protocollo MIDI

disklavier

Approfondimento:
Sito di riferimento

Video:
Presentazione

Sound Tools (poi Pro Tools)

Peter Gotcher e Evan Brooks di Digidesign commercializzano il software Sound Tools.

Due anni dopo, con l'aumento delle tracce simultaneamente disponibili (prima due, poi quattro, poi virtualmente senza limite), si arriva alla prima versione di Pro Tools che, per molti anni, rimane solo un multitraccia audio e solo con molto ritardo rispetto alla concorrenza si apre anche alle tracce MIDI e Instrument.

Oggi, dopo l'acquisizione da parte di Avid, è uno degli strumenti software più usati per l'elaborazione e la produzione digitale di musica, a livello professionale.

sound tools

Approfondimento:
Sito di riferimento

Video:
Presentazione

Tempo Reale

Centro di ricerca, produzione e didattica musicale, fondato da Luciano Berio.

Si occupa del rapporto tra musica e nuove tecnologie e della diffusione della musica di ricerca. Dal 2013 è diventato un Ente di rilevanza per lo spettacolo dal vivo della Regione Toscana. Il suo archivio ha ottenuto dalla Sovrintendenza dei Beni Archivistici della Toscana il riconoscimento di interesse storico particolarmente importante.

sede

Approfondimento:
Sito di riferimento

1988 CD sorpassa LP Per la prima volta il CD vende più del disco in vinile (LP)

La Nouvelle Atlantide Risset compone La Nouvelle Atlantide per coro, voce recitante e nastro a 8 canali con la collaborazione di John Chowning e Michel Redolfi. Un viaggio attraverso le sonorità prodotte con la sintesi digitale su testo di Francis Bacon.
L'opera include i seguenti brani:
  1.     Sud I et II, de Jean-Claude Risset
  2.     Phone de John Chowning
  3.     Effraction I de Michel Redolfi
  4.     Dérives I et II de Jean-Claude Risset
  5.     Dérives III de Jean-Claude Risset
  6.     Effraction II de Michel Redolfi
  7.     Sud III de Jean-Claude Risset



KORG M1

KORG commercializza il sintetizzatore digitale polifonico M1 in sintesi Advanced Integrated. Come spesso accade nei prodotti industriali, si tratta di una etichetta insensata per caratterizzare un prodotto. In realtà l'M1 utilizza una cospicua quantità di segnali digitali ospitati in ROM che viene sottoposta a trattamento sottrattivo, con filtri FIR non risonanti, per la generazione di otto voci di polifonia multi timbrica.

Il sequencer di bordo può essere caricato in tempo reale o passo dopo passo. Lo strumento subisce infinite variazioni, aggiornamenti e potenziamenti all'interno delle successive versioni M-Series, poi 01-Series, per poi confluire negli strumenti "workstation" (Triton/Trinity) che appaiono nel decennio successivo.

KORG M1

Max/MSP

Miller Puckette, poi con David Zicarelli, scrive il programma Max/MSP (attualmente Max).

Max/Msp è un linguaggio di programmazione a flusso di dati, supportato da un ambiente di sviluppo grafico per la progettazione di software dedicati ad applicazioni musicali e multimediali in tempo reale.

Ad oggi è uno degli strumenti informatici più evoluti ed utilizzati tra coloro che, a vario titolo. si occupano di computer music.

Un laptop con Max

Approfondimento:
Sito di riferimento
su MusicaInformatica

Video:
Tutorial playlist

MIDI Production Center MPC60 Akai, in collaborazione con Roger Linn, commercializza il MIDI Production Center MPC60. Partendo dalle esperienze, non completamente positive, della Linn 9000, il primo "MIDI Production Center" riunisce in un unico apparecchio campionamento digitale, programmazione ritmica per pattern e song, sequencer MIDI a tracce lineari, sincronizzazione e mixaggio. E' il primo di una lunghissima serie di hardware serie MPC ancora attualmente in produzione. Lo strumento diventa, in breve, la suite hardware di produzione privilegiata della scena hip-hop e techno.



AIFF

Apple introduce il formato AIFF audio interchange file format.

Il formato è stato sviluppato basandosi sull'Interchange File Format della Electronic Arts ed è comunemente utilizzato sui sistemi Apple Macintosh.

