Tellus era una “rivista su audio cassetta” lanciata nel 1983 a New York e pubblicata solo su abbonamento con cadenza bimensile. Rimase attiva per ben 10 anni grazie ai finanziamenti del New York State Council of the Arts e del National Endowment for the Arts.
In questo periodo venne raccolto e pubblicato molto materiale della avanguardia americana e più tardi, europea. Oggi gran parte di questo audio viene riproposto dall’impagabile UBUWeb in collaborazione con Continuo’s Weblog (del cui blogroll mi onoro di far parte). Ecco qui l’indice.
Nel frattempo, ascoltate alcuni brani pazientemente selezionati. Come era tipico dell’epoca, parecchi brani sono vere aggressioni sonore che però hanno una carica e una energia che è difficile ritrovare attualmente.
- Da Tellus #15: The Improvisors (1986), alcune improvvisazioni
- Lindsay Cooper – reeds, Fred Frith – electric guitar, etc., Christian Marclay – turntables, Samm Bennett – drums (8:40)
- Ikue Mori – drums, John Zorn – reeds and game calls, Lindsay Cooper – sax and electric bassoon, Fred Frith – electric guitar etc. (8:31)
- Lindsay Cooper – electric bassoon and sax, Fred Frith – electric guitar and homemade electric strings, Irene Schweitzer – piano (8:17)
- Da Tellus #22 ‘False Phonemes’ (1988). Si tratta di un numero dedicato alla voce sintetica che raccoglie alcuni pionieristici lavori in questo campo.
Grazzie mille, Mauro.