Ecco un brano di Helmut Lachenmann, Guero, del 1970, definito dall’autore come uno studio per piano.
I suoni che sentirete, però, non hanno niente a che fare con il pianoforte a cui siete abituati (praticamente non si sente nemmeno una nota), ma assomigliano piuttosto a quelli dell’omonimo strumento a percussione, il guiro (nella dizione originale).
Non solo, ma Lachenmann non utilizza nemmeno tutta quella serie di sonorità pianistiche che fanno parte dei “rumori pedalizzati” basata su pizzicati o percussioni che creano risonanze sostenute dal pedale, già utilizzata nella letteratura pianistica contemporanea.
In effetti la musica di Lachenmann è definita come musica concreta strumentale, a significare che il suo linguaggio strumentale abbraccia l’intero mondo sonoro ottenibile dallo strumento, anche ricorrendo a tecniche decisamente non convenzionali.
Helmut Lachenmann – Guero (1970), per pianoforte solo
Hai qualche informazione sul “come” vengono prodotti questi suoni? Immagino si intervenga sulle corde con qualcosa. Ma come?
certo, ho la partitura.
viene percossa e pizzicata con unghie e oggetti quella parte di corda che sta fra il ponte e il piolo a cui è fissata, cioè la parte che non vibra, anche perché è molto corta