I dati audio nel file AIFF non sono compressi. Esistono tuttavia formati compressi, detti AIFFC (AIFF Compressed) che possono ridurre le dimensioni del file di un terzo (AIFF3) o di un sesto (AIFF6), ma ne risulta una grossa perdita di qualità, per cui non vengono praticamente utilizzati.


Approfondimento:
specifiche
1989 Duet pour un pianiste

Risset compone Duet pour un pianiste: Huit Esquisses.

Si tratta di un brano per Disklavier (pianoforte MIDI) e computer. Il computer riceve i dati di esecuzione del pianista e reagisce secondo diversi algoritmi generando un’altra parte, da cui il titolo: Duetto per un pianista (interazione bidirezionale piano – computer)

Video:
Duet pour un pianiste part 1 - part 2

Approfondimento:
J.C. Risset, Conferenza sul brano
1990 CD-R registrabili Commercializzazione dei primi CD-R compact disc registrabili
1991 ADAT

Alesis lancia il formato ADAT (Alesis Digital Audio Tape) che consente di registrare contemporaneamente 8 tracce di audio digitale su Super VHS.

Nonostante ciò fosse consentito già da alcuni precedenti dispositivi, le macchine ADAT sono state le prime ad implementare un sistema molto preciso di temporizzazione dei campioni.

Recentemente è stato sviluppato l'ADAT su fibra ottica, chiamato ADAT Lightpipe.

Per le specifiche tecniche, è necessario consultare il manuale della singola macchina.

adat

Approfondimento:

ADAT Lightpipe

Quick Time

Apple introduce il formato multimedia Quick Time.

QuickTime è il nome che Apple Inc. ha dato all'architettura del suo sottosistema di visualizzazione e al suo formato di file proprietario, molto diffuso su sistemi Macintosh.

Si tratta è un formato file "contenitore", che può racchiudere video, audio, immagini virtuali e altri tipi di informazioni multimediali.

Attualmente supporta MPEG-1, 2, 4 WMV, Theora, Flash per il video; MP3, WMA, Vorbis, AC3, DTS, FLAC per l'audio.

Quick Time icona

Approfondimento:
specifiche tecniche PDF da Apple

Cakewalk Twelve Tone Systems Inc. commercializza il sequencer Cakewalk per MS-DOS cakewalk-dos

WAV Microsoft e IBM introducono il firmato WAV waveform audio file. eav

Approfondimento:
specifiche 1
specifiche 2

RIFF

Microsoft introduce il formato RIFF (resourche interchange file format) pensato per scambiare file di varo tipo fra i software in grado di gestirli.

Si basa sull'Electronic Arts Interchange File Format, introdotto nel 1985 sul Commodore Amiga.

A partire dal RIFF verranno realizzati parecchi formati specifici, come il NIFF, per la notazione musicale e il WAV per i file audio.

RIFF format

Approfondimento:
specifiche
1992 Basilica

Truax compone Basilica elaborando i suoni delle campane della basilica di Quebec City.

Le tre campane si sentono sia all'altezza originale, che con trasposizioni all'ottava inferiore e alla dodicesima superiore, ma queste versioni sono dilatate nel tempo, spesso a venti o più volte la durata originale.

Le versioni estese permettono all'ascoltatore di ascoltare le armoniche interne delle campane e di muoversi all'interno del suono come se si entrasse nel grande spazio della chiesa stessa.

Basilica

Approfondimento:
note dell'autore

Video:
Basilica

MPEG-1 layer III (MP3)

A seguito di una ricerca iniziata nel 1988 da parte di un gruppo di esperti MPEG, presieduto da Leonardo Chiariglione di CSELT e alle proposte presentate da varie industrie del settore, si arriva alla definizione dello standard MPEG-1 layer I, II e III. Il layer III audio (che dal 1997 viene chiamato MP3) si deve in particolare al lavoro di Karlheinz Brandenburg di Fraunhofer-Gesellshaft, che ha trattato l'argomento nella sua tesi di dottorato.

Nel marzo 1992 lo CSELT di Torino dimostrò la prima versione funzionante del sistema MPEG-1, sia in locale, che in rete. MPEG approvò in via definitiva lo standard ISO/IEC 11172-3 a novembre 1992.

Un'ulteriore fase del progetto MPEG Audio si concluse nel 1994 con la creazione dell'MPEG-2, definito come standard internazionale con il codice ISO/IEC 13818-3 e pubblicato nel 1995.

