Per tutta la cronaca di queste convulse elezioni, i risultati ufficiali dello spoglio delle schede pubblicati in internet sul sito del Ministero dell’Interno sono stati circa 1000 sezioni avanti rispetto, non solo alle comunicazioni delle agenzie di stampa (il che era prevedibile), ma anche alle trasmissioni televisive in tempo reale.
C’è da chiedersi come mai le trasmissioni tv andassero a collegarsi con gli inviati che si affannavano a leggere i comunicati ufficiali, quando gli stessi dati, altrettanto ufficiali, finivano prima su internet e poi su carta. Bastava avere un computer in studio invece di mandare inviati in tutti gli uffici.
Ma la cosa incredibile è che, nella trasmissione di Vespa, a un certo momento qualcuno ha chiesto la distanza in termini di voti assoluti fra i due schieramenti. Vespa ha girato la domanda all’inviato al Viminale che ha cercato tra i fogli e dichiarato di non saperlo, mentre il dato era lì, su internet, scritto in rosso. A questo punto un cameraman, che evidentemente aveva un accesso internet, ha sollevato un cartello con le cifre esatte.
In questo paese qualcuno deve ancora capire molte cose…
La velocità della luce
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Benvenuto , oggi è domenica, 19 Maggio 2024
“In questo paese qualcuno deve ancora capire molte cose…”
Eh mica solo perchè non sanno usare internet…:-(
Infatti era una considerazione molto ma molto generale…
Proprio in occasione delle recenti elezioni mi sono reso conto che l’Internet (almeno da noi in Italia) sia penalizzato da un notevole pregiudizio. Qui in ufficio da me (Attenzione! Un ufficio Sistemi Informativi!!) un collega mi ha chiesto: “Ma dov’è che si va a vedere i risultati degli exit poll?”… Alla mia risposta “Beh, anche su Televideo” mi son sentito rispondere: “Ma io intendo su internet!”… “Sì -ho aggiunto- http://www.televideo.rai.it“.
Chissà se, a suo tempo, il telefono, la radio e addirittura la stampa subirono lo stesso pregiudizio… Ma temo di si.