A 25 anni dall’incidente la zona di Chernobyl è tuttora off-limits per gli esseri umani e lo sarà ancora per molti anni.
Non così per la natura. Abbiamo già parlato dell’esplosione di vita che si registra nella zona di alienazione, tale da lasciare sbigottiti scienziati e ambientalisti che ormai consideravano quel cerchio di 30 km di diametro come una zona morta.
Le immagini che vedete qui sotto (click per ingrandire e ancora click per dimensione massima) sono tratte dal documentario Chernobyl – Life in the dead zone, un bellissimo film, visibile anche su You Tube, che, dietro alla storia di una gatta e dei suoi gattini, mostra come, nonostante la radioattività, flora e fauna prosperino in modo mai visto prima.
È un film poetico che sembra pieno di speranza. In fondo la zona non è diventata quel deserto radioattivo che tutti immaginavano.
Lasciata a sé stessa, senza l’interferenza della specie umana, la natura trova sempre il modo di andare avanti.
sarebbe carino se ci fosse la possibilita’ di vedere le foto con un comodo slide…
interessante post comunque.
È vero, ma dovrei prima aggiornare il mio wordpress. I plugin sono per le ultime versioni…
Mi verrebbe da pensare: senza l’uomo…
È esattamente così.
A quanto pare il pianeta se la cava molto meglio senza di noi.