MP3 schema

Approfondimento:
MPEG1-Audio
MP3 (MP1 layer III)


MiniDisc

Philips e Sony lanciano il formato digitale MiniDisc stereo con riduzione dei dati ATRAC.

Si trattava di un supporto digitale magneto-ottico per la registrazione e riproduzione di informazione audio dismesso nella primavera del 2013



Digital Compact Cassette Philips e Matsushita introducono il formato DCC Digital Compact Cassette, attualmente caduto in disuso.
1994 Primi mixer digitali programmabili Yamaha introduce i mixer digitali programmabili Series ProMix 01
1994 Eventide DSP4000 Eventide introduce il processore multieffetto DSP4000

NIFF

Il NIFF (Notation Interchange File Format), è un formato per la notazione musicale ed è utilizzato principalmente per trasferire file fra diversi software di notazione.

Si basa sulle precedenti ricerche RIFF.

Attualmente NIFF è considerato obsoleto, in favore del più recente e completo MusicXML.



Sintetizzatore a modelli fisici

Yamaha prouce il VL1, primo sintetizzatore commerciale a modelli fisici basato sui modelli sviluppati da Julius Smith III.

Questo approccio, pur apprezzabile, richiede grande potenza di calcolo e si rivela inadatto a una macchina commerciale con limiti di prezzo.

Nel 1997 ci proverà anche KORG con lo Z1 ma, in entrambi i casi, la lentezza del processore di bordo limiterà la versatilità performativa.

VL1
1995 A-100 Euro Rack

Doepfer commercializza i primi moduli del sistema A-100 Euro Rack.

Nel corso di un ventennio, il formato Euro Rack riunisce più di trecento costruttori diversi, che aderiscono agli standard elettro meccanici di Doepfer e producono una quantità soverchiante di moduli analogici, digitali, ibridi.

Oggi, lo standard Euro Rack è quello più affermato nella sintesi modulare hardware.

DieterDoepfer-WorkshopMunich
1996 SuperCollider

James McCartney crea il software SuperCollider, un ambiente di sviluppo e un linguaggio di programmazione per la sintesi audio in tempo reale e la composizione algoritmica.

Da allora, si è evoluto in un sistema utilizzato e, successivamente, sviluppato sia da scienziati che da artisti che lavorano col suono. Si tratta di un linguaggio di programmazione dinamica efficiente ed espressivo che offre un framework per la ricerca acustica, musica algoritmica e programmazione interattiva.

Rilasciato sotto licenza GNU nel 2002, SuperCollider è un software libero. La versione più recente (3.6.5) è stata distribuita nell'aprile 2013.

A partire dalla versione 3, l'ambiente di sviluppo di SuperCollider è stata divisa in due componenti: un server (scsynth) e un client (sclang). Questi componenti comunicano tramite OSC (Open Sound Control).

SuperCollider

Approfondimento:
Sito di riferimento
The SuperCollider Home Page

Video:
Tutorial playlist
Manuale in italiano

PureData (PD)

Miller Puckette rilascia il software PureData (PD), un linguaggio di programmazione a flusso di dati con interfaccia grafica, molto simile a Max/MSP, creato da Miller Puckette. Sviluppato a partire da Patcher negli anni novanta è un progetto open source rilasciato sotto licenza BSD.

Oltre a manipolare flussi audio, il software permette di gestire immagini e video tramite OpenGL. Offre supporto MIDI e la possibilità di comunicare tramite FUDI, un protocollo di rete sviluppato da Puckette.

Puredata

Approfondimento:
PD Community Site
Pure Data

Video:
Audio syncronized graphic effects in pure data
Pure data tutorials

Registrazione audio 24 bit - 192 kHz Si sperimenta la registrazione audio stereofonica 24 bit @ 192 kHz

S/PDIF

Sony e Philips commercializzano lo standard S/PDIF (Sony/Phillips Digital Interface).

Si tratta di una versione più economica del formato AES/EBU che lavora con connessioni elettriche digitali (cavi coassiali o RCA) o digitali in fibra ottica (TOSLINK).

connessioni AES/EBU e S/PDIF
1997 DVD

Viene introdotto il formato DVD, definito nel 1995.

Il DVD (Digital Versatile Disc) è il prodotto della cooperazione di alcune fra le maggiori aziende nel campo della ricerca e dell'elettronica di consumo: l'associazione d'imprese che si incaricò di redigere le specifiche del nuovo supporto, era infatti formata da Philips, Sony, Matsushita, Hitachi, Warner, Toshiba, JVC, Thomson e Pioneer.

Originariamente, erano previsti 3 formati:

  • DVD-Video, destinato a contenere film, in sostituzione della videocassetta;
  • DVD-Audio, pensato per sostituire il CD Audio;
  • DVD-ROM, destinato a sostituire il CD-ROM.
Sia nel DVD-Video che nel DVD-Audio erano previsti sistemi di protezione in grado di disincentivare la copia. In realtà il DVD-Audio non vide mai la luce in quanto il sistema di protezione era talmente invasivo da pregiudicare la qualità dell'audio.

Gli altri due formati, invece, hanno avuto grande successo, anche se la protezione del DVD-Video ha resistito solo fino al 2002 quando è stata crackata da un giovane programmatore norvegese (il famoso caso di DVD Jon).

DVD logo
DVD


Approfondimento:
Generalità
DVD Forum sito ufficiale
Il caso DVD Jon
Il blog di DVD Jon

OSC (Open Sound Control) Definizione di OSC (Open Sound Control) un protocollo open source per la comunicazione fra sintetizzatori, computer e dispositivi multimediali in rete. osc

Approfondimento:
Sito ufficiale
Ageofaudio
1998 XML

Vede la luce la prima versione del formato XML eXtensible Markup Language che sarà sottoposta a parecchie revisioni prima di entrare nell'uso comune. Pur mantenendo il nome XML 1.0, la versione attuale, pubblicata nel 2008, è la quinta ed è quella maggiormente diffusa.

Esiste anche un XML 1.1 che contiene particolari caratteristiche legate ai mainframes e ai caratteri di controllo.

XML è un metalinguaggio per la definizione di linguaggi di markup, ovvero un linguaggio marcatore basato su un meccanismo sintattico che consente di definire e controllare il significato degli elementi contenuti in un documento o in un testo.

XML

Approfondimento:
Il sito del W3C con molte risorse su XML
Guida XML di base

MPEG-4
MPEG-4, nato nel 1996 e presentato nel 1998, è un insieme di standard per la codifica dell'audio e del video digitale sviluppati dall'ISO/IEC Moving Picture Experts Group (MPEG).
In realtà l'MPEG-4 è composto da più di 30 (attualmente 32) sotto-standard chiamati parts ed è ancora in evoluzione. Alcune parts sono più note da sole che come parti dell'MPEG-4; per esempio:
  • Part 2 è un codec di compressione utilizzato nei formati DivX e Xvid
  • Part 3 consiste di una quantità di codifiche audio (HVXC, CELP, AAC e altre)
  • Part 10 è il codec H.264 detto anche Advanced Video Coding
  • Part 14 è l'MP4 che è un container e non, come molti credono, un formato o un altro nome dell'MPEG-4
Dal 1999 al 2017 sono state realizzate 31 delle 32 parts progettate.
MPEG-4

Approfondimento:
MPEG-4 Standard all'MPEG Official Website
1999 Native Instruments Reaktor

Native Instruments commercializza il programma Reaktor. La software house berlinese debutta con un editor per DSP farm dedicata chiamata Generator; successivamente, con la disponibilità di processori più potenti, l'hardware esterno viene abbandonato in favore del solo programma ribattezzato Reaktor.

Negli anni successivi, sono sviluppati numerosi altri applicativi: Pro52 e B4 (2000), Battery (2001), FM-7 (2002), Kontakt (2002); nel 2005, Vadim Zavalishin sviuppa il CoreLevel per Reaktor 5.x.

Nel 2006, sono commercializzati Massive e Absynth 5.x

Reaktor 6


Approfondimento:
Produttore

Video:
Reaktor 6

SACD

Sony e Philips introducono il formato SACD (Super Audio CD) che utilizza la tecnologia di audio digitale DSD (Direct Stream Digital).

La tecnologia usata (DSD) è diversa dal PCM normalmente utilizzato dagli altri supporti di audio digitale e si basa sulla modulazione Sigma-Delta (ΣΔ o Delta-Sigma, ΔΣ) che consente di riprodurre la forma d'onda con maggiore accuratezza e fornire un'immagine del suono più definita.

La frequenza di campionamento è 2.8224 MHz a 1 bit, (64 volte più alta di quella del normale CD ma solo con 1/32768 della sua risoluzione) e la risposta in frequenza arriva fino a 100 kHz, la gamma dinamica fino a 120 dB. Inoltre supporta audio in formato stereo e 5.1.

Purtroppo, però, necessita di un lettore diverso da quello del CD o del DVD e quindi la sua diffusione, finora, è limitata e la sua vita è molto incerta (potrebbe anche sparire). Può essere abbinato, in un supporto multistrato, ad un CD audio normale per creare un disco ibrido che può essere letto anche nei normali lettori CD, ovviamente con la vecchia qualità CD.

sacd

Approfondimento:
A Primer on DSD Hardware and Software
SACD overview
2000 Roads - Point Line Cloud

Esce il DVD Point Line Cloud di Curtis Roads, già noto per i suoi contributi allo sviluppo della sintesi granulare con il testo Microsounds.

Point Line Cloud

Approfondimento:
An interview with curtis roads

Video:

Eleventh Vortex da Point Line Cloud
2001 Ableton Live

Robert Henke fonda il marchio Ableton e commercializza la prima versione del programma Ableton Live.

Si tratta un software di produzione musicale molto versatile. Le sue peculiarità d'uso lo hanno reso in molti casi preferibile ad altri sequencer storici ma pensati per un utilizzo da studio.

Come il nome stesso lascia capire, Live è pensato tanto per la composizione in studio quanto per l'esecuzione di performance live: è sufficientemente versatile per consentire la creazione di "metodi d'utilizzo" diversi, a seconda che si usi con fonti in ingresso, controller midi, effetti esterni, mixer o quant'altro.

ableton live

Approfondimento:
Produttore

Video:
Make music with Ableton Live

FLAC

Vede la luce la prima revisione del codec FLAC free lossless audio codec.

FLAC (Free Lossless Audio Codec) è un codec audio libero con compressione dati lossless cioè senza perdita di qualità.Raggiunge rapporti di compressione dell'ordine del 30-50%

A partire dal mese di dicembre 2008 la prestigiosa casa discografica Deutsche Grammophon, che sin dai primi anni del Novecento pubblica esclusivamente musica classica, ha incominciato a rendere disponibili, per il download a pagamento, i propri titoli in formato FLAC.

logo flac

Approfondimento:
Produttore
2002 Minimoog Voyager Moog Music commercializza il modello Minimoog Voyager. Dopo molti anni, è il primo progetto nuovamente firmato da Bob Moog. La struttura monofonica sfrutta tre oscillatori multiwave, con doppio stadio di filtraggio LP/HP configurabile in modalità LP/LP risonante.

Ogg-Vorbis

Xiph.org Foundation introduce il formato Vorbis, poi supportato dal formato Ogg container (ricerca iniziata nel 1993).

Vorbis è un algoritmo di compressione open source orientato alla compressione mono, stereo o 5.1 surround di segnale audio PCM campionato a 44.1 kHz o 48 kHz, con una profondità di campionamento di 16 bit o 32 bit. È comunque in grado di gestire anche segnali in ingresso differenti da quelli raccomandati.

È nato in concomitanza al formato contenitore Ogg e con questo viene spesso confuso, principalmente perché, di fatto, l'unico modo di fruire di una traccia audio codificata in Vorbis è incapsularla in un file Ogg, producendo un cosiddetto Ogg Vorbis con estensione .ogg o .oga e MIME-Type (application/ogg).
vorbis encoder

Approfondimento:

Produttore
2003 WMA 9

Microsoft rilascia la versione 9 del codec WMA Windows Media Audio (orig. 1999). Questi nuovi codec audio non sono compatibili con il codec WMA originale.

I codec sono: Windows Media Audio 9 Professional, Windows Media Audio 9 Lossless e Windows Media Audio 9 Voice.


Approfondimento:
WMA (Windows Media Audio) File Format

Jitter

Cycling '74 rilascia il pacchetto Jitter di video interazione per Max.

Jitter, come Max, è un linguaggio a flusso di dati che consente di generare ed elaborare immagini e video in tempo reale connettendo oggetti, con lo stesso paradigma utilizzato da Max per l'audio. Di conseguenza, le immagini possono evolvere nel tempo esattamente come può farlo l'audio.

Inoltre, gli oggetti Max e Jitter possono coesistere nella patch e scambiare dati, permettendo all'audio di controllare aspetti dell'immagine e viceversa.

jitter

Video:
Audio Facelyzer
Max/Msp/Jitter + Violin + Wii Sensor + Live Video

Approfondimento:
Jitter tutorial di Cycling '74

Blu-ray Disc

Dopo una battaglia commerciale con lo standard concorrente, HD DVD di Toshiba, Sony commercializza il sistema Blu-ray Disc.

Blu-ray stato progettato per soppiantare il DVD, in quanto, a differenza di quest'ultimo, è in grado di memorizzare contenuti in Full HD (1080p) e Ultra HD (2160p). Il disco di plastica ha le stesse dimensioni di CD e DVD. Il nome "Blu-ray" si riferisce al laser blu utilizzato per leggere il disco, che consente di memorizzare informazioni con una maggiore densità, rispetto al laser rosso usato per i DVD.

Il Blu-ray riesce a contenere fino a 200 GB di dati.

blu-ray logo
2004 MusicXML
Basandosi su XML è stato creato MusicXML (prima versione 2004): è un sistema di codifica XML che è in grado di rappresentare il sistema di notazione musicale occidentale dal diciassettesimo secolo in poi, ovvero quello attualmente utilizzato.

La codifica è stata promossa e sviluppata da Recordare LLC, un'azienda americana che si occupa di Internet publishing per edizioni digitali di spartiti musicali.

Lo scopo e l'uso attuale di MusicXML è l'interscambio di spartiti musicali su Internet. Negli ultimi trent'anni sono stati realizzati numerosi sistemi di rappresentazione della notazione occidentale, ma l'unico utilizzato su larga scala è il MIDI: Musical Instrumental Digital Interface. Mentre il formato MIDI nasce come supporto alle performance musicali, MusicXML si propone come uno standard di codifica dello spartito musicale in tutte le sue sfaccettature. Una volta codificato, lo spartito può essere considerato come un database semi-strutturato e dunque interrogato e rielaborato.
Approfondimento:
MusicXML sito ufficiale
2005 Quartz Composer

Apple rilascia il linguaggio di programmazione visuale Quartz Composer, compreso nel Mac OsX 10.4 Tiger.

Quartz Composer è un linguaggio di programmazione visuale incluso negli Apple Developer Tools dedicati al sistema operativo Mac OS X Tiger. Il linguaggio è indirizzato alla realizzazione di effetti visivi basati sull'utilizzo di componenti modulari che vengono assemblati per realizzare composizioni anche molto complesse.

Quartz Composer utilizza OpenGL, Core Image, Core Video e altre tecnologie incluse nel sistema operativo macOS coniugandolo con un paradigma di programmazione visuale. Apple ha integrato la tecnologia Quartz Composer profondamente nel sistema operativo. Le composizioni create con Quartz Composer possono essere eseguiti da ogni applicativo che integra la tecnologia QuickTime. Questi applicativi richiedono OS X 10.4 (o superiore) dato che i componenti integrati da QuickTime sono disponibili da quella versione.

Quartz Composer

Approfondimento:
Introduction to Quartz Composer User Guide

Video:
Sumberser - audio reactive Quartz Composer patch

2011 Chowning Voices
John Chowning compone Voices per soprano e live electronics
Video: Voices (v. 3)
2012 Opus Xiph.Org Foundation introduce il formato audio Opus.
Si tratta di un formato audio lossy aperto e royalty-free sviluppato dall'Internet Engineering Task Force in collaborazione con molte organizzazioni, tra cui IETF, Mozilla, Microsoft (per Skype), Xiph.Org, Octasic, Broadcom e Google. È stato pensato appositamente per applicazioni interattive in tempo reale via Internet. Opus incorpora tecnologie provenienti dal codec per il parlato SILK e da quello a bassa latenza CELT.
Il codec Opus può essere inserito all'interno del contenitore Ogg.


Approfondimento:
sito ufficiale
2014 Ritorna il Moog Moog Music rimette in produzione il Moog Modular Synthesizer Model 15, System 35 e System 55. Realizzati seguendo i progetti originali, con componenti NOS o riprodotti per l'occasione, i tre sistemi modulari rientrano in catalogo in quantità contingentate. Il rinato interesse per la sintesi modulare analogica e il periodo culturalmente favorevole ne decretano l'ampio successo commerciale. Tre anni dopo, nel 2017, Moog rimette in produzione anche il grosso sistema 3C con gli oscillatori 901 A/B e il Matrix Mixer a quattro vie.

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